NOCTUA: prevenire le emergenze con l’uso dei satelliti

Migliorare la gestione delle emergenze attraverso l’utilizzo di immagini satellitari reperibili ad un costo accessibile per tutti sarà possibile grazie a NOCTUA. Il progetto è nato in Lombardia per lo sviluppo di un servizio di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione di dati satellitari, sia relativamente a infrastrutture sia per il controllo di risorse naturali.

Immagini satellitari per la gestione delle emergenze: i vantaggi

L’utilizzo di immagini satellitari per la prevenzione e gestione delle emergenze comporta diversi vantaggi, sia per i cittadini che per gli attori coinvolti nelle operazioni di crisis management.

Per comprenderne al meglio le potenzialità, bisogna innanzitutto sapere che le immagini satellitari possono essere di due tipi:

  1. Immagini ottiche, acquisibili con il metodo tradizionale.

  2. Immagini SAR (Synthetic Aperture Radar), acquisizioni radar ottenute con la scansione del territorio mediante onde elettroniche con lunghezza d’onda superiore al centimetro. Si tratta di un metodo di acquisizione particolarmente utile rispetto ai sistemi ottici. In quanto i radar, infatti, emettendo un segnale e registrando l’eco di ritorno, operano con continuità e consentono di acquisire dati anche in presenza di copertura nuvolosa, sia di giorno sia di notte. Attualmente, i satelliti che acquisiscono le immagini SAR sono ERS1, ERS2, ENVISAT, RADARSAT, TerraSAR-X, JERS e COSMO-SkyMed.

Quali sono, dunque, i vantaggi connessi all’utilizzo delle immagini satellitari?

Possiamo identificarne, principalmente, 4:

  • misurare l’evoluzione di fenomeni lenti (ad esempio frane a cinematica lenta), grandi incendi o l’estensione delle aree esondate.

  • favorire il monitoraggio di infrastrutture critiche come ponti, strade, dighe.

  • supportare gli operatori di Protezione Civile nell’attività di prevenzione di catastrofi naturali.

  • misurare il consumo del suolo o l’attività edilizia.

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L’analisi spaziale al servizio dei cittadini

La possibilità di acquisire immagini del nostro Pianeta attraverso satelliti è una pratica piuttosto diffusa, non solo per scopri militari, ma anche civili. La copertura è ormai capillare e la risoluzione delle immagini che si può ottenere attraverso un satellite è confrontabile con quella delle immagini aeree. Tuttavia, mettere in orbita satelliti oggi richiede investimenti consistenti, anche se meno rilevanti rispetto a 30 anni fa.

 La complessità non è limitata alla componente spazio. Anche l’effettiva elaborazione delle immagini satellitari richiede diversi passaggi ed elaborazioni, nonché l’attivazione di soggetti con competenze specifiche.

L’obiettivo del progetto NOCTUA, finanziato con fondi POR FESR 2014-2020, è ridurre in modo consistente il costo complessivo dell’attività di monitoraggio di infrastrutture e risorse naturali tramite immagini radar. Il lavoro ha visto la progettazione e la realizzazione di tre componenti:

  • una componente spazio, per la costruzione del satellite.

  • una componente di algoritmi preposti all’elaborazione delle acquisizioni.

  • una piattaforma cloud in grado di operare richieste self-service da parte degli utenti finali e di orchestrare tutti i passaggi.

A rendere il progetto particolarmente innovativo sono due elementi fondamentali:

  1. l’acquisizione delle immagini avviene attraverso un piccolo satellite, equipaggiato con un radar ad apertura sintetica, che permette l’implementazione di un segmento spaziale a basso costo, ad alta risoluzione e potenzialmente accessibile a amministrazioni locali, soggetti privati e paesi emergenti.

  2. la collaborazione tra tutti i soggetti impiegati nella catena di approvvigionamento delle immagini satellitari è favorita grazie ad una piattaforma basata su tecnologia cloud.

Progetto NOCTUA: il contributo di Beta 80 Group

Beta 80 Group ha realizzato la piattaforma cloud in grado di orchestrare le varie componenti della catena di approvvigionamento delle immagini satellitari. Tale piattaforma cloud è in grado di:

  • consentire agli utenti di acquistare i servizi, siano essi acquisti di immagini già archiviate o ancora da acquisire o servizi a valore aggiunto quali il monitoraggio di un ponte, di una frana o di un territorio.

  • dialogare con il sistema di controllo del satellite per inviare le richieste di acquisizioni e ricevere i risultati.

  • comunicare con tutti gli attori coinvolti nell’elaborazione, indicando le operazioni da eseguire e rendendo disponibile il materiale necessario per produrre le elaborazioni.

  • pubblicare i risultati delle elaborazioni.

La piattaforma realizzata da Beta 80 Group, oggi utilizzata in modo sperimentale, è stata applicata in diversi casi di test, come la quantificazione dell’estensione dell’esondazione del Ticino del 2017 ed il monitoraggio di un ponte e di una frana che si trovano nel comune di Idro (BS).

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Beta 80 Group vanta un’esperienza pluriennale nel settore Crisis Management, fornendo soluzioni tecnologiche all’avanguardia in grado di intercettare, descrivere e classificare eventi critici che possono avere degli impatti più o meno significativi su territori, popolazioni e organizzazioni.

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