Droni e Protezione Civile: il futuro nella gestione delle emergenze

Nel mondo della Safety & Security è sempre più frequente l’utilizzo dei sistemi aerei a pilotaggio remoto, più comunemente conosciuti come droni. Nel rispetto delle sperimentazioni in corso e delle leggi che ne regolano l’utilizzo, l’impiego dei droni a supporto della Protezione Civile rappresenta una vera e propria innovazione nella gestione delle emergenze.

I droni: un costo o un investimento?

Nel campo dell’emergenza civile ci interfacciamo sempre più spesso con il tema del monitoraggio e prevenzione rischi, che include concetti di IoT e sensoristica, legati allo scambio real-time di informazioni tra il territorio o le aree monitorate e una Centrale Operativa pronta a coordinare gli interventi in caso di necessità. In questa tipologia di situazione, come nelle Centrali Operative che salvaguardano la safety e la security di persone e oggetti, bisogna porsi alcune domande fondamentali:

  • Qual è il rapporto costi-benefici legato all’utilizzo di droni nella fase di situational awareness?

  • Quanto incide sull’organizzazione il costo di un drone o di una flotta di droni?

  • Come impiegare i droni in un processo di monitoraggio di un determinato territorio o durante la fase di supporto ad un evento?

Tali domande difficilmente possono trovare una risposta al di fuori di un contesto applicativo o progettuale rispetto alle esigenze specifiche. Tuttavia, i campi di utilizzo dei droni sono molteplici: dalla Search & Rescue, al pattugliamento di aree boschive, dalla trasmissione di immagini audio e video per il controllo manutentivo o intervenivo di infrastrutture fino al supporto logistico. Inoltre, il costo legato all’acquisto di una flotta di droni può essere facilmente ammortizzato secondo gli scopi e aprendo poi a prospettive di miglioramento nell’efficienza delle operazioni.

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Droni per il monitoraggio delle infrastrutture critiche

L’applicazione dei droni ai processi di monitoraggio e gestione delle emergenze sul territorio coinvolge diverse infrastrutture critiche: ponti, viadotti, ferrovie, acquedotti, autostrade, impianti industriali e stadi. In tutti questi casi si ottengono risultati sorprendenti in termini di azzeramento di tempi ed errori; ciò che i droni promettono di realizzare è la minimizzazione dei danni economici e aziendali a territori, persone e oggetti. Ne consegue che, l’acquisto di droni non dovrebbe essere considerato solo un costo, ma un vero e proprio investimento a sostegno di ogni organizzazione.

A valle di questi ragionamenti, possiamo però affermare che, come spesso accade, anche se la tecnologia utile è già disponibile, il passo necessario da fare è inserirla nei processi e renderla fruibile all’interno dei diversi contesti operativi delle organizzazioni. Ricordando un vecchio slogan sempre attuale,La potenza è nulla senza controllo”. Infatti, senza un efficace sistema di coordinamento, come una Centrale Operativa capace di leggere e ricevere le informazioni dal campo e mettere a disposizione le procedure più adeguate all’attivazione delle risorse, si corre il rischio di non riuscire a sfruttare a pieno tutte le possibilità di intervento e di prevenzione dei rischi offerte dai droni.

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