Logistica centralizzata: come integrare più magazzini dislocati

Il business degli ultimi anni ha subito profonde trasformazioni: sono nati nuovi settori merceologici, le modalità di distribuzione si sono diversificate e sono cambiate le abitudini dei consumatori. A ciò si aggiunge la sostenibilità, che è una necessità e non più un’opzione. Si prendano come esempio di tali trasformazioni l’Agrifood, i dark store o l’omnicanalità: le nuove tendenze obbligano a ripensare le strategie aziendali, in particolare per ciò che riguarda la Supply Chain e la logistica, i comparti che più di altri sono chiamati a rinnovare le proprie strategie. L’imperativo è flessibilità, ovvero la capacità, da un lato, di rispondere a un mix molto più ampio di richieste da parte dei clienti e, dall’altro, di affrontare situazioni di incertezza sull’andamento della domanda. L’implementazione di magazzini dislocati è una risorsa fondamentale per ottenere una logistica flessibile. La gestione ottimale del multi-magazzino consente, infatti, di assecondare richieste diversificate e adattarsi a situazioni mutevoli. Occorre, tuttavia, fare scelte strategiche per gestire il multi-magazzino secondo gli obiettivi di business dell’azienda.

Logistica di magazzino sostenibile: il ruolo chiave del WMS

Magazzini dislocati: come gestirli

La logistica è in continua evoluzione per poter soddisfare le richieste dei clienti, e i magazzini dislocati possono contribuire in modo significativo al raggiungimento dell’obiettivo. Ecco come:

  • Vicinanza al cliente. Magazzini dislocati strategicamente possono essere più vicini ai clienti finali, riducendo i tempi di consegna e fornendo un servizio più rapido ed efficiente.

  • Riduzione dei costi di spedizione. La presenza in diverse aree geografiche può abbattere i costi per consegnare la merce.

  • Disponibilità di prodotti/Migliore impatto sulla sostenibilità ambientale. Con il multi-magazzino c'è una maggiore probabilità di avere prodotti disponibili localmente.

  • Gestione della domanda. Avere più magazzini sul territorio può facilitare la gestione della domanda.

  • Customer Experience. Le richieste dei consumatori e le problematiche possono essere affrontate più rapidamente, migliorando l'esperienza del cliente.

Per implementare il multi-magazzino occorre operare una scelta strategica: è possibile, infatti, che la logica di controllo sia anch’essa distribuita, oppure che sia centralizzata. Nel primo caso si avranno tante istanze del Warehouse Management System (anche diverse tra loro) per quanti sono i magazzini, mentre nel secondo caso si avrà un’unica istanza del software, con una supervisione centralizzata. La prima soluzione presenta vantaggi quali le minori risorse informatiche necessarie, l’adattabilità alle esigenze locali o la scelta di specifici partner 3PL – Third Party Logistic; tuttavia, obbliga l’azienda ad affrontare criticità quali l’integrazione dei vari inventari, il coordinamento tra i WMS e l’ERP, e la standardizzazione dei processi. 

I 5 step della logistica centralizzata

La gestione centralizzata del multi-magazzino consente di ottimizzare l’Inventory Management, lo stoccaggio e la movimentazione della merce su più sedi, offrendo una visione unificata e in tempo reale di tutte le operazioni correnti. Questo approccio ha come esito una migliore tracciabilità e una maggiore agilità nell'adattarsi alle condizioni del mercato. La gestione centralizzata si ottiene seguendo un processo in 5 step:

  1. Scelta del WMS. La piattaforma di controllo deve permettere il multi-site, ovvero l’utilizzo di protocolli che indirizzino le operazioni ai magazzini interessati.

  2. Dimensionamento dell’hardware. La gestione multi-magazzino richiede che ogni sede abbia risorse e capacità di rete adeguate a comunicare con il WMS centrale, eventualmente sfruttando architetture cloud (link)

  3. Gestione dell’inventario. In funzione della tipologia di merce gestita nei singoli magazzini, dovranno essere scelti gli algoritmi più adatti (dinamico, rotativo, FIFO, FEFO, ecc.) e le modalità di integrazione tra i diversi inventari.

  4. Integrazione con l’ERP. Le attività di magazzino scaturiscono da flussi gestionali, pertanto è l’interfaccia tra WMS ed ERP ad assicurare la correttezza delle operazioni.

  5. Standardizzazione dei processi. I processi che interessano i vari magazzini vanno standardizzati per garantire coerenza tra le sedi ed efficienza delle attività.

inventory warehouse

Scegliere la logistica centralizzata per gestire i magazzini distribuiti comporta una serie di vantaggi significativi, che per un'azienda si traducono in migliori performance e risultati economici positivi:

  • Magazzini “illimitati”. L’aggiunta di un nuovo magazzino comporta, a livello di WMS, solo operazioni di configurazione.

  • One single point of truth. La sorgente dati è una sola, non vi sono informazioni discordanti tra le sedi.

  • Dati in tempo reale. La visibilità sulle operazioni è immediata su tutti i magazzini.

  • Efficienza operativa. Migliore controllo e coordinamento dei processi, delle scorte e dei trasporti.

Un WMS per una logistica in continua evoluzione: il caso La Molisana

I magazzini distribuiti rappresentano per le aziende una risorsa fondamentale per offrire servizi logistici all’altezza delle aspettative dei clienti, che esigono prodotti sempre disponibili, tempi di consegna rapidi/certi e qualità del servizio. Il multi-magazzino, tuttavia, necessita di logiche di gestione ottimali per poter esprimere tutto il potenziale di performance insito in tale modello. La logistica centralizzata risulta essere una scelta strategica per massimizzare i vantaggi dell’approccio distribuito. Ma non è l’unico beneficio. La logistica centralizzata, infatti, permette alle aziende di operare con flessibilità, che è una condizione necessaria per assicurare competitività e restare aperti a tutte le evoluzioni future.

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