Smart control room: ottimizzarne la gestione per superare la frammentazione tecnologica
Nelle situazioni di emergenza e crisi occorre intervenire prontamente, analizzando gli eventi e affrontando gli incidenti che mettono in pericolo la sicurezza fisica degli asset fisici e del personale aziendale. In questi frangenti, l’esistenza nell’organizzazione di una smart control room che funziona a dovere permette di accelerare tutte le operazioni e gli interventi richiesti per arginare o risolvere definitivamente l’incidente. Una smart control room, o sala di controllo intelligente, soprattutto quando è dotata di tecnologie avanzate, diventa un centro nevralgico in grado di integrare dati e processi per migliorare la consapevolezza situazionale, l’efficienza operativa e la capacità di risposta all’incidente.
Esistono tuttavia ancora molte organizzazioni in cui la smart control room necessita di un ammodernamento, per implementare l’acquisizione di tutti i dati utili a migliorare la visibilità sugli eventi critici, e potenziare la capacità degli operatori che lavorano nella sala di controllo di coordinare le varie risorse e le azioni sul campo.
Perché talvolta la smart control room è inefficiente
Tra le principali cause per cui una smart control room non risulta abbastanza efficiente nell’analisi degli eventi e nella gestione degli incidenti c’è la frammentazione tecnologica, ossia la mancanza di integrazione tra i differenti sistemi di sicurezza fisica. I sistemi di videosorveglianza, controllo accessi, antintrusione, e altri impianti di sicurezza fisica operano spesso in modo isolato, e costringono gli operatori della smart control room a visualizzare dati ed eventi su interfacce utente separate, quindi a passare da un monitor all’altro per riuscire a ricostruire completamente l’evento in corso e identificare eventuali incidenti critici. In queste condizioni diventa difficile correlare tra loro determinati eventi, e nel farlo si possono commettere errori.
Tale frammentazione tecnologica si traduce anche in limitate funzionalità di analisi dei dati, nonché in una minor capacità di automazione. L’attenzione degli operatori è rivolta essenzialmente al monitoraggio in tempo reale di eventi e allarmi, ma la capacità di eseguire sui dati un’analisi proattiva o predittiva è scarsa o nulla, e ciò riduce la possibilità di attuare misure di prevenzione.. Anche le funzionalità di analisi e di reporting risultano spesso limitate a semplici registri eventi, e non consentono analisi approfondite per identificare trend chiave utili per la prevenzione o misurare l’efficacia delle procedure di risoluzione adottate.
L’automazione risulta limitata o assente, e la maggior parte delle risposte agli eventi e agli allarmi richiede l’intervento manuale degli operatori. Nella gestione degli incidenti, le procedure e i workflow non sono automatizzati, e spesso fanno affidamento sulla memoria e l’esperienza degli addetti che lavorano nella smart control room. I flussi video in tempo reale sono semplici e non integrano altre informazioni contestuali, come mappe, allarmi, dati di accesso, utili per gestire l’evento. Infine, le comunicazioni con il personale sul campo e altre parti coinvolte avvengono utilizzando canali separati, come radio o telefono, e non un sistema di comunicazione unificata che integra voce, testo, video.
Razionalizzare la gestione con una smart control room avanzata
Ammodernare la smart control room con funzionalità avanzate aiuta a superare la frammentazione tecnologica e a creare un ambiente operativo più efficiente: la sala controllo può avere a disposizione informazioni di qualità e arrivare a gestire in maniera proattiva le emergenze e gli incidenti che colpiscono la sicurezza fisica.
Il cuore di una smart control room moderna è costituito da un sistema PSIM (physical security information management), ossia la piattaforma che integra i dati in tempo reale generati dai differenti sistemi di sicurezza fisica, ed è in grado di correlare in automatico eventi disparati.
Una sala di controllo intelligente avanzata può integrare dati accessori acquisiti anche dai sensori IoT (Internet of Things) installati nell’organizzazione per monitorare le condizioni ambientali, lo stato dei macchinari e delle attrezzature, o i flussi di persone. Inoltre, nel quadro di crescente convergenza tra sistemi IT (information technology) e OT (operational technology), una smart control room evoluta è in grado di centralizzare i dati generati da questi due ambienti per acquisire una visione più completa delle operazioni e delle potenziali vulnerabilità dell’infrastruttura. L’integrazione con dati e informazioni provenienti da fonti esterne, come previsioni meteo, allerte di emergenza pubbliche, informazioni sul traffico, contribuisce a migliorare la capacità di rilevamento di potenziali minacce.
L’analisi video nei sistemi TVCC supportata dalla AI consente di rilevare in automatico e in modo sempre più affidabile eventi anomali, mentre strumenti avanzati di analisi dei dati permettono di individuare trend ed elaborare previsioni su potenziali scenari di incidente. È inoltre possibile implementare sistemi di visualizzazione capaci di centralizzare ed esporre in modo sintetico le informazioni critiche, integrando flussi video, mappe interattive, e dashboard con indicatori chiave di performance (KPI). In taluni casi, le funzioni di realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR) possono essere d’ausilio nel supporto degli interventi sul campo.
Sul versante dell’automazione, la creazione di regole e workflow automatizzati permette di rispondere a eventi specifici in modo più rapido ed efficace. Ancora, l’integrazione con il software di incident management automatizza la creazione di ticket, l’assegnazione di compiti e il tracciamento delle attività di gestione di un dato incidente di sicurezza fisica. In aggiunta, una smart control room moderna rende disponibili servizi di comunicazione unificata e collaborazione remota che facilitano le interazioni tra gli operatori della sala controllo e le squadre di soccorso impegnate sul campo.
Control 1st: una smart control room completa
Un esempio di smart control room evoluta che favorisce l’ottenimento di una maggior consapevolezza situazionale, accelerando i tempi di risposta agli incidenti e ottimizzando l’efficienza operativa, è la soluzione Control 1st. Il fulcro di questa piattaforma è il modulo PSIM (Monitoring & Control), che centralizza la gestione della sicurezza fisica (security), della safety e dell’automazione, monitorando in real-time sensori, telecamere, sistemi di controllo accessi e allarmi. Oltre ad aggregare i dati acquisiti da differenti fonti, Control 1st permette di automatizzare le risposte ad eventi e incidenti, migliorando l’efficienza operativa.