Magazine / Operations Management 23 ottobre 2019

Cosa fa la differenza in un managed service provider

I managed services provider oggi hanno un ruolo importantissimo per lo sviluppo tecnologico delle aziende. Devono infatti affiancare l’azienda nella crescita, monitorare l’attività e fare in modo che quest’ultima migliori continuamente. Per assolvere al meglio questo ruolo fondamentale, Beta80 ha sviluppato una sua filosofia, per la quale il managed services provider non deve essere soltanto un fornitore in senso stretto e il suo compito non deve finire nel momento in cui viene erogato un servizio. Anzi. Perché il valore di un managed service provider emerge nel tempo: i clienti hanno bisogno di partner che accompagnino la loro evoluzione e abbiano un ruolo attivo nella crescita del loro business.

 

Non solo fornitore: il managed services provider è partner

I managed services provider che fanno la differenza sono quelli che riescono a unire le proprie competenze al know how che l’azienda-cliente già possiede. Poter coniugare fluidamente l’esperienza nei servizi infrastrutturali e applicativi con i bisogni del singolo cliente in modo coerente è fondamentale per poter agire su più livelli: costi, operatività, tecnologia, innovazione. I managed services provider nella visione di Beta80 non devono offrire soltanto “un” servizio, ma plasmarlo di volta in volta a seconda delle specifiche necessità di ciascuna impresa. Costruire un’infrastruttura o un’applicazione consapevoli, insomma, che le competenze maturate in anni di attività debbano essere subordinate alle specificità del business del cliente per assicurarsi di raggiungere il miglior risultato possibile. Per Beta80 sinergia è la parola chiave e il segreto del successo di un managed services provider.

 

Il managed services provider dà un pacchetto completo

Il fornitore di un servizio gestito che “isola” tale offerta dalle altre competenze commette un grave errore. Sistemi di intelligenza artificiale, data analytics, SpoC e processi basati su ITIL (Information Technology Infrastructure Library), per citare solo alcuni esempi, devono far parte di ogni servizio offerto dal managed services provider, a prescindere dall’applicazione e dall’infrastruttura che viene abilitata al cliente. La differenza tra un managed services provider e l’altro è sull’applicativo: come un servizio viene erogato, implementato, supportato e costantemente evoluto. Solo chi ha una forte esperienza nel settore può portare competenze specifiche e solide collaborazioni legate al supporto all’IT e all’IT Operation. Già oggi la convergenza di infrastruttura e applicazioni è sempre più centrale e le competenze necessarie sono (e saranno) sempre più legate a una visione applicativa. E in futuro questo aspetto sarà ancora più rilevante.

 

L’applicazione delle best practice: il managed services provider fa evolvere l’azienda

Le aziende non vogliono osservare passivamente un managed services provider: il cliente è pronto ad ascoltare qualcuno quando gli fa percepire come i servizi possano evolvere. Il focus dell’IT Operation è quello di far funzionare le cose. Il compito del managed services provider, quindi, ruota attorno al miglioramento del cliente. L’ITIL, in questo senso, interpreta un ruolo strategico: permette di adottare le best practice del settore per evolvere la formazione del personale interno all’azienda, valorizzare le attività di business e, inoltre, risolvere i problemi che stanno dando un disservizio all’impresa. Quando il cliente percepisce che il managed services provider, oltre a offrire un servizio di qualità, sta contribuendo al futuro della sua azienda, allora si crea la sinergia necessaria per lavorare costruttivamente insieme.

 

La visione futura del managed services provider

“Qui e adesso” non è un approccio sufficiente: le aziende hanno bisogno di sapere come il managed services provider potrà costantemente permettere loro, anche in futuro, di restare al passo delle tendenze di mercato e delle migliori tecnologie. Il fornitore del servizio gestito deve, quindi, avere una chiara visione del futuro e dare al cliente gli strumenti per aiutarlo a comprendere la direzione in cui sta andando il mercato. Ciò significa che la differenza in un managed services provider la fa la proattività e il miglioramento della sua infrastruttura e delle sue applicazioni. Il cliente deve svegliarsi al mattino e avere un servizio migliore e in costante evoluzione. Puntare sempre più in alto e garantire servizi e tecnologie sempre migliori: così il managed services provider diventa il vero partner del cliente, fa crescere la customer experience e aumenta la retention dell’azienda.

 

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