Safety vs Security: quali sono le differenze tra protezione e prevenzione

Safety e Security sono due facce di una stessa medaglia. Se da un lato, la Security si occupa della protezione da danni intenzionali causati da fattori esterni, quali furti o attacchi informatici, la Safety si concentra sulla prevenzione di danni non intenzionali causati da pericoli fisici, come incidenti o disastri naturali. Tuttavia, le due definizioni sono accomunate da un unico approccio distintivo che vede la convergenza tra proattività e reattività, in termini di adozione di misure in risposta a potenziali minacce e a valle di un incident.

Ma in cosa si differenziano concretamente i concetti di Safety e Security?

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Safety e Security: le differenze fondamentali

È possibile riassumere le differenze principali in 4 punti:

  • Prevenzione e protezione. In genere, le misure di safety sono implementate in anticipo proprio per evitare che si verifichino lesioni o incidenti diretti o collaterali. Al contrario, le misure di security sono messe in atto in risposta ad attività criminali o violenze che hanno già avuto luogo.

  • Copertura. L'ambito della security è molto più ampio di quello della safety e può estendersi anche a livello internazionale. Ad esempio, i governi sono responsabili nel garantire la sicurezza dei propri cittadini attuando misure di sicurezza alle frontiere e nello spazio aereo (homeland security). Sebbene le misure di safety siano essenziali per proteggere gli individui e le organizzazioni dai danni fisici, quelle di security coprono una gamma più ampia di aree, come ad esempio le infrastrutture fisiche, informatiche e tutti gli aspetti della sicurezza nazionale. Ad esempio, le misure di sicurezza fisica come serrature e sistemi di allarme sono progettate per impedire l'accesso non autorizzato, mentre le misure di sicurezza informatica mirano a proteggere dalle minacce online e dalle violazioni dei dati.

  • Educazione e formazione. La safety è di solito affrontata attraverso programmi di istruzione e formazione che mirano a sensibilizzare l’individuo sui potenziali pericoli e su come evitarli. Al contrario, i rischi per la security vengono spesso affrontati attraverso la tecnologia e le misure di sicurezza. Questo approccio prevede l'implementazione di soluzioni come barriere, telecamere di sorveglianza e sistemi di controllo accessi atti a contrastare il verificarsi di danni intenzionali. Ad esempio, una banca può installare telecamere di sicurezza per scoraggiare i furti o un aeroporto può utilizzare i metal detector in una zona filtro atta ad impedire ai passeggeri di trasportare armi.

  • Una delle principali differenze tra gli incidenti di safety e di security è il lasso di tempo in cui essi si manifestano. I primi possono verificarsi inaspettatamente e sono in genere il risultato di eventi imprevisti. Scivolamenti, inciampi, folgorazioni o cadute, ad esempio, possono verificarsi in qualsiasi momento e sono spesso il risultato di errori umani o fattori ambientali (disastri naturali come terremoti o uragani possono verificarsi senza preavviso e causare danni significativi). Al contrario, gli incidenti di security sono quasi sempre pianificati in anticipo e possono richiedere del tempo per essere messi in atto. Ad esempio, un'organizzazione terroristica può impiegare mesi o addirittura anni a pianificare un attacco, raccogliere informazioni e sviluppare un piano d'azione. Analogamente, un criminale informatico può dedicare settimane o mesi alla ricerca delle vulnerabilità di una rete prima di lanciare un attacco.

8 best practice da promuovere per un ambiente di lavoro sicuro

Per essere efficiente sul fronte della prevenzione, è importante che il Security Manager promuova le seguenti best practice:

8 best practice da promuovere per un ambiente di lavoro sicuro

  • Stabilire procedure chiare e protocolli di sicurezza.

  • Condurre audit e ispezioni regolari.

  • Investire in attrezzature e forniture di qualità.

  • Incoraggiare i dipendenti a segnalare eventuali condizioni o pratiche non sicure.

  • Promuovere una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.

  • Stabilire chiare conseguenze per le violazioni della sicurezza.

  • Premiare i dipendenti più virtuosi.

  • Investire in programmi di educazione e formazione.


Tutte queste buone pratiche si riflettono in industry specifiche, richiedendo competenze e piani di azione mirati. In particolare, nel settore edile, la safety è senz’altro una priorità assoluta e richiede investimenti in dispositivi di protezione individuale, sistemi anticaduta, impalcature e protocolli di ispezione delle attrezzature. Nel settore sanitario, invece, le misure di sicurezza includono protocolli di controllo delle infezioni, procedure di identificazione dei pazienti, protezione dei farmaci e manipolazione sicura di materiali pericolosi. Anche nel manufacturing e nei traporti l’attenzione è rivolta alla protezione dei lavoratori, alla prevenzione degli incidenti che possono coinvolgere macchinari e veicoli o, più in dettaglio, all’ergonomia e movimentazione di materiali pericolosi, ai sistemi di controllo del traffico e alle procedure di risposta alle emergenze. Infine, settori come l’industria alimentare e dell’ospitalità affrontano problemi legati all’antincendio, alla sicurezza alimentare e al controllo della folla. Le misure di sicurezza da garantire includono sistemi di allarme antincendio, estintori, conservazione degli alimenti e monitoraggio della temperatura, piani di evacuazione e formazione sulla sicurezza alimentare.

Affrontare l’emergenza: quali sono le strategie più efficaci

Anche in ambito security, occorre garantire il rispetto di buone pratiche. Ecco le più importanti:

Affrontare l’emergenza quali sono le strategie più efficaci

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Sicurezza e protezione sono due concetti distinti, entrambi fondamentali in termini di protezione di individui e società. Gli obiettivi, gli ambiti, le responsabilità, l'approccio, le tempistiche, le minacce e le normative sono differenti: comprendere queste differenze è fondamentale per i Security Manager di organizzazioni pubbliche e private, così dada sviluppare conoscenze e strumenti sempre più efficaci, volte alla mitigazione dei rischi e adottare misure di prevenzione sempre più efficaci e globali.

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