Safety & Security: elementi per la giusta Incident Management Platform

Il mercato delle tecnologie applicate alla gestione unificata dei dati per la business continuity e Safety e Security è in forte evoluzione ed espansione. Negli ultimi anni, ad un ritmo sempre più sostenuto, queste tecnologie hanno modificato, in modo significativo, i settori produttivi e del vivere quotidiano, favorendo il potenziamento della digitalizzazione delle imprese, dei servizi, delle città e del territorio, incrementando il livello di competitività delle aziende e delle pubbliche amministrazioni.

Storicamente introdotte dalle organizzazioni governative e successivamente adottate nel privato, in particolare in settori fortemente regolamentati come l’industria, i servizi finanziari, l'assistenza sanitaria, i trasporti ed il monitoraggio del territorio, queste tecnologie semplificano ed accelerano una visione più olistica delle proprie infrastrutture. E lo fanno realizzando la piena convergenza e condivisione di dati ed informazioni di ecosistemi disomogenei, come quelli della Safety, della Security e dell’automazione industriale e civile.

Questa visione olistica raggiungerà un picco di crescita nei prossimi tre-cinque anni, costringendo le organizzazioni a adottare le tecnologie in questione per sfruttare al meglio gli investimenti infrastrutturali già erogati ed a pianificare il futuro nel breve-medio termine.

Control Room 4.0: l’importanza di una piattaforma olistica

In un mondo ideale, tutti i dispositivi che compongono un’infrastruttura sarebbero abilitati al protocollo Internet, per interagire digitalmente con le reti IT delle organizzazioni. Ciò consentirebbe di sottoporre elementi nativamente omogenei ad un sistema di controllo centrale, migliorando sicurezza e produttività, attraverso una gestione unificata all’origine.

Considerando, ad esempio, che circa il 70% delle telecamere TVCC acquistate sono ancora analogiche, ci vorrà del tempo prima che quella visione diventi realtà.

Considerando, ad esempio, il caso di un’acquisizione di altre società o strutture da parte di un’impresa: questo comporta l’introduzione di nuove tecnologie aziendali di una o dell’altra organizzazione. Quindi, anche se una delle due aziende avesse conseguito una standardizzazione sui propri sistemi, senza una piattaforma olistica di unificazione dei dati, la comunicazione diventerebbe impossibile, rendendo la gestione costosa e altamente soggetta ad errori operativi.

 

Qui il concept tecnologico della Control Room 4.0 entra ancora, prepotentemente, in gioco perché supporta le organizzazioni nel controllo unificato e complessivo con un’unica soluzione, capace di sovrapporsi a sistemi diversi in infrastrutture disomogenee, siano essi deputati alla sicurezza logica e fisica, all’IT, alle telecomunicazioni oppure all’automazione.

In questo modo dati e informazioni generate da ciascun sistema vengono acquisite, utilizzando semplicemente un adattatore specifico per ciascun fornitore, realizzato attraverso l’implementazione di un modello industriale IoT sempre aggiornato, e abbattendo le tradizionali barriere di correlazione scaturite dalla presenza di apparati legacy.

Decidere cosa fare in un incidente: l’importanza della visione olistica

Beta 80 Group ha come imperativo quello di sviluppare in chiave olistica sistemi di supporto alle decisioni in real-time per eseguire la raccolta, l'integrazione, l'analisi e la visualizzazione dei dati sullo stato di tutte le risorse dell’organizzazione. L'obiettivo finale è eseguire automaticamente il controllo della continuità del business su tutte le risorse ed erogare servizi automatizzati per la gestione degli incidenti di sicurezza, delle emergenze o degli interventi di riparazione: in pratica la Control Room 4.0.

I principi tecnologici alla base di una corretta Incident Management Plaform

Ma su quali elementi e principi deve essere costruita una Incident Management Plaform, che supporti la corretta correlazione e gestione dei dispositivi e processi preesistenti?

  1. Adozione di modelli specifici Deep Learning come strumenti specifici di supporto decisionale, verticalmente addestrati ed implementati.

    La produzione, la correlazione e la centralizzazione omogeneizzata di una quantità rilevante di dati da parte dell’Incident Management Platform, unita alla moderna e sempre più disponibile capacità di elaborazione, semplifica e migliora i processi di controllo della continuità del business, indipendentemente dall’ambito di applicazione.

  2. Impiego massivo del Cloud Computing, ormai sempre più consolidato nel settore pubblico come in quello privato. Il diffondersi di dispositivi connessi attraverso l’IoT e la crescita proporzionale dei dati generati evidenziano l’assoluta necessità di smaterializzare le risorse fisiche IT per renderne sostenibile la corrispondente gestione e trattamento, altrimenti insostenibile in termini di investimenti su infrastrutture IT e larghezza di banda.

    Control 1st adotta i modelli IoT industriali di ultima generazione, che prevedono l’implementazione dei modelli di FOG/EDGE computing (o elaborazione al margine). Questi modelli, nativamente implementati in Control 1st, hanno il compito di risolvere i problemi prestazionali dovuti alla scarsa qualità delle reti di telecomunicazioni, elaborando i dati molto vicino al punto in cui sono raccolti dai sensori e prima del loro trasferimento a un Data Center.

  3. Gestione dei Dati Personali: il 2018 è stato l’anno in cui la consapevolezza sull’importanza della privacy, in particolare per l’uso dei dati personali, ha raggiunto il suo picco. Per gli operatori dei settori pubblico e privato, il GDPR dell’Unione Europea ha regolamentato le modalità di raccolta, archiviazione, condivisione e utilizzo delle informazioni personali (incluse quelle raccolte attraverso la video sorveglianza) da parte delle organizzazioni. La soluzione Control 1st è nativamente predisposta alla gestione dei dati personali in ottemperanza al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati, la normativa emessa dall’Unione Europea, e agevola, così, i rapporti di fidelizzazione B2B o B2C.

  4. Cybersecurity: il controllo della continuità operativa nelle organizzazioni pubbliche e private non può assolutamente prescindere dall’adozione di soluzioni di sicurezza informatica. La complessità e la sensibilità delle infrastrutture tecnologiche hanno portato Beta 80 Group alla realizzazione di una Piattaforma orientata all’abbattimento delle aree di vulnerabilità, come quelle tradizionalmente localizzate nella Supply Chain o nell’Asset Management, dove la mancanza di buone pratiche di sicurezza logica o il verificarsi di deliberate azioni malevole potrebbero portare a gravi ripercussioni sul funzionamento del software e dell’hardware in esercizio.

  5. Industria 4.0: è importante che la soluzione garantisca la piena conformità ai requisiti indicati dalla normativa vigente sulle caratteristiche dal bene oggetto dell’iper-ammortamento Industria 4.0. Tali requisiti sono definiti inerenti la tele-manutenzione, la telediagnosi, il controllo ed il monitoraggio remoto, inteso come non esclusivamente finalizzato alla conduzione delle stesse, ma anche al monitoraggio delle condizioni o dei parametri di processo e all’eventuale arresto al manifestarsi di anomalie che ne impediscano lo svolgimento del funzionamento.

Control 1st: l’Incident Management Platform di Beta 80 Group

La Piattaforma applicativa Control 1st è specificatamente pensata per tutto questo:

  • integrare sistemi diversi in un'unica interfaccia centralizzata

  • adottare una flessibilità architetturale per coprire ubicazioni fisiche multiple

  • omogeneizzare le tecnologie

  • adottare una capacità di espansione e adattamento orizzontale e verticale

  • ottimizzare le procedure per la risposta agli incidenti