Stoccaggio pallet ottimizzato: le soluzioni per la massima efficienza

Le ricerche di mercato mostrano che gli investimenti nelle tecnologie di magazzino sono in costante aumento. L’efficienza dell’intra-logistica, infatti, ha una ripercussione sul business. Per questo motivo, ottimizzare lo stoccaggio dei pallet con tecnologie specifiche contribuisce in modo diretto alle performance aziendali. Ogni tipologia di magazzino (manuale, automatico o ibrido) prevede soluzioni dedicate, che coinvolgono il layout dell’impianto e la scelta del Warehouse Management System. La visione integrata dei tre aspetti, infatti, può aumentare le performance del magazzino e garantire la massima produttività aziendale.

Stoccaggio pallet: come ottimizzare i processi

L’organizzazione del magazzino e la scelta delle tecnologie più adatte per ottimizzare i flussi di lavoro dipendono dalla specificità dei processi aziendali e dalla tipologia di materiali e prodotti trattati. Basti pensare, ad esempio, alla merce deperibile e alla necessità delle celle frigorifere, o ai magazzini e-Commerce, in cui la disposizione dei pallet è funzionale alle richieste di acquisto, o, infine, al magazzino “make to order”, in cui la composizione dei pallet e lo stoccaggio variano in funzione dell’ordine che la produzione sta evadendo. Per ottimizzare lo stoccaggio è perciò necessario considerare le soluzioni disponibili per il tipo di magazzino scelto.

Un WMS per una logistica in continua evoluzione: il caso La Molisana

Lo stoccaggio nel magazzino manuale

In questo tipo di impianto, lo stoccaggio viene ottimizzato agendo sia sul layout del magazzino, sia sulle tecnologie per lo stoccaggio. Vi sono, infatti, diversi tipi di “layout intelligente” che utilizzano al meglio gli spazi e ottimizzano i percorsi di stoccaggio e prelievo. Si possono avere, ad esempio, configurazione a “U” o “H”, in cui gli scaffalai sono posizionati lungo i lati dei corridoi, permettendo l'accesso diretto a tutti i pallet senza la necessità di spostare gli altri. Le tecnologie per lo stoccaggio, invece, consentono di sfruttare lo spazio in verticale e ridurre il numero di corridoi per il transito dei muletti:

  • Scaffali a base mobile. I rack si muovono lateralmente su binari. Questa soluzione, che riduce il numero di corsie tra gli scaffali, è indicata per le celle frigorifere, dove è di particolare importanza l’uso ottimale dello spazio.

  • Drive-in e drive-through. I carrelli elevatori a guida autonoma scorrono lungo i binari interni agli scaffali, fino al punto di prelievo o deposito del pallet. Sono assenti i corridoi tra gli scaffali e i pallet sono accumulati uno sull’altro in altezza.

  • Push-back. I pallet sono posizionati su rulli, che scorrono all’indietro quando viene caricato un nuovo pallet. La movimentazione avviene con tecnica LIFO (Last In First Out).

  • Scaffalature a gravità. I pallet, caricati posteriormente sui rulli inclinati, scorrono in avanti per gravità, fino al punto di prelievo. La movimentazione è di tipo FIFO (First In First Out).

  • Pallet shuttle. È presente in ogni corsia e si muove in orizzontale per spostare i pallet lungo la corsia.

L’ottimizzazione nel magazzino automatico

Nel magazzino a movimentazione automatica e i traslo-elevatori consentono di sfruttare tutta l’altezza disponibile e di velocizzare lo stoccaggio e il prelievo dei pallet. In questi impianti, l’ottimizzazione avviene con l’uso intensivo di sistemi automatici, al fine di ridurre il più possibile l’intervento umano e velocizzare le operazioni:

  • Robot per il picking automatico. Sono progettati per individuare, prelevare e spostare gli oggetti dagli scaffali alle aree di imballaggio o di spedizione, senza la necessità di intervento umano.

  • AMR - Autonomous Mobile Robot. I sistemi a guida autonoma, quali, ad esempio, gli AGV ed LGV, ottimizzano lo spostamento dei pallet all’interno del magazzino grazie a rotte prestabilite e a sensori che evitano le congestioni.

  • Robot di pallettizzazione-depallettizzazione. Attraverso bracci meccanici o ventose vengono prelevati o posizionati i prodotti sui pallet seguendo schemi predeterminati.

L’ottimizzazione nel magazzino ibrido

Nei settori in cui è richiesta alta flessibilità (a causa di stagionalità, picchi, fluttuazioni delle richieste), l’impianto ibrido consente di stoccare grandi quantità di merce, mantenendo un determinato livello di controllo umano delle operazioni. Tale controllo è necessario, ad esempio, nel caso in cui venga cambiata la posizione dei pallet in base ai calcoli sulle scorte. Nel magazzino ibrido, l’ottimizzazione avviene con soluzioni quali, ad esempio:

  • scaffalature modulari. Sono costituite da componenti prefabbricati, assemblati e configurati in base alle esigenze, che possono variare a seconda delle richieste;

  • codici a barre e tag RFID. Vengono utilizzati per monitorare in tempo reale i pallet all'interno del magazzino in tempo reale, migliorando la precisione dell'inventario;

  • picking. Tecnologie quali, ad esempio, il voice picking o il picking con carrelli automatici, velocizzano le operazioni e riducono gli errori, consentendo un uso più efficiente degli spazi di stoccaggio, soprattutto nei momenti di picco.

Il ruolo del WMS nello stoccaggio pallet

Il WMS sovrintende all’operatività del magazzino e integra l’hardware di automazione presente nell’impianto. Tale piattaforma, dunque, è responsabile per i processi da cui dipende lo stoccaggio ottimale dei pallet:

  • Magazzino tradizionale, automatico o ibrido. Il WMS deve garantire la possibilità di governare ogni tipo di impianto o un mix di questi, in funzione delle scelte aziendali.

  • Inventory Management. L’efficienza dell’inventario incide direttamente sullo stoccaggio dei pallet. Scegliere l’algoritmo di inventario più adeguato significa (ABC Analysis, inventario rotativo, LIFO/FIFO/FEFO, ecc.) significa ottimizzare l’uso dello spazio.

  • Hardware indipendent. Nell’impianto possono coesistere diversi hardware di automazione, controllati dal software del costruttore, e il WMS ne deve garantire la supervisione.

  • Integrazione con i sistemi informativi. L'ottimizzazione dei processi e dello stoccaggio dei pallet si ottiene con l’interfacciamento efficace del gestionale aziendale e del software che controlla le linee di produzione.

New call-to-action

Per ottenere una gestione ottimale dello stoccaggio dei pallet è necessario sincronizzare tutte le attività dell’intra-logistica e individuare gli algoritmi più adatti allo specifico impianto. Tra gli aspetti che concorrono a determinare le performance del magazzino, il WMS è il più importante: le potenzialità del software di gestione, infatti, garantiscono non solo uno stoccaggio ottimale, ma anche un flusso efficiente delle merci, ottimizzando le risorse disponibili e riducendo al minimo gli errori operativi. Investire in un WMS all’avanguardia significa potenziare la Supply Chain e, quindi, assicurare la redditività del business aziendale.

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