La struttura di un CE.DI per la GDO: 3 fasi da migliorare

La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) è uno dei settori più complessi dell’attuale mercato Retail. La molteplicità di attori coinvolti ne è la dimostrazione. Gli esercizi commerciali che la costituiscono, infatti, appaiono diversi per dimensione, ampiezza e profondità degli assortimenti e servizi al consumatore finale. Se è vero che è sempre opportuno garantire un’unitarietà di obiettivi all’interno dalla grande e complessa infrastruttura GDO, non bisogna, però, dimenticare che tutto passa inevitabilmente dalla logistica di magazzino, più che indispensabile in questo settore.

Ma come funziona la logistica nella Grande Distribuzione Organizzata?

Anche nel settore GDO, efficienza, velocità e precisione sono caratteristiche che fanno la differenza. Tutti gli sforzi dei Logistic Manager devono, quindi, concentrarsi su un unico obiettivo: offrire al cliente finale la migliore esperienza di acquisto, ad un prezzo altamente competitivo. Per farlo, si punta tutto sull’organizzazione del Centro di Distribuzione, il cuore pulsante di ogni catena di supermercati, ipermercati, discount e altri punti vendita al dettaglio sotto la stessa insegna commerciale.

Gli obiettivi di un Centro di Distribuzione

Il Centro di Distruzione (CE.DI.), il luogo in cui viene consegnata la merce destinata a rifornire i punti vendita al dettaglio appartenenti allo stesso gruppo commerciale, ha l’obiettivo di garantire una maggiore facilità di approvvigionamento e gestione di acquisti e scorte ai punti vendita associati. Come sappiamo, sono diversi gli spazi o gli edifici che lo compongono; ogni area è pensata specificamente per una determinata categoria merceologica (es. prodotti freschi e surgelati, alimentari a lunga conservazione, prodotti per la cura della casa e della persona ecc.) a cui sono associate precise fasi logistiche.

In particolare, i processi logistici di un Centro di Distribuzione per la GDO rispondono a 3 finalità essenziali:

  • Massimizzare l’efficienza produttiva

  • Creare un equilibrio stabile tra il magazzino centrale e quello dei punti vendita associati

  • Assicurare al consumatore finale la tracciabilità di ogni singolo prodotto

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CE.DI per la GDO: 3 fasi da migliorare per essere competitivi

La logistica della Grande Distribuzione Organizzata appare piuttosto complessa se si considerano le sue dimensioni e l’ampiezza di territorio da servire, uniti all’elevata competitività del settore.

A fare la differenza è, ancora una volta, la logistica di magazzino. Ecco le 3 fasi fondamentali da migliorare affinché il CE.DI risulti sempre al passo con i tempi e le nuove tecnologie:

  1. Ricevimento merci. È la prima fase in cui sono impegnati gli operatori logistici. Non si tratta solo di coordinare l’ingresso dei colli in magazzino, questa fase richiede un’adeguata pianificazione e comunicazione con i fornitori, oltre che l’avvio di importanti procedure di controllo qualità, soprattutto per i prodotti alimentari. In particolare, è essenziale occuparsi di due attività: etichettatura delle referenze e registrazione del relativo Documento di Trasporto, meglio se attraverso sistemi di RPA, che velocizzano il processo e riducono al minimo la possibilità di errore umano. Per migliorare questa prima fase, i Logistic Manager possono ricorrere all’automazione delle procedure di ricevimento merce, minimizzando I rischi.

    1. Picking. Tra le attività logistiche più complesse e dispendiose in termini di tempo e di risorse umane impiegate vi è certamente il picking, soprattutto se si tratta di un CE.DI con layout non ottimizzato e tecnologie obsolete. L’efficienza delle procedure di picking è, però, fondamentale nel settore GDO: da essa dipende la velocità di preparazione degli ordini e quindi anche la soddisfazione dei clienti finali. Diverse sono le soluzioni per migliorare questa attività:

  • Ottimizzazione dello spazio in magazzino

  • Sfruttamento delle tecnologie di Picking Automatico

  • Adozione di innovativi metodi di prelievo come il Wave Picking (Prelievo massivo) o il Prelievo a zona, per raccogliere più ordini contemporaneamente e velocizzare i percorsi.

  1. Spedizione. È l’ultima fase in cui è coinvolto il Centro di Distribuzione per la GDO. La merce lascia finalmente il magazzino centrale per raggiungere i singoli punti vendita, dislocati sul territorio. Il miglioramento richiesto per questa attività si riassume con un’unica parola: sostenibilità. Negli ultimi anni, infatti, si è diffusa sempre di più l’esigenza di ricorrere a nuovi sistemi di trasporto, in grado di coniugare perfettamente efficienza ed attenzione per l’ambiente. Alcuni colossi del settore GDO, ad esempio, hanno adottato l’utilizzo di mezzi elettrici, per ridurre i costi di traporto, migliorare l’impatto ambientale delle proprie attività e sostenere lo sviluppo sostenibile del pianeta.

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L’attività di un CE.DI per la GDO va oltre la mera conservazione della merce. Diversi sono i processi logistici che si svolgono al suo interno e che devono essere ottimizzati per mantenere sempre elevato il livello di qualità del servizio offerto dall’insegna capogruppo.

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