Business Intelligence: i percorsi di Beta 80 per le aziende del Fashion
I dati sono ovunque. E non sono mai stati così abbondanti, soprattutto nel settore Fashion Retail.
Lasciare una tale mole di informazioni inutilizzata significa rinunciare al valore potenziale insito nei dati stessi. Tuttavia, l’integrazione di strumenti di Business Intelligence nel Fashion non è sempre semplice ed intuitiva. Nonostante la gran quantità di use case e reportistica a disposizione, infatti, occorre una forte competenza di dominio per riuscire ad interpretarli nel modo giusto, calarli nella propria realtà e capire su quale touchpoint concentrarsi.
La sfida, dunque, consiste nell'individuare dove e come integrare i dati in azienda, in maniera interfunzionale e costruire il modello operativo più adatto per farlo.
Di conseguenza, affidarsi a partner altamente specializzati può fare la differenza.
Business Intelligence: l’uso dei dati è di moda
La BI è una potente alleata per le aziende e il settore moda non fa eccezione. La raccolta, analisi e comprensione dei dati provenienti da fonti diverse permette, infatti, di rispondere alle principali sfide del settore.
Tra queste:
- Analisi della concorrenza: tenere sotto controllo il mercato della moda e individuare i trend consente di adattare rapidamente la propria offerta alle esigenze del mercato.
- Analisi dei clienti: conoscere i propri clienti, le loro preferenze e comportamenti permette la personalizzazione dell’offerta e una migliore esperienza d’acquisto. I clienti del settore Fashion hanno un elevato potenziale di spesa, comprenderlo e indirizzarlo consente di aumentare la customer satisfaction e, di conseguenza, la predisposizione all'acquisto.
- Gestione delle scorte: monitorare il livello delle scorte e riuscire a prevedere la domanda futura permette di evitare casi di sovrapproduzione o di carenza di prodotto.
- Analisi delle vendite: individuare i prodotti più venduti facilita la pianificazione della produzione e l’approvvigionamento dei materiali. Un tema, questo che si lega fortemente alla forte attenzione per la sostenibilità ambientale delle nuove generazioni di consumatori
In ognuno di questi casi è possibile utilizzare strumenti di BI e Advanced Analytics per facilitare, ottimizzare ed efficientare le attività di analisi e gestione e, di conseguenza, prendere decisioni davvero data-driven.
Ma a che punto sono, in realtà, le aziende quando si parla di BI e Advanced Analytics?
BI e Advanced Analytics: i percorsi di Beta 80 per l’industria del Fashion
Secondo i dati dell’Osservatorio Big Data e Analytics 2022 della School of Management del Politecnico di Milano, le grandi imprese registrano una forte difficoltà nell’inserimento di ruoli specializzati su Data Management e Data Analytics e solo il 15% di loro può dirsi ad uno stadio “avanzato” rispetto al settore di ricerca.
Per quel che riguarda, invece, le PMI, il ritmo di crescita non ha subito accelerazioni significative e quattro aziende su dieci ammettono di non avere figure dedicate, anche solo in parte, all’analisi dei dati. Il 55% delle aziende intervistate ha, però, affermato di voler portare o di aver portato avanti investimenti in Data Management & Analytics.
Appare chiaro, dunque, come spesso le organizzazioni non dispongano di risorse e maturità tecnologica tali da poter avviare e gestire internamente progetti di Business Intelligence e Advanced Analytics.
Nel settore del Fashion Retail il tema è particolarmente caldo. Le aziende devono, infatti, essere in grado di monitorare costantemente i propri processi e adattarsi rapidamente alle tendenze di un mercato in continua evoluzione e sempre più digitalizzato.
A livello tecnologico, inoltre, devono fare i conti con aspetti specifici del settore che vedono da un lato l’unicità dei modelli, dall’altro la rapidità produttiva del fast fashion, da una parte un pubblico selezionato e attento, dall’altro clienti variegati, ma esigenti e difficili da fidelizzare. In altre parole, che si tratti di luxury o mass market, il ricorso a strumenti di Business Intelligence per rispondere alle necessità del settore Fashion è diventato imprescindibile.
Proprio per questo, Beta 80 Group ha istituito un Competence Center specializzato, focalizzato sul mercato Fashion Retail e in grado di approcciare progetti ed esigenze in ambito BI e Analytics in modo scalabile e flessibile, attraverso due traiettorie:
- Business Intelligence: raccolta e analisi dei dati appartenenti all’organizzazione, che vengono, così, visualizzati in dashboard e report e possono essere utilizzati per prendere decisioni data-driven.
- Advanced Analytics: utilizzo dei dati per testare ipotesi e costruire informazioni nuove, attraverso la statistica e l’analisi predittiva. Si applica utilizzando strumenti più avanzati di quelli associati alla tradizionale Business Intelligence, con lo scopo di individuare correlazioni e/o sviluppare analisi di tipo previsionale.
In entrambi i casi, il data-journey è pensato e costruito su misura, secondo bisogni, criticità e obiettivi della singola azienda.
Per farlo, Beta 80 si avvale di competenze costruite attraverso un’esperienza trentennale nel settore ICT e le specifiche certificazioni Gold Partner Microsoft Power BI, Qlik e Informatica.