Approccio user-centered e sviluppo applicativo: i risultati di Beta 80 e Leroy Merlin
La Digital Transformation ha reso fondamentale uno sviluppo software con focus su User Experience e User Interface all’interno dello scenario sempre più articolato dell’app development. Un approccio basato su UX/UI, infatti, permette di offrire prodotti efficaci e performanti, capaci di soddisfare davvero le esigenze specifiche degli utenti finali.
Ciò è particolarmente evidente nel settore Retail, dove l’attenzione alla progettazione centrata sull'esperienza utente assume sempre maggior importanza. I dipendenti delle filiali, infatti, devono interagire quotidianamente con diverse applicazioni e strumenti digitali per portare a termine le proprie attività. L'integrazione di nuovi software all'interno di questo complesso processo di lavoro richiede un approccio olistico e attento alle esigenze degli operatori.
Beta 80 Group crede fortemente nell’approccio UX first per la progettazione e lo sviluppo di nuove applicazioni e dispone di un team UX dedicato e altamente specializzato, con il quale da diversi anni collabora con Leroy Merlin.
La sinergia tra l'azienda di sviluppo software e l'azienda Retail si traduce in prodotti personalizzati, pensati per facilitare e migliorare le attività quotidiane degli operatori, aumentando l'efficienza e garantendo una user experience di alta qualità.
Ne abbiamo parlato con Grazia Colucci, Head of UX presso Leroy Merlin Italia, che da anni collabora con il team di Beta 80 Group.
Qual è il valore aggiunto dell’approccio UX all’interno di Leroy Merlin Italia?
All’interno del classico processo aziendale il nostro principale compito è quello di progettare dei prodotti o servizi che mettano al centro sempre l’utente finale, nel nostro caso gli utenti principali sono due: il collaboratore di negozio e il cliente finale.
Con il team UX partiamo dalla raccolta dei requisiti di business, che mergiamo con le reali esigenze degli utenti, raccolte, ad esempio, con workshop o interviste sul campo, e da qui portiamo avanti un processo iterativo che copre tutte le diverse fasi del ciclo di vita del progetto: analisi, progettazione, sviluppo e manutenzione/evoluzione di un prodotto.
Tutto questo lo facciamo con il nostro framework basato su metodologie codificate sul nostro business e adattabili in base al contesto e al momento in cui avviene il nostro ingaggio, ma soprattutto portiamo avanti queste attività collaborando con tutti gli attori: team digital, business e operativo.
In che modo l’inserimento di un processo di UX migliora l’esperienza utente?
Progettare applicativi o servizi attraverso una metodologia User Centrica offre ovviamente il vantaggio principale di coinvolgere in diversi momenti l’utente finale nel processo di Design: a partire dalle mappature dei processi attuali fino ad arrivare alla definizione delle possibili soluzioni e test delle stesse. In ogni fase del processo di Design, gli utenti finali sono coinvolti in diversi momenti, in modo da poter cogliere immediatamente i loro feedback e rilavorare velocemente il prodotto o processo. Ad esempio, nel 2022, insieme a Beta 80 Group abbiamo svolto un’attività legata al riapprovvigionamento, che ha coinvolto nel processo di design diversi utenti, quali collaboratori di negozio, collaboratori di sede e fornitori. Lo scopo dell’attività era quello di rimodernare i sistemi in uso, aggiungendo funzionalità oggi diventate fondamentali per il riapprovvigionamento degli store.
In particolare, abbiamo focalizzato il nostro intervento su tre grandi tematiche:
- innovation, attraverso il redesign di funzionalità diventate ormai necessarie con il cambiamento dei comportamenti dei customer;
- automation, cercando di automatizzare il più possibile processi e procedure, per rendere meno oneroso il carico degli utenti;
- seamless experience, per ottenere un’esperienza omnicanale fluida e consistente.
Questa attività svolta insieme a Beta 80 ha permesso di apportare non solo migliorie nel journey dei nostri collaboratori e fornitori, ma ha anche avuto un impatto fondamentale sui nostri clienti. Questo perché migliorare il processo di riapprovvigionamento all’interno negozi e sistemi permette una miglior offerta per i clienti, attraverso:
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informazioni puntuali sempre aggiornate sullo stato della merce;
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negozi sempre riforniti per una migliore esperienza di acquisto;
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monitoraggio costante delle problematiche relative alla consegna della merce
Ciò garantisce una migliore esperienza di acquisto sia in negozio che online.
La UX ha un ruolo chiave nella costruzione di processi funzionali. Come avete maturato questa consapevolezza in azienda e quale ruolo ha avuto Beta 80?
Dal mio ingresso e dall’inizio della collaborazione con Beta 80 nel design sono passati 3 anni. Sin dall’inizio abbiamo cercato di condividere con tutti le differenti metodologie e i diversi strumenti che utilizziamo per farne comprendere la semplicità di utilizzo e l’importanza.
Inizialmente abbiamo portato avanti un lavoro di confronto e condivisione volto a definire cosa fosse realmente per noi la User Experience e cosa non lo fosse.
In un secondo momento, abbiamo condiviso le nostre best practice e presentato dei prodotti user-centered.
Infine, in questi ultimi mesi ci siamo concentrati a strutturare delle masterclass dedicate con l’obiettivo di far sperimentare ai digital domain leader i nostri strumenti e mostrare in che modo possono essere utilizzati in autonomia.
Come immagini il futuro rispetto all’evoluzione della UX all’interno di Leroy Merlin Italia?
Quando sono entrata in LMIT eravamo solo due designer ad occuparci di UX e lo facevamo su progetti interni, ad oggi abbiamo un team di 6 designer e collaboriamo in maniera costante con tutte le direzione di LMIT e con la nostra azienda madre: ADEO. Per il 2023 e con il supporto di Beta 80 l’idea è quella di poter aver un designer referente per tutti i domini in Italia e tutte le piattaforme in Adeo, con differenti competenze e skill in design, UI/UXR/UX e service design.