Magazine / Operations Management 6 settembre 2023

Autonomous Digital Enterprise (ADE): cos’è e come sfruttarlo al meglio

Per sopravvivere e prosperare in uno scenario in rapida trasformazione come quello odierno, le aziende devono ripensare completamente il modo in cui finora hanno gestito le relazioni tra le imprese i propri modelli di business.

Saper estrarre, comprendere e valorizzare i Big Data, usare l’automazione e l’AI per ottimizzare le Operations, creare nuovi modelli per generare ricavi e perseguire la strada verso l’innovazione sono diventati veri e propri imperativi.

E a gettare le basi per la crescita futura sarà proprio la capacità di adattarsi a questi cambiamenti, aumentare gli investimenti nella trasformazione digitale ed evolversi.

Per farlo, l'Autonomous Digital Enterprise si rivela un potente alleato.

Ma di cosa si tratta esattamente?

Service Orchestration e WLA

Cos’è l’Autonomous Digital Enterprise

L'Autonomous Digital Enterprise è un framework pensato per l’impresa del futuro. Si tratta di una struttura di azienda digital-first con pilastri tecnologici distintivi e un modello operativo che supporta la trasformazione attraverso insight azionabili, business agility e customer centricity.

Sfruttare e ottimizzare la tecnologia è la chiave per la sua evoluzione. Proprio per questo sono stati identificati 5 principi tecnologici sui quali il freamwork ADE dovrebbe focalizzarsi, favorendo lo sviluppo di competenze e curando soluzioni e strumenti per superarne le sfide.

Questi principi tecnologici rappresentano il fulcro per i risultati positivi di un ADE:

  1. Transcendent Customer Experience

  2. Automation everywhere

  3. Enterprise DevOps

  4. Business data-driven

    • Autonomous Digital Enterprise

      Transcendent Customer Experience

      Una Transcendent Customer Experience riconosce l'intero ciclo di vita dei touchpoint interni ed esterni del cliente, gli offre ciò di cui ha bisogno, dove e quando ne ha bisogno, generando un'esperienza altamente personalizzata e priva di attriti. Permette, dunque, di offrire un'esperienza omnicanale, multimediale e cloud-first basata sull'Intelligenza Artificiale, dove il cliente è al centro in ogni fase.

      I clienti sono sempre stati vitali per il successo di un'azienda e oggi sono più esigenti e digitali che mai. Si stima, che il 63% dei consumatori ha meno probabilità di perdonare un'esperienza digitale deludente rispetto al pre-pandemia. L’avvento del Covid-19, infatti, ha spostato l'attività dei consumatori online e il 74% di questi prevede di aumentare ulteriormente l'utilizzo dei servizi digitali nei prossimi anni.

      Per stare al passo, le aziende dovranno intensificare gli sforzi e affrontare sfide complesse, come:

      • Mancanza o scarso utilizzo delle funzionalità self-service
      • Problemi nella supply chain
      • Richieste di assistenza complicate e costose
      • Comunicazioni frammentate, multicanale e multi-metodo
      • Sistemi manuali che forniscono risposte incoerenti, lentezza nella risoluzione dei problemi che ostacolano la gestione, il monitoraggio, il controllo e la governance degli accordi sul livello di servizio (SLA)
      • Aumento del rischio di violazioni della sicurezza e non conformità

      Per vincere tali sfide, bisogna individuare i giusti driver tecnologici che, in questo caso sono Automation e Artificial Intelligence. Questi strumenti, infatti, consentono un servizio personalizzato e reattivo, in grado di soddisfare i clienti e liberare i dipendenti da processi faticosi e ripetitivi, in modo che possano concentrarsi su attività business-critical. La tecnologia lavora insieme all'esperienza umana per:

      • Fornire ai dipendenti strumenti che gli permettano di risolvere rapidamente i problemi base da soli.
      • Supportare l'edge computing e l'Industrial Internet of Things (IIoT) per una matrice tecnologica connessa.
      • Fornire ai clienti interfacce semplici e ottimizzate per i dispositivi mobili, soluzioni virtuali intuitive e strumenti self-service conversazionali

    Automation Everywhere

    Automation Everywhere

    L’automazione abbraccia tecnologie nuove ed emergenti e sfrutta la crescita esplosiva dei dati per guidare processi aziendali altamente automatizzati, cioè orchestrati, controllati ed eseguiti da un software. In un ADE, l'automazione è una funzione aziendale complementare, che amplifica lo sforzo umano.

    Sfruttando l'automazione nel data center e all'edge, le organizzazioni possono:

    • Operare con efficienza e scalabilità

    • Liberare i dipendenti da attività ripetitive

    • Abbassare i costi, migliorando l'interazione con il cliente

    Nella survey Automation with Intelligence, Deloitte ha rilevato che il 73% delle aziende intervistate ha già iniziato il proprio percorso di automazione intelligente e quelle che implementano nuove iniziative di automazione prevedono un aumento dei ricavi del 15% nelle aree target e una riduzione dei costi media del 24% entro tre anni. Le sfide che caratterizzano la necessità di automazione includono:

    • Frammentazione dei processi

    • Mancanza di skill IT

    • Resistenza al cambiamento

    • Mancanza di una visione chiara

    • Carenza di competenze

    • Supporto esecutivo e allineamento inadeguati


      New call-to-action

    L’approccio Automation Everywhere utilizza l'Intelligenza Artificiale e l'apprendimento automatico per consentire decisioni aziendali basate sui dati, migliorare la qualità, ridurre il lavoro manuale non necessario, responsabilizzare i dipendenti e ottimizzare le risorse IT.

    L'automazione viene usata in sinergia con le competenze dei dipendenti per:

    • Fornire Observability, analisi e visualizzazioni basate sull'Intelligenza Artificiale in tutte le applicazioni e l'infrastruttura
    • Creare e automatizzare i flussi di lavoro aziendali
    • Semplificare i processi machine-to-machine e di gestione dei dati
    • Offrire funzionalità di correzione preventiva e reattiva
    • Accelerare la delivery delle applicazioni, la distribuzione e la gestione della configurazione
    • Ridurre i costi operativi, aumentare le prestazioni e consentire iniziative di innovazione


    Enterprise DevOps

    Enterprise DevOps

    Adottare e sviluppare processi, strumenti, competenze, team e leadership DevOps attraverso le iniziative software e i portafogli esistenti consente di:

    • Promuovere l'agilità aziendale, l'innovazione e soddisfare i clienti

    • Ottimizzare la distribuzione rapida e continua di applicazioni e servizi

    • Abbracciare il cambiamento culturale per creare un ambiente senza attriti

    • Promuovere le iniziative di sicurezza (DevSecOps) e l'automazione della pipeline di dati (DataOps)

    La ricerca The 2021 State of DevOps Report mostra che circa l'80% delle organizzazioni è "bloccata nel mezzo" quando si tratta del proprio percorso DevOps, con il 58% che afferma di dover ancora fare passaggi multipli tra i team per arrivare all'implementazione.

    Se applicati in modo corretto, i principi DevOps possono aggiungere rapidamente valore consentendo automazione end-to-end, rilasci frequenti e collaborazione creativa in tutta l'azienda.

    L’Enterprise DevOps può essere utilizzato con successo attraverso principi di miglioramento continuo, cambiamenti culturali e comportamentali, tecnologia ottimizzata da Intelligenza Artificiale, Machine Learning e automazione per aiutare le aziende a:

    • Identificare i processi e i colli di bottiglia al di fuori del DevOps
    • Automatizzare e semplificare la gestione della compliance
    • Reingegnerizzare aree come la pianificazione dei progetti, l'allineamento dell'architettura e la gestione dei servizi
    • Fornire un feedback diretto dal monitoraggio di arresti anomali e guasti
    • Modificare le metriche, i controlli e le policy per automatizzare la scansione, i test e i report

      New call-to-action

    Business data-driven

    Il business data-driven crea valore e permette di monetizzare le risorse, dando la priorità a solide funzionalità di analisi e supportando un approccio sistematico alla strategia, all'architettura, alle Operations e all'esecuzione dei dati. Una mentalità data-driven consente alle imprese di:

    • Estrarre dati a livello aziendale, inclusi IoT, social media e sistemi di engagement dei clienti
    • Impiegare l'intelligenza artificiale (AI) e il Machine Learning (ML) per ottimizzare, migliorare, guidare ed eseguire le attività
    • Monetizzare le risorse di dati con casi d'uso aziendali di alto valore

    Gli analisti prevedono che i volumi di dati in tutto il mondo raggiungeranno i 181 zetabyte entro il 2025. Con 64 miliardi di dispositivi Internet of Things (IoT) online entro il 2025, la quantità di dati continuerà a crescere, andando a costituire una vera e propria miniera d'oro per le aziende.

    Tuttavia, la gestione e l’utilizzo dei dati a livello aziendale porta con sé una serie di sfide, come:

    • Più team, strumenti, processi e fonti di dati upstream e downstream
    • Elevato rischio di fallimento, incapacità di scalare e governance complessa
    • Attività di monitoraggio e controllo costose e inefficienti
    • Incapacità di gestire i flussi di dati abbastanza velocemente da soddisfare le aspettative di prestazioni dei clienti
    • Garantire prestazioni e disponibilità ottimali per i servizi esistenti continuando a innovare

    La tecnologia alla base del Data-Driven Business include AI/ML integrati con strumenti di automazione. Questi possono essere impiegati per:

      • Convertire i dati grezzi in informazioni e azioni, orchestrando complesse pipeline di dati
      • Monetizzare i dati attraverso gli insight
      • Garantire la conformità dei dati con le best practice sulla qualità
      • Proteggere la privacy con strumenti di governance
      • Automatizzare i flussi di lavoro per migliorare la visibilità e il controllo dell'intera pipeline
      • Sfruttare l'analisi predittiva per importare, archiviare, elaborare, raccogliere e analizzare i dati
      • Gestire e ottimizzare risorse e costi, per mantenere le applicazioni basate su mainframe in esecuzione 24/7



        Cybersecurity adattiva

        La cybersecurity adattiva consente di gestire il crescente panorama dei rischi, mitigando automaticamente e in modo programmatico le nuove minacce, in costante evoluzione nel panorama digitale.

         

         

         

        Cost of data breach 2023 IBM

        Secondo il rapporto Cost of a Data Breach 2023 di IBM, il costo medio di una violazione dei dati è passato da 3,78 milioni di dollari a 4,45 milioni di dollari, il più alto di sempre.

        Nel 16% dei casi di violazione, il phishing è stato il vettore iniziale.

        Oltre alle violazioni, i rischi per la sicurezza possono includere:

        • Utilizzo di dispositivi personali per lavoro
        • Fattori sociopolitici e geopolitici
        • Procedure manuali soggette a errori che mettono a rischio la conformità
        • Punti ciechi nelle scansioni del server che creano opportunità per violazioni e attacchi
        • Cicli di sviluppo più rapidi che eludono le corrette revisioni di sicurezza
        • Minacce mainframe come vulnerabilità zero-day, debolezze di configurazione, escalation dei privilegi e ransomware

        La sicurezza informatica adattiva crea una barriera di sicurezza completa attraverso AI, Machine Learning (ML), analisi comportamentale, autenticazione a più fattori, crowdsourcing e DevOps (DevSecOps) integrato nella sicurezza.

        In un contesto in cui la tecnologia continua a evolversi e le aziende diventano sempre più data-driven, il modello di business dell’Autonomous Digital Enterprise si afferma come una soluzione innovativa e vantaggiosa per le aziende che mirano a guidare la Digital Transformation. Sfruttando le tecnologie avanzate, infatti, le aziende possono non solo ottenere benefici competitivi, ma anche e soprattutto restare all'avanguardia in un panorama aziendale in rapida evoluzione.


        CASE STUDY SNAM

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