Sicurezza bancaria: come migliorarla e prevenire attacchi e minacce

La tecnologia ha rivoluzionato molti aspetti della vita moderna, compresa la sicurezza bancaria, ovvero il modo in cui le banche gestiscono la sicurezza dei propri edifici e clienti. L'avanzamento tecnologico ha creato una vasta gamma di strumenti e soluzioni innovative che le banche possono utilizzare per proteggere le informazioni sensibili dei loro clienti, ridurre le frodi, prevenire gli attacchi informatici e danni a infrastrutture fisiche.

Sebbene la tecnologia giochi un ruolo fondamentale in tal senso, non è sufficiente per garantire il raggiungimento dell’efficienza. Per le banche, quindi, risulta essenziale dotarsi di un piano di emergenza ben strutturato che consenta loro di gestire ogni situazione di crisi e di reagire in modo tempestivo e appropriato alle minacce interne o esterne.

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10 priorità per le banche in ambito Safety & Security

Le priorità che le banche devono perseguire in ambito Safety & Security sono chiare:

  1. Controllo degli accessi fisici: limitare l'accesso fisico alle aree sensibili solo a personale autorizzato e monitorare le attività che si svolgono al loro interno.

  2. Continuità operativa: garantire che i sistemi e le infrastrutture tecnologiche che costituiscono il sistema bancario siano sempre in grado di funzionare correttamente. Ogni banca deve poter fornire i propri servizi in maniera stabile e continuativa.

  3. Controllo degli accessi logici: assicurarsi che solo il personale autorizzato possa accedere alle risorse digitali della banca, come database e reti.

  4. Sicurezza delle transazioni: garantire che tutte le transazioni finanziarie siano sicure e protette da eventuali frodi o attacchi informatici.

  5. Protezione dei dati dei clienti: mantenere i dati dei clienti al sicuro, evitando furti, accessi non autorizzati e potenziali minacce di phishing.

  6. Monitoraggio del traffico di rete: monitorare costantemente l’infrastruttura bancaria e il traffico di rete per identificare eventuali attività sospette, furti di dati e anomalie da correggere.

  7. Prevenzione degli attacchi informatici: implementare misure di sicurezza avanzate per prevenire gli attacchi informatici.

  8. Gestione efficace dei rischi: identificare e gestire i rischi associati alle infrastrutture fisiche e tecnologiche che caratterizzano il settore bancario per ridurre al minimo le vulnerabilità e prevenire incidenti.

  9. Protezione fisica degli asset: proteggere fisicamente gli asset della banca, come computer, server e attrezzature, da eventuali danni o furti.

  10. Gestione delle emergenze: elaborare piani di emergenza efficaci in caso di incidenti o attacchi informatici, in modo da limitare i danni e ripristinare i sistemi il prima possibile.

Physical & Cyber Security: come elaborare un piano di sicurezza efficace per le banche

Elaborare un ottimo piano per la sicurezza all’interno della complessa infrastruttura bancaria richiede un lavoro impegnativo e costante, fondato su un’attività specifica di monitoraggio e controllo. Tutto deve essere organizzato secondo un approccio innovativo, che vede l’integrazione di due mondi apparentemente distinti: la Physical Security da un lato e la Cybersecurity dall’altro.

Sono 4 le più importanti fasi per costruire un efficiente piano di sicurezza in ambito bancario:

  • Assesment. Dal punto di vista della Cybersecurity tale fase si concretizza con l’identificazione di tutte le componenti tecnologiche coinvolte nell’erogazione dei servizi informatici interni ed esterni all’organizzazione. Per quanto riguarda invece la Physical Security, in questa fase si ha l’identificazione di tutti gli asset fisici e tecnologici (porte, sensori, impianti, controllo accessi, sistemi di antintrusione) posti a protezione degli asset tecnologici e delle persone che costituiscono il sistema bancario.

  • Analisi dei rischi. Si procede con la verifica delle eventuali vulnerabilità di tutte le componenti tecnologiche e di tutti i processi aziendali, sia fisici che operativi, attuando una valutazione quantitativa e qualitativa dei rischi.

  • Mitigazione dei rischi. Tale fase consiste nella definizione delle soluzioni a copertura dei rischi precedentemente identificati (sul piano nella Cybersecurity) e nell’attuazione di misure di prevenzione nei confronti delle persone che hanno o potrebbero avere accesso agli edifici della banca (sul piano della Physical Security). Tra queste misure occorre menzionare l’attività di continua formazione destinata al personale, così da renderlo consapevole delle minacce alla sicurezza e dei rischi a cui è soggetto il sistema bancario.

  • Revisione. È la fase finale in cui si ha la revisione delle procedure operative di emergenza, l’aggiornamento delle minacce identificate e delle misure di prevenzione in relazione alle evoluzioni riscontrate nell’ambito delle componenti tecnologiche e all’interno e all’esterno dell’infrastruttura bancaria fisica.

L’adozione di un piano di emergenza integrato con misure volte a potenziare sia la Physical Security sia la Cybersecurity rappresenta un passo essenziale per garantire la resilienza delle banche di fronte alle minacce attuali e future. La cooperazione tra le diverse funzioni aziendali e l’adozione di un approccio olistico sono dunque fondamentali per prevenire, mitigare e rispondere agli eventi critici in modo efficace e tempestivo.

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In tale scenario, la pianificazione è il pilastro su cui si poggia una gestione delle crisi di successo. Ne consegue che solo le banche che decideranno di investire in queste attività saranno in grado di proteggere nel modo migliore i propri clienti, il personale e le risorse, mantenendo la fiducia del mercato e la continuità operativa.

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