Il ruolo dei sistemi di controllo accessi nella sicurezza degli atenei
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Tra le infrastrutture critiche complesse, gli atenei occupano una posizione spesso sottovalutata, ma non per questo meno importante. Le università, infatti, sono costantemente esposte a rischi come il furto di beni, dati e informazioni sensibili, il danneggiamento o sabotaggio degli asset fisici (immobili e impianti) e, nel caso più critico, la compromissione della sicurezza delle persone.
Fatti di cronaca relativi a episodi di questo tipo negli ambienti universitari sono frequenti sia in Italia che all’estero e riportano periodicamente il tema della sicurezza al centro del dibattito pubblico.
I fatti di cronaca, come quello, recente, della Utah Valley University sollevano il problema della sicurezza fisica nei campus universitari, ed evidenziano come il controllo accessi per la sicurezza degli atenei sia tra le priorità di investimento per le infrastrutture educative, seguito da videosorveglianza e strumenti di cybersecurity.
Più cresce la complessità gestionale, più è necessario che le università adottino soluzioni digitali in grado di ottimizzare i processi e reagire con prontezza e, al tempo stesso, che semplifichino la quotidianità degli studenti e del personale.
Sicurezza e reputazione: un binomio strategico
La sicurezza, reale e percepita, è un fattore competitivo. Le famiglie valutano attentamente il contesto in cui i figli studieranno, e gli episodi di cronaca (furti di attrezzature, emergenze, aggressioni, occupazioni) riportano periodicamente il tema sulle prime pagine dei giornali, impattando direttamente sulla reputazione dell’ateneo e, quindi, sulle iscrizioni.
La percezione dell’università come ambiente sicuro o meno, dunque, può fare la differenza quando si tratta di scegliere il proprio percorso di studi e condizionare la Student Experience nel suo complesso. Una recente survey condotta da Ruffalo Noel Levitz (RNL) in collaborazione con ZeeMe su oltre 10.000 studenti, rileva che l'82% si preoccupa per la propria sicurezza personale all’interno del campus.
Le sfide della sicurezza nei campus
Dal punto di vista dell’Ateneo, gestire la sicurezza fisica e il controllo degli accessi significa tenere conto di vincoli strutturali, risorse da salvaguardare o eventi critici da affrontare, che richiedono un modi di affrontare il tema di tipo strategico e non reattivo. Tra le sfide da affrontare troviamo:
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dislocazione geografica e dispersione degli edifici;
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flussi elevati di persone con diritti di accesso differenziati (studenti, docenti, personale, visitatori);
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attrezzature costose e materiali sensibili;
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eventi straordinari (proteste, occupazioni, emergenze).
Senza sistemi adeguati, il rischio è duplice: da un lato pericolo per individui, ambienti e strutture (con danni materiali, legali e reputazionali); dall’altro, una gestione inefficiente delle risorse e delle emergenze.
Il ruolo dei sistemi di controllo accessi per la sicurezza degli atenei
I sistemi di controllo accessi (o Access Control System) rappresentano il primo, essenziale livello di protezione, in quanto alzano una barriera per l’ingresso a locali o strutture. A prescindere da dove si trovino gli edifici, da quali beni contenga, o quale sia il numero o ruolo di persone che vi accedono, l’Access Control System è in grado di verificare le credenziali di chi richiede l’accesso. Il varco di sicurezza è superato solo se in possesso di specifiche autorizzazioni. Nel concreto, ciò significa, da un lato, dotare ogni singolo locale dell’opportuna tecnologia di controllo (sensori ai varchi, telecamere, sistemi biometrici, ecc.); dall’altro, creare e gestire gli elenchi delle persone autorizzate.
L’ installazione di un sistema di controllo accessi adeguato permette di:
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regolare gli ingressi in base a profili e orari, riducendo il rischio di furti, intrusioni e altre minacce;
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monitorare i flussi in tempo reale, tracciando entrate/uscite da aree specifiche e fornendo dati utili per la gestione delle strutture;
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integrare tecnologie come videosorveglianza, sistemi antintrusione, antincendio e impianti speciali, ad esempio illuminazione e termoregolazione, supportando gli operatori nella gestione complessiva dei sistemi;
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gestire situazioni di emergenza con maggiore rapidità. Un sistema di controllo accessi garantisce l’interoperabilità, ossia la capacità del sistema di compiere azioni condizionate da specifici eventi di emergenza, per esempio lo sblocco automatico di più varchi in caso di incendio, l’attivazione delle telecamere a seguito di un accesso non autorizzato, oppure la disattivazione del sistema antintrusione quando viene autorizzato l’ingresso in una determinata area;
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ridurre i costi grazie all’automatizzazione e alle efficienze operative. che l’integrazione con altre tecnologie può apportare;
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conformità. Facilitano il rispetto delle normative di sicurezza. Quanto più i locali sono classificati come critici per svariate ragioni (beni contenuti, attività svolte, ecc.), tanto più le regole di accesso saranno restrittive e rese operative dall’Access Control System.
Tecnologie emergenti
Risulta evidente come il supporto offerto dalla tecnologia diventi cruciale. La moltiplicazione e diversificazione dei controlli richiede strumenti sempre più sofisticati. Non è un caso, dunque, che le tecnologie per il controllo accessi si stiano evolvendo rapidamente.
Il mercato, oggi, si sta orientando verso soluzioni ibride, flessibili e scalabili:
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chiavi meccatroniche e badge di prossimità;
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credenziali mobili e chiavi virtuali;
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biometria (riconoscimento facciale, impronte per l’accesso ad un varco fisico, come un’area riservata, o ad un varco logico, come l’accesso ad una postazione di lavoro o a dati sensibili);
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autenticazione multifattoriale (MFA);
- Intelligenza Artificiale e Machine Learning per analisi comportamentali e rilevamento anomalie;
Verso il campus intelligente
Poiché la sicurezza del campus è un fattore sempre più critico nel processo di selezione, investire in sistemi di controllo accessi significa investire nella qualità dell’esperienza universitaria. La strada da seguire è una soluzione aperta, scalabile e flessibile. In altre parole, una soluzione capace di integrare le nuove tecnologie hardware di controllo e interagire con i software di cybersecurity.
Il futuro è, infatti, il campus intelligente, dove la convergenza tra sicurezza fisica e digitale sarà il principale strumento di protezione delle persone e delle risorse materiali.