La Protezione Civile ha da sempre posto al centro delle proprie attività la cura dei territori, delle comunità e dei beni. Il dipartimento di Protezione Civile assume un ruolo fondamentale in questo contesto, agendo sia come coordinatore, sia come partner o finanziatore di numerosi progetti in diversi stati europei. L'Unione Europea, invece, fornisce le risorse necessarie per tali iniziative, attraverso fondi strutturali e programmi comunitari, tra cui spicca l'importante Meccanismo Unionale di Protezione Civile.
Ma quali sono gli attuali obiettivi e i progetti più avanzati su cui l'Europa sta concentrando i suoi sforzi?
Rafforzare la risposta dell'Europa alle emergenze: 3 obiettivi chiave
I progetti promossi dal Meccanismo di Protezione Civile dell'UE puntano a sostenere gli Stati membri nonché Albania, Bosnia-Erzegovina, Islanda, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia, Turchia e Ucraina nel percorso verso 3 obiettivi:
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Prevenire o ridurre gli effetti derivanti da catastrofi causate da pericoli naturali e indotti dall'uomo, gli atti di terrorismo, gli incidenti tecnologici, radiologici e ambientali.
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Migliorare la cooperazione e il coordinamento tra la Protezione Civile e le altre parti interessate, sviluppando competenze specifiche in materia di gestione del rischio.
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Aumentare la consapevolezza delle comunità sui rischi che affrontano e sulle opzioni per ridurre la loro vulnerabilità.
I progetti europei più innovativi
Tra le iniziative più all'avanguardia promosse in ambito europeo, spiccano:
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Proculther-Net
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i-TRIER
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Water4All
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TeamAware
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Tema
Proculther-Net
Proculther-Net (Protecting Cultural Heritage from the Consequences of Disasters-Network) è un progetto iniziato nel 2022 finanziato dalla Direzione generale per la Protezione Civile e le operazioni di aiuto umanitario europee nell’ambito del Meccanismo Unionale di Protezione Civile. Il suo obiettivo è potenziare la protezione del patrimonio culturale in situazioni di emergenza. Per farlo, Proculther-Net mira a creare una comunità di esperti allargata anche al mondo accademico, scientifico ed umanitario per contrastare gli effetti delle catastrofi sul patrimonio culturale. Gli esperti sono stati coinvolti nella stesura di linee guida e protocolli, nonché in attività di formazione e training in grado di supportare gli operatori di Protezione Civile durante le situazioni di emergenza.
i-TRIER
i-TRIER , parte del progetto iProcureSecurity, è portato avanti da un consorzio internazionale (Italia, Grecia, Turchia, Francia), di cui Beta 80 Group è uno dei principali partecipanti, e ha come tema l’innovazione dei sistemi di triage a supporto della gestione di una Maxi-Emergenza. L’obiettivo è migliorare l'efficacia e l'efficienza dei servizi medici di emergenza e delle agenzie di Protezione Civile nel processo decisionale, nella gestione e nella risposta a gravi emergenze legate a disastri naturali o a incidenti causati dall'uomo, supportando lo sviluppo di un sistema di gestione del triage innovativo, modulare e altamente flessibile.
La particolarità del progetto è la forma di finanziamento, una sorta di hackathon ad eliminazione in 3 fasi: progettazione, prototipizzazione e sperimentazione. Il meccanismo prevede che soggetti privati presentino idee innovative, delle quali solo le 10 migliori saranno selezionate e finanziate per sviluppare la proposta. Le migliori 4 proposte saranno ammesse ad implementare un prototipo. Infine, i migliori 2 prototipi riceveranno i finanziamenti per sperimentare sul campo la propria soluzione.
Water4All
Water4All, Water Security for the planet è un partenariato di 7 anni iniziato nel 2022 e cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Horizon 2020 Europe. Il suo obiettivo è garantire la a sicurezza idrica su larga scala e a lungo termine per far fronte ai cambiamenti climatici, contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e stimolare la competitività e la crescita dell'UE. Water4All riunisce un gruppo ampio e coeso di 81 partner provenienti da 31 Paesi dell'Unione Europea e non solo.
TeamAware
TeamAware è un progetto finanziato dal programma Horizon 2020 dell'Unione Europea da completare entro il 2024. Il consorzio, composto da 24 organizzazioni private e pubbliche provenienti da 13 paesi diversi, è impegnato nello sviluppo di un sistema di consapevolezza situazionale per i primi soccorritori integrato con una rete sensoristica avanzata e algoritmi di Intelligenza Artificiale. Lo scopo è migliorare la gestione delle crisi, la flessibilità e la capacità di reazione dei soccorritori alle emergenze. In particolare, TeamAware risponde a questa sfida offrendo una piattaforma di Incident Management, gestita in cloud, da cui sarà possibile localizzare in tempo reale i soccorritori, accedere ad informazioni provenienti da fonti diverse (social media, sensori IoT montati su sistemi indossabili e veicoli, telecamere, droni) e attivare le procedure di emergenza, informando direttamente i cittadini attraverso protocolli di Early Warning.
Tema
Tema (Trusted Extremely Precise Mapping and Prediction for Emergency Management) prevede la creazione e gestione di una piattaforma innovativa abilitata all'Intelligenza Artificiale e alla Realtà Aumentata utile a predire le situazioni di emergenza causate da fenomeni e disastri naturali estremi, partendo dallo studio di eventi reali. Tale piattaforma permetterà agli operatori di Protezione Civile di comprendere complessi fenomeni di disaster management e valutare strategie di risposta alternative. L’obiettivo è migliorare la gestione delle grandi emergenze in Europa fornendo un sistema di supporto alla gestione dei disastri all'avanguardia, in grado di sfruttare in modo dinamico più fonti di dati e tecnologie. Il progetto Tema, che si concluderà nel 2026, ha già 20 partner coinvolti e si rivolge principalmente ad agenzie di Protezione Civile e primi soccorritori.
In conclusione, la Protezione Civile costituisce un pilastro cruciale nell'assicurare la tutela di intere comunità e territori. I progetti elencati, in particolare, giocano un ruolo essenziale nell'ottimizzare la risposta europea alle situazioni di emergenza e nell'incoraggiare l'avanzamento delle ricerche nel settore.