Protezione Civile: gli strumenti al servizio del territorio

La Protezione Civile si occupa di tutelare l’integrità della vita, dei beni, delle risorse e dell’ambiente dai rischi e danni causati da grandi eventi naturali o calamitosi. In Italia, la Protezione Civile è coordinata a livello nazionale dal Dipartimento di Protezione Civile. Si tratta di una macchina complessa, che necessita di preparazione e strumenti ad hoc, sempre aggiornati e pronti a rispondere alle esigenze dei cittadini e del territorio.

Quali sono, dunque, le tecniche e le tecnologie utilizzate per proteggere beni e persone?

Protezione Civile: valori e missione

Per comprendere come funzionano le attività di Protezione Civile e il ruolo delle tecnologie adoperate nelle attività di prevenzione e gestione delle emergenze, bisogna, innanzitutto, comprende i valori che animano il Servizio Nazionale della Protezione Civile.

Questi sono ben delineati già dal suo logo: un triangolo equilatero blu circoscritto da uno sfondo arancione. Il triangolo, simbolo universale del pericolo, si appoggia su uno sfondo, che ne definisce i limiti di contenimento. La protezione Civile fa “quadrato”, identificando il rischio e controllando e contenendo il pericolo attraverso tutte le misure necessarie, fino al ripristino di una situazione di pace, ovvero di assenza di pericolo o calamità.

Il compito della Protezione Civile, quindi, non è solo quello di reagire una volta avvenuta la catastrofe, ma è soprattutto quello di prevenire l’evento attraverso azioni mirate, protocolli solidi e condivisi e una comunicazione chiara ed efficace.

Protezione Civile: strumenti per prevenire e gestire le emergenze

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La protezione civile utilizza numerosi strumenti per svolgere al meglio la sua attività. Vi sono i mezzi sul campo, che supportano la gestione attiva dell’emergenza e quelli in Centrale, come i software gestionali che aiutano a prevedere i rischi in tempo di pace e coordinare al meglio le attività in tempo di emergenza. Ecco di seguito un elenco non esaustivo delle tecnologie e procedure solitamente utilizzate.

  1. Strumenti di previsione e di prevenzione finalizzati a determinare la probabilità di eventi avversi o i possibili effetti di un evento avverso.
  2. Piani di prevenzione e controllo: Il tempo di pace, il periodo in cui non si verificano emergenze, è utilizzato per prevenire e prevedere i rischi. In questa fase, si utilizzano delle piattaforme come Safety 1st per ipotizzare gli scenari peggiori ed elaborare dei piani di risposta. Alcuni elementi includono tecnologie per ripristinare i sistemi energetici e IT, per recuperare dati e per monitorare e gestire i servizi da remoto.
  3. Strumenti fisici sul campo: mezzi e veicoli, equipaggiamento per i soccorritori, e sistemi smart e di nuova generazione. Le soluzioni per la risposta sono molteplici e ricoprono un ruolo importante per le operazioni vive sul campo. Questi strumenti devono essere sempre controllati e aggiornati per essere utilizzati correttamente.
  4. Strumenti per le comunicazioni: questa categoria include app, tablet e strumenti radio per inviare informazioni dalla Centrale ai soccorritori e alla popolazione. I canali utilizzati sono diversi, dalle app ai sistemi di messaggistica classici ai social media.
  5. Strumenti gestionali per coordinare le attività sul campo: la gestione viva delle emergenze di larga scala coinvolge numerose agenzie ed enti, ciascuna con i propri compiti e responsabilità. Queste devono essere coordinate da una cabina di regia attraverso uno strumento che integri tutte le attività e le procedure e monitori in tempo reale l’avanzamento della situazione. Inoltre, in Italia sono rilevanti le associazioni di volontariato, che devono essere ingaggiate e coordinate.
  6. Tecnologie di geolocalizzazione: Una funzione importantissima è ricoperta dall’analisi spaziale che deve essere precisa e puntuale, per garantire la sicurezza di persone e beni in campo. Tecnologie GPS, sono alla base di queste operazioni.
  7. Software di monitoraggio e controllo per la gestione dell’evento: le piattaforme gestionali, come Safety 1st, si occupano di analisi di scenario di rischio, dalla preparazione di piani di emergenza alle misure specifiche da adottare in caso di emergenza. Questi strumenti permettono di effettuare con precisione considerazioni sulla raggiungibilità del posto, sulle dimensioni dell’evento, sulla salvaguardia delle persone, delle strutture coinvolte, dei mezzi di soccorso più adeguati e altre decine di decisioni, che possono mutare nel corso dell’intervento e rendono complessa e rischiosa l’azione di superamento dell’emergenza.

Beta 80 Group e la Protezione Civile

Beta 80 Group è una delle aziende leader nelle soluzioni per la gestione delle emergenze. Da anni si occupa di sostenere la Protezione Civile con piattaforme gestionali all’avanguardia, come Safety 1st, che hanno al centro filosofia descritta dal logo; un sistema interconnesso, in grado di proteggere persone e beni da pericoli vasti e complessi, grazie a piani di emergenza solidi ed efficaci, un continuo aggiornamento di protocolli e tecnologie e un dialogo aperto con strumenti chiari per la comunicazione tra le parti

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