Sicurezza e Utility: le prossime sfide

Il settore dei servizi di pubblica utilità assume un ruolo di fondamentale importanza, poiché le società ad esso appartenenti svolgono un compito cruciale nel garantire il sostegno alle funzioni vitali di una nazione. È su queste organizzazioni, erogatrici dei servizi pubblici fondamentali (energia elettrica, gas naturale, acqua potabile, rete fognaria ecc.), che si poggia il cosiddetto “Sistema Paese”. E, per lo stesso motivo, queste società pubbliche, private o miste risultano essere particolarmente vulnerabili in termini di sicurezza.

Sicurezza e Utility: i rischi del settore

Investire sui sistemi di sicurezza nel settore utility significa garantire la continuità operativa, mantenendo alta l’affidabilità delle proprie strutture, attraverso la riduzione dei livelli complessivi di rischio. Le tecnologie operative, come gli impianti e i sistemi industriali di supervisione e controllo, sono costantemente presi di mira, man mano che si connettono a reti sempre più ampie e sofisticate. I rischi che possono impattare il settore utility includono:

  • La protezione fisica delle persone e del patrimonio: è fondamentale, sia per le sedi presidiate che per quelle caratterizzate da una completa assenza di personale (ad esempio, i punti più remoti di accesso alle condotte idriche).

  • La protezione degli edifici: può essere realizzata attraverso l’adozione di tecnologie di ultima generazione per la rilevazione delle intrusioni, quali fibra ottica, infrarossi, radar e analisi video basata su deep learning.

  • La protezione da furti, atti di vandalismo o sabotaggio: tali imprevisti possono essere mitigati attraverso un sistema di controllo accessi che non supporti solo la semplice funzione di “apriporta”, ma contempli anche la gestione delle varie situazioni allarmabili (esempio: porta forzata, porta lasciata aperta, anti-passback, anti-coercizione, ecc.) e l’interoperabilità con gli altri sistemi di sicurezza (antincendio, antintrusione, TVCC).

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5 sfide cruciali per la sicurezza nelle utility

Oltre all’onnipresente ed incombente minaccia degli attacchi informatici, esistono svariate sfide legate alla vulnerabilità di una società che opera nel settore dei servizi di pubblica utilità. Ecco le principali:

5 sfide sicurezza nelle utility

  1. Obsolescenza delle infrastrutture. Una buona parte delle infrastrutture critiche utilizzate nel mondo delle utility risulta datata; alcune di queste hanno più di un secolo, ovvero il doppio del loro normale ciclo di vita; le vecchie infrastrutture si usurano, sono vulnerabili alle nuove minacce digitali e normalmente vengono sostituite solo al verificarsi di un’emergenza.

  2. Eventi meteorologici. L'interruzione del servizio pubblico a causa di un evento meteorologico sta diventando sempre più frequente. La violenza con cui tale evento si abbate sul territorio può influenzare l’erogazione dei servizi base su un'intera area geografica; le utility devono, dunque, prendere in considerazione gli eventi meteorologici estremi, al fine di pianificare un aggiornamento delle infrastrutture in obsolescenza, maggiormente vulnerabili.

  3. Aumento della complessità. Nuove fonti di energia vengono aggiunte alle reti e le infrastrutture energetiche esistenti vengono utilizzate anche per alimentare nuovi carichi, come ad esempio le auto elettriche; il crescente apporto delle energie rinnovabili e l’aumento delle fonti energetiche annesse incrementeranno sempre più la complessità delle reti a supporto, aumentando la vulnerabilità specifica delle infrastrutture, così come il graduale passaggio dall’energia centralizzata a quella decentralizzata.

  4. Attacco terroristico. Le società di erogazione dei servizi pubblici devono essere informate e consapevoli delle possibili minacce provenienti dall’interno e dall’esterno del Paese; in questo senso i governi stanno instaurando degli specifici canali di comunicazione con le utility stesse per diramare informazioni preventive su possibili minacce terroristiche all’interno delle aree geografiche di competenza.

  5. Impatto della pandemia. Le utility continuano ad essere impattate dalla scia pandemica, nella misura in cui il lavoro a distanza e il lockdown hanno cambiato radicalmente le richieste di energia a livello residenziale e le società di servizi pubblici stanno faticando per tenere il passo, inserendo sovrastrutture tecnologiche, e quindi incrementando le vulnerabilità globali, su impianti non originariamente dimensionati per supportare certi carichi.

New call-to-action

Il settore utility sta attraversando un periodo di forte Digital Transformation che, inevitabilmente, introdurrà lungo il percorso nuove vulnerabilità in termini di sicurezza fisica e logica. Per affrontare queste sfide, le aziende del settore hanno l’obbligo di considerare la sicurezza globale come una priorità assoluta. Le potenziali vulnerabilità nelle infrastrutture potrebbero, infatti, avere impatti devastanti su produzione, comunità e reputazione. Pertanto, la sicurezza deve diventare un elemento chiave nel modello di business delle utility, attraverso l’adozione di tecnologie mirate e la revisione della collaborazione con partner esterni. Queste sfide saranno determinanti per il futuro del settore e diventeranno cruciali nel mantenimento dell’integrità e dell’affidabilità dei servizi.

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