Gestire i picchi stagionali: logistica a prova di Black Friday

Nel settore della logistica, la gestione dei picchi stagionali è il banco di prova dei magazzini, dei WMS e degli addetti ai lavori coinvolti nella supply chain. A dare il via alle “danze” è il Black Friday (24 novembre), seguito a ruota dal Cyber Monday (27 novembre) e in un attimo la corsa ai regali di Natale è già iniziata, con un occhio puntato ai saldi invernali.

Il cliente, si sa, è sempre più esigente, si aspetta eCommerce veloci ed efficienti, sistemi di pagamento semplici, disponibilità in store immediata, consegne puntuali e reso gratuito tutto l’anno. Esistono, però, momenti nei quali la domanda si concentra e gli acquisti aumentano in modo esponenziale.

Si tratta, in questo caso, di picchi prevedibili, legati a determinate ricorrenze e momenti calendarizzati. Ma questo non ne rende più semplice la gestione, sempre caratterizzata da più ore di lavoro, necessità di ottimizzazione, ottime capacità di crisis management e personale formato.

Ecco perché la cosiddetta “alta stagione” è il banco di prova per qualsiasi centro logistico.

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Prepararsi alla stagione di picco: 5 sfide per la logistica

Come prepararsi, dunque, alla frenesia che, già a fine ottobre, coinvolge aziende, centri logistici e, soprattutto, consumatori?

Offerte last-minute, sconti, saldi anticipati, limited-edition invadono gli store fisici e online, presi d’assalto da clienti pronti a non lasciarsi sfuggire alcuna occasione.

Per un logistic manager è come andare in guerra e, esattamente come di fronte ad una battaglia, il primo passo per vincere è conoscere le proprie debolezze.

logistica a prova di blackfriday

Le principali sfide da affrontare quando ci si prepara alla stagione di picco sono:

  1. Aumento degli ordini: l’aumento della domanda potrebbe generare interruzioni o colli di bottiglia nel processo logistico, oltre che rendere più facili e frequenti gli errori dati dalla grossa mole di lavoro e merci movimentate.
  2. Clienti più esigenti: che si tratti di un regalo last minute o di quel prodotto lasciato nel carrello da mesi, in attesa di un’offerta vantaggiosa, il cliente nel periodo di picco stagionale si aspetta di riceverlo in fretta e a costi più bassi.
  3. Incremento della logistica inversa: all’aumento degli ordini, aumentano proporzionalmente i resi, soprattutto dopo le feste. Ciò si traduce in più ore di lavoro, costi maggiori e necessità di spazi ad hoc per la gestione dell’attività.
  4. Gestione dell’inventario: bisognerebbe essere lungimiranti negli ordini e negli approvvigionamenti, basandosi non solo sulle stime dell’ultimo trimestre, ma dell’intero anno, con un pizzico di fiuto per le novità e l’andamento del mercato. Un inventario aggiornato e ben gestito fa la differenza nel periodo di picco stagionale, perché permette di rispondere alla domanda in modo efficiente e puntuale.
  5. Incertezza circa le sfide del mercato globale: nuove politiche di governo, tendenze economiche, disastri naturali, sono tante le sfide che possono caratterizzare il mercato a livello globale e non tutte sono prevedibili. I logistic manager devono sempre essere pronti a fronteggiare un “cigno nero” quando ci si prepara alla stagione di picco, che, a dispetto della sua prevedibilità, potrebbe venire anticipata o posticipata da fattori esterni.


3 soluzioni per una logistica a prova di Black Friday

SCM Gestire i picchi stagionali

La gestione di picchi stagionali, quindi, è cruciale per qualsiasi azienda. Programmare con anticipo, utilizzare gli analytics per prevedere la domanda, automatizzare in modo totale o parziale i magazzini, assumere e formare personale aggiuntivo, sono solo alcuni degli accorgimenti che bisognerebbe prendere al fine di gestire i momenti di lavoro più intenso (saldi, festività) in modo efficace ed efficiente, senza interruzioni.

L’utilizzo di un Warehouse managerment system, un software di gestione del magazzino, è il primo passo per ottenere una logistica a prova di Black Friday, ma non basta, occorrono anche un partner con competenza di dominio e personale preparato, in grado di sfruttarne a pieno le funzionalità

Bisogna, inoltre, tener presente che le azioni da intraprendere, per rispondere alle sfide dalla stagione di picco, devono essere studiate e testate con largo anticipo, per poter migliorare e non ostacolare le operazioni all’interno del centro logistico.

Tra queste troviamo:

  • Adozione di un WMS: un software di gestione del magazzino è fondamentale per gestire e ottimizzare le operazioni, tenere sotto controllo l’inventario, gestire ordini, scorte e tutti i passaggi della catena logistica fino alla spedizione. Si tratta, dunque, di un alleato indispensabile per vincere la battaglia del picco stagionale.
  • Ottimizzazione del picking: dalle procedure di prelievo dipendono l’efficienza e la rapidità dell’evasione ordini. Allo stesso tempo, sono quelle caratterizzate da maggiori costi, necessità di spazi e impiego di personale e mezzi. Con l’ausilio di un WMS le operazioni di picking possono essere automatizzate in modo totale o parziale, sfruttando le nuove tecnologie. Il Voice Picking o il Pick to Light, ad esempio, permettono agli operatori di lavorare a mani libere e riducono sensibilmente gli errori in questa fase delicata.
  • Ottimizzazione del posizionamento merci: ottimizzare la posizione degli articoli all’interno del magazzino, in base ai dati sulle richieste, permette di ridurre i tempi di prelievo e preparazione degli ordini. L’Analisi ABC, in questo caso, si rivela particolarmente utile e funzionale alla forte flessibilità che caratterizza la domanda nel periodo di picco stagionale.

Per gestire al meglio i picchi stagionali, dunque, la logistica deve essere previdente, dinamica e flessibile. L’obiettivo è rispondere tempestivamente alle oscillazioni del mercato, così da garantire il perfetto funzionamento del servizio ed evitare i colli di bottiglia.

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