Magazine / Operations Management 24 luglio 2024

Workload Automation: come ottenere flussi automatici, sicuri e facili da controllare nel banking

Il settore bancario, pilastro fondamentale dell'economia, affronta una serie di sfide inedite e concomitanti. Una ricerca di Deloitte evidenzia come il ritmo esponenziale della tecnologia costringe le imprese a rivedere il proprio modello di servizio ai clienti. A ciò si aggiungono le nuove normative europee DORA e NIS2 (Network and Information Security Directive 2) relative alla resilienza operativa e alla cybersecurity. Infine, la concorrenza delle imprese FinTech: secondo la ricerca dell’Osservatorio FinTech & InsurTech del Politecnico di Milano, il loro tasso di crescita è stato del 60% nel 2023 rispetto all’anno precedente. La necessità di accelerare e garantire massima flessibilità operativa trova nelle tecnologie di Application Workflow Orchestration e Workload Automation le soluzioni fondamentali per orchestrare i processi applicativi e governare procedure e flussi dati in modo automatico, con il risultato di semplificare l’operatività quotidiana e migliorare le performance del business.

 

workload automation e application workflow orchestration come si integrano

Sviluppo del banking: le 5 sfide

Il banking si trova, dunque, ad affrontare sfide di business molto puntuali, che si traducono in necessità operative altrettanto precise. Le sollecitazioni interne alle organizzazioni, come la necessaria evoluzione tecnologica, o quelle esterne, come la concorrenza, obbligano le imprese a individuare nuovi modelli di sviluppo e strumenti tecnologici adeguati. Nello specifico del banking, la Workload Automation contribuisce ad affrontare 5 sfide:

  1. Adeguamento normativo. Con l’introduzione di DORA e NIS2, le imprese del Finance devono garantire resistenza e risposta efficace a qualsiasi tipo di sisma operativo, compresi gli attacchi informatici. Ciò comporta l’implementazione di sistemi di gestione del rischio informatico e i test calendarizzati per assicurare la continuità delle operazioni per applicazioni, reti e sistemi informativi critici. Attività peculiari della Workload Automation, quali, ad esempio, la garanzia degli SLA – Service Level Agreement del backend, il salvataggio e il ripristino dei dati e dei flussi di lavoro, il patching di sicurezza, l’automazione del disaster recovery, o, infine, il test periodico delle procedure di sicurezza sono fattori essenziali per rispondere adeguatamente alle nuove direttive.
  2. Sistema bancario interconnesso. La nuova realtà bancaria è interdipendente, cioè, caratterizzata da una molteplicità di fonti dati e da operazioni interbancarie complesse, con la necessità di riallineamenti, riconciliazioni e compensazione dei flussi finanziari (ad esempio, per transazioni di pagamento internazionali o regolamento dei titoli sul mercato azionario. La Workload Automation e l'Application Workflow Orchestration offrono soluzioni cruciali a queste sfide, in quanto coordinano le attività sui diversi sistemi, offrendo una visione unificata del processo, a prescindere dalla singola operazione o piattaforma di esecuzione.
  3. Merger & Acquisition. Durante un’operazione di fusione o acquisizione, l'integrazione delle procedure e dei flussi dati delle due organizzazioni è cruciale. Basti pensare, ad esempio, alla duplicazione delle operazioni, alla normalizzazione dei formati dei dati o, infine, ai necessari adeguamenti normativi. La Workload Automation è fondamentale per automatizzare l'integrazione dei sistemi legacy e controllare i flussi dati rispettivi. Operazioni di questo tipo comportano, infatti, attività complesse e onerose di trasferimenti di dati, aggiornamenti di database e sincronizzazione delle informazioni, che devono essere garantite in termini di efficienza operativa e qualità del contenuto.
  4. Offerta di nuovi servizi. La creazione di un nuovo servizio o di una nuova applicazione bancaria comporta oggi l'utilizzo di più funzionalità applicative, spesso distribuite su infrastrutture diverse. Si pensi, ad esempio, a un servizio di gestione patrimoniale digitale. L’applicazione può prevedere l’accesso a più fonti dati (conti bancari, conti di investimento, portafogli digitali, ecc.) e utilizzare algoritmi specializzati di calcolo previsionale. La Application Workflow Orchestration può istanziare il processo di onboarding dei clienti, aggregazione dei dati finanziari e analisi del portafoglio, e, infine, produrre la reportistica di proposta di investimento o analisi dei rendimenti.
  5. Multicanalità e Customer Experience. Le aspettative dei clienti sono in continua evoluzione e le banche devono offrire esperienze digitali eccellenti e personalizzate al fine di attrarre e fidelizzare i clienti: i servizi vanno costantemente monitorati e le performance controllate. Va sottolineato che il punto di riferimento in questo ambito son le imprese del FinTech, per le quali l’esperienza dell’utente nell’uso della tecnologia è connaturato al modello di business. Nel contesto della multicanalità, il contributo fondamentale della Application Workflow Orchestration è quello di garantire il corretto allineamento delle applicazioni e dei dati sui diversi canali, al fine di assicurare una Customer Experience fluida e di qualità, secondo le aspettative dei clienti.

Workload Automation e Application Workflow Orchestration costituiscono, nei fatti, la base su cui costruire lo sviluppo delle imprese del banking, fatto di nuovi servizi, modelli operativi più agili e una Customer Experience di qualità elevata.

 

Post correlati