Risk Analysis: perché e fondamentale per safety e security

Ad ogni azione è potenzialmente legato un rischio. Questa consapevolezza influenza ogni settore. Ecco perché Risk Analysis assieme al risk management è oggi uno strumento necessari per affrontare le sfide quotidiane.

In un’epoca sempre più interconnessa, con un elevata complessità di azioni e processi, gli imprevisti e le emergenze sono all’ordine del giorno. La mentalità alla base della creazione di un sistema di sicurezza deve tenere conto che prima o poi, un pericolo si verificherà. Bisogna solo capire “quando” e “come”.

Dato che non è possibile eliminare completamente ogni pericolo, la risk analysis consente alle organizzazioni pubbliche e private di ridurre le probabilità che questi ultimi si verifichino, e, nel caso accadano, il risk management consente di gestirli in maniera appropriata, aumentando le probabilità di risoluzione con i giusti protocolli.

Ma qual è la situazione oggi? Da tempo sia nel settore pubblico che in quello privato è emersa l’esigenza di dotarsi, sviluppare e mantenere la sicurezza istallando strumenti adeguati (sistemi di monitoraggio di varchi, macchinari, sistema di incident reporting), con l’obiettivo di creare un database unico per unire tutti gli eventi avversi del sistema.

Purtroppo, però, l’utilizzo di strumenti di risk analysis che prenda i dati, li analizzi ed elabori sono ancora poco implementati.


Gestione del rischio: l’esperienza di Beta 80

esperienza beta 80

Consapevole di questa necessità, Beta 80 Group negli ultimi anni ha lavorato duramente, per trasmettere ai propri clienti l’importanza di creare un sistema unico di gestione e analisi dei dati sugli incidenti. Si tratta, infatti, del primo, fondamentale passo per migliorare il sistema e renderlo omogeneo, dando priorità alla risk analysis.

L’obbiettivo di strumenti come Control 1st, non è solo quella di fornire un incident managment system per coprire tutti i processi e attuare le procedure di recovery e continuity, ma di fornire uno strumento che possa, proprio attraverso la risk analysis, produrre scenari, verificare e attuare la gestione di eventi avversi, elaborare Emergency Response Plan su misura per ciascuna evenienza prevista o imprevista.

La piattaforma consente di fare questi passaggi successivi, che vanno oltre la mera risposta all’emergenza, grazie alla creazione di un ecosistema integrato, in grado di prendere in carico non solo la gestione del rischio e di mitigarlo, ma anche di studiare e valutare scenari che, seppur non ancora visibili, esistono.

Questo ecosistema consente di aggregare i dati provenienti dai diversi strumenti sia hardware che software ed elaborarli continuamente, per una visione della situazione, che viene costantemente aggiornata e rielaborata attraverso il continuous monitoring, in grado di prevedere eventuali situazioni di rischio e fornire giustificate e motivate soluzioni per affrontare eventuali problematiche, grazie ai processi di change management, dopo averne valutato l’impatto.

La risk analysis non deve semplicemente essere tradotta nei sistemi informativi, ma deve alimentare le piattaforme di Incident Management System. Questo fa sì che le procedure vengano costantemente aggiornate e agli operatori venga sempre fornito un quadro situazionale chiaro e comprensivo dei giusti passi per la mitigazione di eventuali problematiche, dovute all’effetto sorpresa (ovvero lo startle effect) e alle normali reazioni umane (human factor).

Questo ecosistema, alla base di Control 1st, è fondamentale perché fornisce ai decision makers strumenti indispensabili per il successo aziendale.

 

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