
2. Chiamate da Smartphone
La maggior parte delle chiamate di emergenza, oggi, viene effettuata utilizzando uno smartphone e avviata tramite il Global System for Mobile Communications (GSM). La tecnologia GMS non ha la capacità di includere dati aggiuntivi, come la posizione della chiamata, i dati di posizione vengono quindi recuperati utilizzando altre risorse di rete, come la posizione della torre cellulare o la triangolazione di torri limitrofe. Il metodo presenta, tuttavia, limiti significativi.
Al fine di superarli, sono stati introdotti nuovi strumenti come, ad esempio, la tecnologia AML. Queste tecnologie presentano, a loro volta, delle difficoltà dovute ad una politica di implementazione difficile, in quanto, spesso, deve essere approvata da ciascuno stato.
L’architettura NG112 renderà le chiamate da Smartphone molto più precise, in quanto sfrutteranno i Voice over LTE (VoLTE) e il Session Initiation Protocol (SIP). Grazie a questa nuova struttura, la comunicazione di emergenza, arricchita di dati completi, permetterà una localizzazione estremamente precisa. Tecnologie add-on, come app o AML, o ripetitori cellulari non saranno più necessari.
Il nuovo sistema sarà in grado di trasmettere diversi tipi di dati, inclusi file multimediali, testi, video e chat. Ciò permetterà di includere, oltre alla posizione, immagini della strada/edificio o una videochiamata per visualizzare meglio l'emergenza e valutare l'effettiva necessità del cittadino. Se il chiamante è in movimento, la Centrale sarà, inoltre, in grado di tracciare la posizione dello Smartphone in real-time.
3. App di Emergenza
Le app hanno rivoluzionato il modo in cui le Centrali 112 localizzano le emergenze. Usarle è, ad oggi, il modo più accurato per recuperare la posizione del chiamante. Le app utilizzano le API del telefono per attivare una chiamata di emergenza. I dati aggiuntivi vengono trasmessi utilizzando un approccio over-the-top, poiché lo smartphone funge da punto di accesso a Internet, per connettersi con servizi di backend specifici per ciascun fornitore di app.
Le app di emergenza sfruttano le stesse funzionalità e Advanced Mobile Location, ma sono in grado di fornire servizi avanzati (come la chat), non disponibili per AML.
L'avvento della tecnologia e dei protocolli NG112 migliorerà il servizio di chiamata mobile e le app cambieranno il loro paradigma di utilizzo: le normali chiamate vocali saranno in grado di trasmettere informazioni, che al momento possono essere trasmesse solo tramite app.
Utilizzando VoLTE, lo smartphone determinerà e trasmetterà automaticamente i suoi dati di posizione, durante la chiamata di emergenza. Con il passaggio al nuovo sistema le app di emergenza cambieranno il loro obiettivo, da principale fonte di geolocalizzazione a nuove interfacce tecnologiche.
Dunque, sebbene disponiamo già di diverse tecnologie volte a identificare la posizione del chiamante, nessuna di queste al momento è paragonabile alla tecnologia Next Generation 112 per precisione e quantità di dati trasferibili.
La sua implementazione rappresenterà un passo da gigante per i servizi di emergenza, garantendo maggior sicurezza ed efficacia nella risposta sia per i cittadini che per i soccorritori.