Perché la logistica sostenibile passa dall'automazione
Le trasformazioni del mercato negli ultimi anni hanno reso ancora più centrale il ruolo della sostenibilità nelle operazioni di magazzino. E non solo per attirare nuovi consumatori, ma anche per garantire alle aziende una maggiore competitività sul mercato, soprattutto in un periodo economico tumultuoso come quello attuale.
L’implementazione di un modello sostenibile richiede una serie di sforzi da parte delle aziende, in termini di investimenti in nuove tecnologie, riconfigurazione dei processi e adeguamento delle infrastrutture.
Tra le tecnologie alla base della logistica sostenibile l’automazione è certamente quella che sta riscuotendo più successo.
Automazione di magazzino non solo per l’efficienza operativa
La maggior parte dei sistemi di gestione del magazzino oggi è parzialmente o completamente automatizzata. La ragione di questa tendenza si lega ai numerosi vantaggi offerti dalle tecnologie di automazione:
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Miglioramento di efficienza
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Maggiore affidabilità dei processi logistici
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Incremento di produttività
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Riduzione dei costi operativi
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Accuratezza dell’inventario
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Riduzione del rischio di errore umano
All’interno di un magazzino automatico, l’insieme delle attività segue un processo ben definito su cui è indispensabile prevedere il controllo da parte di un sistema di Warehouse Management centralizzato, che permette di ottenere una visibilità dinamica e costante dei flussi logistici governati dall’automazione.
Sostenibilità e Automazione: qual è il legame?
Negli ultimi anni, sempre più aziende hanno iniziato a ricercare strumenti efficienti per iniziare il loro percorso verso una logistica più sostenibile. In tal senso, è risultato evidente che anche i sistemi di automazione possono avere un impatto sulla sostenibilità del magazzino.
Tra questi, possiamo identificare 3 principali benefici:
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Minor consumo energetico. L’introduzione dell’automazione offre alle aziende la possibilità di allestire il magazzino anche in aree dalle dimensioni ridotte. Questo riduce l’energia necessaria per illuminare, raffreddare, riscaldare o ventilare la superficie in cui si svolgono le attività logistiche. Inoltre, immagazzinare lo stesso numero di prodotti in un’area più piccola richiede meno risorse e riduce significativamente le emissioni complessive di anidride carbonica.
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Ottimizzazione degli spazi. I sistemi di automazione massimizzano lo spazio in magazzino riducendo allo stesso tempo i costi operativi. Ricorrendo a scaffalature più alte è possibile sviluppare il magazzino in verticale, facilitando il passaggio tra i corridoi dei robot nelle fasi di stoccaggio e picking. Le aziende che decidono di investire nell’automazione non possono, però, tralasciare la corretta e puntuale analisi dell’inventario che, se opportunamente gestito, consente di distinguere i prodotti in base alla frequenza di acquisto al fine di individuare per ciascuno di essi la giusta collocazione in magazzino.
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Packaging senza sprechi. L’applicazione di tecnologie di automazione alla produzione di packaging è un altro passo verso lo sviluppo sostenibile dell’azienda. Infatti, l’automazione consente di realizzare imballaggi su misura in materiali eco-friendly. Si pensi alla macchina confezionatrice Carton Wrap, dell’azienda umbra CMC. Il macchinario in questione, integrato nel sistema WMS Stockager Suite di Beta 80, permette di costruire packaging attorno al prodotto e, di conseguenza, di ottimizzare il flusso degli ordini, l’uso dei materiali di confezionamento, lo spazio in magazzino e le modalità di trasporto. In tal caso, anche la produzione di packaging è resa più efficiente e sostenibile.
L’automazione è senza dubbio il futuro della logistica sostenibile. Tuttavia, ogni Logistic Manager dovrebbe poter comprendere quando e perché ha senso implementare un sistema completamente o parzialmente automatizzato all’interno del suo magazzino. La scelta dipende non solo dalle dimensioni aziendali, ma anche dall’organizzazione dei processi e dalla struttura del magazzino. Quel che è certo però, è che l’automazione è in grado di dare un contributo rilevante in termini di sostenibilità al funzionamento ottimale dell’intera supply chain.