Migliorare l'agilità aziendale con la modernizzazione dei sistemi legacy

Sistemi legacy

Oggi la trasformazione dell’impresa verso le nuove dinamiche della digitalizzazione passa necessariamente attraverso la modernizzazione dei sistemi legacy.

Sistemi legacy: cosa sono e come evolverli per supportare il business

Per sistema legacy si intende una componente IT (unità hardware, applicazione, processo) basata su tecnologie ormai superate e che non supportano propriamente i modelli veloci e flessibili del business digitale.

Nonostante il processo di svecchiamento si profili ormai come indispensabile, diverse aziende sono ancora riluttanti nell’evolvere i sistemi legacy: il timore principale è di vanificare gli investimenti fatti in precedenza o di andare a sostituire “qualcosa che tutto sommato funziona”. Ci sono ovviamente anche limitazioni più oggettive che complicano l’ammodernamento tecnologico, come ad esempio il lock-in imposto da alcuni vendor o le problematiche di integrazione, ma bisogna superare le incertezze e avere finalmente il coraggio di ridisegnare processi e infrastrutture.

Mantenere inalterati i sistemi legacy significa recepire solo in parte i vantaggi competitivi della digitalizzazione, ma ciò potrebbe comportare un prezzo troppo alto da pagare. Per soddisfare una clientela sempre più esigente e globale, il business oggi richiede efficacia ed efficienza dei processi, rapidità di delivery, capacità di cambiare rotta e in un eventuale scenario negativo di fallimento, reagire tempestivamente al cambiamento riducendo al minimo le ricadute economiche. La Digital Transformation è un elemento chiave per innovare l’offerta e garantire l’operatività con ritmi adeguati, ma deve essere supportata da sistemi informativi flessibili e all’avanguardia, ridisegnati sul modello del cloud computing.

 

La rivoluzione portata dal cloud computing rispetto ai sistemi legacy

Il paradigma as-a-service, che prevede la fruizione delle risorse IT come servizio acquistabile dai cloud provider, infatti va sostituendosi ai sistemi legacy in virtù di una serie di vantaggi: elasticità infrastrutturale, scalabilità degli asset, velocità di implementazione, pagamento a consumo e così via.

A livello architetturale, la nuvola ha rivoluzionato il modo di progettare e fare IT: dal mainframe centralizzato degli anni Sessanta, passando per il paradigma server-client con la diffusione dei Pc negli anni Ottanta, si arrivati infine all’era del cloud e del mobile computing a partire dal ventunesimo secolo.

Dal punto di vista pratico, se il modello tradizionale basato sui sistemi legacy prevedeva un data center di proprietà aziendale, con risorse e applicazioni installate localmente, il cloud journey delle infrastrutture IT cambia le regole del gioco attraverso due direttrici:

  • costruzione di una nuvola privata, mediante la virtualizzazione, razionalizzazione e automazione delle componenti fisiche interne (server, sistemi storage, apparati di rete);
  • ricorso alla nuvola pubblica, ovvero all’affitto di risorse informative che risiedono e sono erogate presso il cloud provider.

 

Gli ambienti multicloud sostituiscono i sistemi legacy

La tendenza infatti oggi è sostituire i sistemi legacy con ambienti ibridi (ovvero che coniugano nuvole pubbliche e private) e multicloud (attingendo a diversi servizi di vari fornitori).

I sistemi legacy lasciano il posto all’It fruito come servizio nelle sue varie forme:

  • Infrastructure-as-a-Service quando riguarda le componenti hardware e la loro gestione;
  • Platform-as-a-Service se l’azienda affitta dal provider un ambiente di sviluppo, test e distribuzione completo;
  • Software-as-a-Service per quanto concerne le applicazioni.

Grazie all’as-a-service, l’IT aziendale può concentrarsi sulle attività core e a valore (ovvero servire le richieste del business e affrontare progetti di innovazione), mentre le parti più operative e di maintenance vengono delegate al fornitore cloud.

Gli amministratori IT quindi avranno un compito di “orchestrazione” rispetto alle risorse informative: si occuperanno infatti di gestire centralmente la pluralità dei “mattoncini” (i diversi servizi cloud) che compongono l’ambiente informativo aziendale. Ai provider spetterà l’onere di fornire tecnologie sempre aggiornate, sicure e pronte all’uso, nel rispetto dei Service Level Agreements pattuiti.

Rispetto ai sistemi legacy, il modello cloud si presta così a rispondere alle esigenze di scalabilità, nonché velocità di delivery infrastrutturale e applicativa imposte dal business moderno, spesso soggetto a picchi di carico non sempre prevedibili. Il tutto all’interno di contratti predefiniti che permettono un maggiore controllo sulla spesa IT e trasformando i Capex (i costi per la creazione e il possesso delle risorse informative) in Opex (pagamento per il solo utilizzo delle risorse).

 

Esempi di sistemi legacy modernizzati

Passando dalla teoria alla pratica, si possono fare diversi esempi relativi alla modernizzazione dei sistemi legacy.

Le piattaforme ERP, che rappresentano il cuore dell’infrastruttura IT aziendale, sono ormai da diversi anni al centro di un profondo processo di trasformazione. Infatti si sta passando dai tradizionali sistemi monolitici on-premise alle più flessibili soluzioni modulari in cloud, basate su containerizzazione e moderne architetture a microservizi. Fruito in modalità as-a-service, il gestionale può così godere delle caratteristiche di scalabilità ed elasticità garantite dalla nuvola, con la possibilità di aggiungere facilmente nuove feature e raggiungere una ricchezza funzionale senza precedenti.

Altre soluzioni che attualmente si trovano nell’occhio del ciclone, sono i mainframe ovvero i potenti sistemi di calcolo centralizzati che ancora oggi rappresentano il motore delle infrastrutture IT per molte organizzazioni. Il passaggio della potenza computazionale dal datacenter proprietario alle moderne architetture distribuite nel cloud è una sfida ancora aperta per tantissime realtà. Sebbene il “maxi computer” che ha fatto la storia dell’informatica continui a offrire alti livelli di affidabilità e prestazioni elevate, risulta ormai obsoleto e spesso incapace di soddisfare le esigenze di scalabilità e flessibilità che caratterizzano il business odierno. Pertanto le aziende stanno tentando diversi approcci per svecchiare il mainframe, dalla migrazione full-cloud delle applicazioni critiche e progressiva sostituzione del sistema on-premise all’integrazione con nuovi servizi cloud che ne estendono le funzionalità e l’elasticità.

Se mainframe e sistemi ERP rappresentano due casi esemplari di soluzioni legacy da modernizzare, il cloud si presta a una miriade di altri casi applicativi come motore di innovazione al fine di ridisegnare un’IT realmente al passo con le strategie di trasformazione digitale delle imprese.

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