
Secondo i consulenti di formazione aziendale, infatti, far mantenere ai propri dipendenti alte prestazioni lavorative sarà una sfida importante adesso che si comincia a vedere la fine dell’emergenza; fondamentale sarà utilizzare strumenti e piattaforme che mettano a disposizione opportunità di apprendimento continuo, anche durante le fasi di evoluzione dell’azienda.
Gli strumenti per cambiare prospettiva all’employee experience
Le aziende che operano nel settore retail vivono di esperienze: che siano quelle dei loro clienti esterni o di quelli interni – dipendenti, partner e fornitori – poco importa. Nel corso della loro vita, le aziende di successo hanno imparato ad ascoltare i feedback – anche silenziosi – dei loro stakeholder e su questi hanno costruito le loro best practice.
Ecco che allora, in questa fase di digitalizzazione forzata delle catene distributive e dei punti di vendita al dettaglio, le imprese hanno imparato che anche ai loro white collar – che rappresentano una parte consistente della loro forza lavoro – servivano stimoli.
Da qui sono nati progetti di evoluzione del paradigma lavorativo, con forti integrazioni di piattaforme Saas e con l’utilizzo esteso del cloud, che ha consentito di raggiungere due obiettivi importanti.
Da un lato far crescere professionalmente questi dipendenti, facendo loro imparare l’uso di strumenti nuovi, moderni e potenti. Dall’altro dando loro maggiori libertà e più responsabilità. Il lavoro ibrido ha, infatti, permesso di lavorare per obiettivi e non più meramente secondo orari da ufficio.
Inoltre, la necessità di condividere spazi di lavoro comuni ha sbloccato le aziende e le ha incentivate a creare strumenti avanzati per la condivisione delle risorse online – banalmente la posta elettronica e i file di lavoro, ma anche strumenti avanzati e potenti per la gestione delle risorse umane, che agevolano la vita dei dipendenti (cartellino elettronico, richiesta permessi e gestione delle ferie) e offrono ai manager dati e indicazioni importanti per rendere più efficiente la struttura.
La potenza del cloud per la gestione del personale
La capacità delle aziende di successo di vedere nel Cloud e in questi strumenti avanzati una via per migliorare la vita dei propri dipendenti è stata eccezionale.
Se l’azienda si è modernizzata, potendo affrontare una situazione complicata in modo assolutamente fluido, al tempo stesso i dipendenti hanno percepito questi cambiamenti non come un’imposizione e un fastidio. Bensì, hanno provato sulla loro pelle i vantaggi della digitalizzazione e hanno apprezzato quanto fatto dall’azienda per rendere più agevole la loro vita lavorativa.
Al tempo stesso, da parte dei direttori HR o dei manager intitolati alla gestione del personale sono cadute anche le barriere culturali e le preoccupazioni verso un trasferimento dei dati sensibili dei loro dipendenti sul Cloud, a causa delle regole sulla privacy introdotte dal Gdpr.
I moderni servizi adottati, per esempio, da Microsoft 365, infatti, permettono di usare la nuvola per ottenere la massima scalabilità e produttività da qualunque dispositivo e da qualunque luogo. Al contempo i nuovi strumenti messi a disposizione per mantenere il controllo sui dati, dispositivi e identità basati sul Zero Trust Model permettono un monitoraggio proattivo e in tempo reale garantendo sempre la massima flessibilità.
Con grandi vantaggi per tutti.