La didattica a distanza, sfruttata come soluzione per rispondere a un’emergenza globale, ha coperto negli ultimi anni il perimetro educativo dell’età scolare, a tutti i livelli di ordine e grado, e gli strumenti tecnologici hanno permesso la comunicazione - completa d’interazione – e la condivisione di materiali. Proprio la tecnologia è spesso il dettaglio che fa la differenza nella qualità della DAD e nei vantaggi che porta all’apprendimento in quest’era ibrida.
Didattica a distanza: il caso Microsoft Teams
Lo sviluppo tecnologico degli strumenti digitali aiuta, infatti, a superare la semplice comunicazione e condivisione e inserisce le azioni della DAD nel paradigma della “collaborazione”.
Oggi la digitalizzazione permette l’interazione, la comunicazione e la collaborazione, un mix di attività tipiche del mondo educativo.
Microsoft Teams è una piattaforma multimediale, nata dall’evoluzione di Skype for Business nel 2017.
Già dal 2018 viene proposta una versione non a pagamento per chi ha esigenze basilari, come l’uso della chat, delle riunioni online e l’archiviazione di file, segno di quanto Microsoft stia investendo sulla soluzione.
In quattro anni la crescita e lo sviluppo del prodotto lo portano ad essere quello che apprezziamo oggi, uno strumento per la didattica, ma anche per le imprese, evoluto e completo, per un mondo che ha sempre più necessità di interazione e scambio.
Microsoft Teams nella didattica a distanza: dalla condivisione all’integrazione
Teams ha insito nel nome il concetto di “squadra” e la sua applicazione nella DAD richiama al mondo dell’apprendimento e della relazione. Il successo dei gruppi di lavoro scolastici virtuali è direttamente collegato alle caratteristiche degli strumenti digitali, al modo in cui vengono identificate le necessità e alle modalità d’uso degli stessi.
Teams introduce nella scuola il concetto di collaborazione attraverso tipologie differenti di interazione.
In primis, permette la comunicazione sincrona, online, attraverso chiamate vocali, video call e chat (one-to-one o di gruppo).
La chat supporta, poi, la condivisione e l’archiviazione dei documenti in tempo reale.
Con Teams, inoltre, l’insegnante ha la possibilità di creare una lavagna virtuale da utilizzare durante la lezione e può assegnare, monitorare e valutare test e compiti in classe. Altri strumenti utili all'insegnante sono: la "Modalità Insieme" per vedere l'intera classe, la condivisione dello schermo, il tasto "alza la mano" per chiedere parola.
La versatilità del prodotto è arricchita dalla versione per smartphone e tablet, che estende la “collaborazione” a strumenti alternativi ai pc. È possibile rimanere connessi sempre, con l’accesso alle risorse senza limiti di tempo e di spazio.
Estremamente utile la stretta integrazione di strumenti come Word, Excel, Power Point; non serve cambiare app, il lavoro può essere fatto direttamente con il software scelto direttamente in Teams.
Ultimo, ma non per importanza, Teams è protetto da norme stringenti sulla cybersecurity che garantiscono i massimi livelli di privacy.
Microsoft Teams per la didattica a distanza, tra tecnologia e “human touch”
Teams, quindi, diventa un’aula virtuale, ma anche un efficace ed efficiente “quaderno degli appunti” comune, condiviso e co-creato da insegnanti e studenti.
L’opzione registrazione, per chi decide di utilizzarla, dà, inoltre, la possibilità di rivedere e riascoltare le lezioni offline. L’apprendimento mediato dalla tecnologia, in questo caso, ha “nativa” una memoria straordinaria che supporta l’organizzazione dei materiali scolastici, siano essi documenti o vere e proprie lezioni.
Microsoft Teams risponde alle esigenze della Didattica a Distanza, perché con la tecnologia si avvicina al modello collaborativo tipico della socializzazione scolastica, quello dell’imparare e fare le cose assieme, e supporta l’apprendimento con una memoria infallibile e organizzata.