Continuità operativa nei porti: come garantirla con una piattaforma di Event Management
I porti sono snodi strategici, frenetici e molto trafficati del Logistics workflow internazionale, con centinaia di navi e camion, che caricano e scaricano ogni giorno migliaia di container e una moltitudine di operatori e passeggeri in transito e sul posto.
Nel sistema portuale italiano lo scorso anno sono state movimentate oltre 470 milioni di tonnellate di merci, per un valore pari a 338 miliardi di euro, secondo i dati di Assoporti, l’associazione delle autorità portuali italiane. Per il futuro, si prevede che la movimentazione di container crescerà al ritmo dell’1,2% all’anno e quella di ro-ro (trasporto di veicoli su navi) del 2,2% fino al 2030. In questo contesto, garantire la sicurezza e la continuità operativa è cruciale. Una piattaforma di Event management efficace è indispensabile per gestire qualsiasi evento critico, minimizzando l'impatto sulle operazioni e assicurando un flusso sicuro e continuo di merci e persone.
L’importanza della sicurezza e della continuità operativa nei porti
I porti non sono solo grandi infrastrutture della logistica, ma anche centri di sviluppo e innovazione, dotati di impianti e tecnologie sempre più evoluti e interconnessi.
Essendo vere e proprie infrastrutture critiche, e come tali comprese nell’elenco speciale della Commissione Europea, insieme ad acquedotti, aeroporti e altri impianti, la sicurezza e la continuità operativa dei porti sono aspetti strategici sul quale investire poiché qualsiasi interruzione o inefficienza può avere impatti rilevanti, sia per il Supply chain workflow sia per tutte le imprese e i soggetti coinvolti. Pertanto, proteggerli e mantenerli sempre funzionanti ed efficienti è essenziale.
La continuità operativa è un processo gestionale olistico, integrato e altamente innovativo. Essa deve essere garantita da sistemi in grado di individuare potenziali minacce e suggerire le azioni per risolverle. L’obiettivo principale è garantire una resilienza organizzativa, che permetta un’efficace risposta agli eventi critici.
5 Aspetti Chiave per garantire la continuità operativa nei porti
Ecco 5 aspetti chiave che i porti devono rispettare per garantire la sicurezza e la continuità operativa:
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Business continuity plan (BCP). Un BCP agisce sia sugli aspetti preventivi sia sulla risposta tempestiva agli eventi critici, permettendo vantaggi operativi e strategici, tra cui il miglioramento della capacità di recupero dopo un incidente o un’emergenza, e la conseguente riduzione dei danni e delle perdite finanziarie.
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ISO 22301. Questa norma evidenzia l’importanza dei piani di Business continuity rispetto al Disaster recovery. La Business continuity agisce sia prima che dopo un evento, garantendo la capacità di continuare a erogare prodotti e servizi.
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Protezione di persone, impianti e strutture. Tutti i sistemi e gli impianti devono essere centralizzati e integrati in una Control Room per favorire un puntuale e costantemente monitoraggio degli asset.
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Protezione dei dati. La continuità operativa è necessaria per garantire la disponibilità e la resilienza dei sistemi e dei servizi di trattamento dei dati. Questo è un obbligo imposto dal GDPR per le imprese, le PA e gli enti, come le autorità portuali, che processano dati personali.
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Risposta agli incidenti. Un efficace piano di continuità operativa consente di reagire rapidamente a eventi dannosi, come eventi naturali, incendi o effrazioni. Ciò aiuta a minimizzare le interruzioni delle operation, i danni provocati e a mantenere la fiducia di clienti, dei partner e degli Stakeholder.
Sicurezza nei porti: le sfide da affrontare
I porti rappresentano grandi realtà di Supply chain workflow, e al tempo stesso centri operativi in cui convergono molte complessità. Ecco, per esempio, alcuni dei principali fattori che contribuiscono alla complessità operativa nei porti:
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Infrastrutture e impianti. La presenza di infrastrutture tecnologiche e impianti obsoleti o inadeguati possono complicare le operazioni, rallentare i flussi di merci, aumentare i tempi di attesa, i congestionamenti, i rischi di eventi critici.
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Normative e pianificazione. Le regolamentazioni portuali devono conformarsi a diverse normative e procedure, e ai loro aggiornamenti. Attualmente, la normativa italiana per i Piani Regolatori Portuali (PRP) non risponde adeguatamente alle esigenze di pianificazione veloce e flessibile. Per allinearsi agli standard europei, sarebbe necessario un quadro normativo che consenta la pianificazione e la realizzazione di opere portuali in tempi più brevi, non superiori a 3-5 anni.
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Sicurezza. I porti sono luoghi ad alto rischio, in cui molte operazioni avvengono contemporaneamente, per cui una gestione inefficiente può compromettere la sicurezza e provocare danni e incidenti anche gravi. La sicurezza portuale, di tutte le persone e gli impianti, è una priorità fondamentale.
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Dimensioni e capacità di porti e terminal. Le realtà e le infrastrutture più grandi e trafficate possono essere più complesse da gestire a causa dei forti volumi di merci, navi e altri mezzi che devono essere gestiti quotidianamente.
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Variazioni del traffico marittimo. Il traffico marittimo non è costante, ma variabile, e influenzato da vari fattori esterni. Le sue fluttuazioni possono creare altra complessità operativa nei porti, con picchi di attività che richiedono una pianificazione e una gestione efficiente.
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Sostenibilità. Anche nei porti e terminali di Logistics workflow si sviluppano processi di sostenibilità e decarbonizzazione: l’elettrificazione delle gru mobili, dei veicoli di supporto a terra e l’alimentazione elettrica a terra per le navi riducono l’impatto ambientale ma implicano nuove esigenze.
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Tecnologie. L’adozione e lo sviluppo di impianti e tecnologie portuali può aumentare l’efficienza operativa, ma richiede anche una gestione e un aggiornamento adeguati per evitare complicazioni e disservizi nelle operazioni.
In generale, la complessità e la continuità operativa nei porti e nei terminal di Logistics workflow richiedono una pianificazione accurata e una cooperazione tra tutte le parti coinvolte. In più, la digitalizzazione gioca un ruolo fondamentale per ottimizzare e migliorare i processi operativi portuali. Tutto ciò può essere realizzato solo con tecnologie evolute, e con una piattaforma unificata di controllo e gestione, degli impianti, delle operazioni e delle loro emergenze.
Le tecnologie più efficienti per migliorare la sicurezza portuale
In questa nuova era digitale, i porti intelligenti si stanno sviluppando come centri di innovazione per migliorare la sicurezza portuale. Tra le tecnologie più adottate troviamo:
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reti 5G, Internet of Things, Intelligenza artificiale e sistemi Blockchain per modernizzare e migliorare la gestione delle operazioni e garantire la sicurezza dei flussi.
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Tecnologie di automazione per ridurre gli errori umani e migliorare la sicurezza.
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Sensori e monitoraggio digitale: reti di sensori e sistemi di monitoraggio in tempo reale raccolgono dati su tutto ciò che accade nel porto, (traffico di terra, traffico marittimo, condizioni ambientali, ecc.) ottimizzando la pianificazione di tutte le operazioni.
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Geofencing: la tecnologia di geolocalizzazione visualizza tutti le risorse all’interno dell’area portuale, consentendo di verificare le condizioni di traffico e migliorarne la gestione.
Come la piattaforma unificata di Event management migliora la gestione portuale
Porti e terminali di Supply chain workflow sono un intreccio di operazioni, tecnologie e impianti molto diversi tra loro, per origine, produzione, linguaggio tecnico e upgrade. È ormai indispensabile integrare e coordinare tutto ciò attraverso un’unica piattaforma tecnologica.
Una piattaforma unificata di Event Management, utilizzata sia dalla Control room, sia da tutti gli operatori distribuiti sul campo nelle loro varie funzioni e attività, è in grado di monitorare e gestire il funzionamento, l’efficienza, e anche eventuali criticità ed emergenze, attraverso un unico strumento innovativo e specializzato. Ciò garantisce più efficienza operativa (le operazioni nel porto sono svolte in modo efficiente e senza intoppi) e contribuisce a minimizzare i tempi di attesa e a massimizzare la capacità di carico e scarico. Tra i principali vantaggi troviamo:
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Maggiore competitività: i porti sono Hub per il commercio e la logistica, e un’efficace gestione portuale favorisce un ambiente competitivo che attira compagnie di Import-Export e aumenta la redditività dei porti.
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Maggiore sicurezza ed efficacia nella e gestione delle emergenze: quando accade un evento critico, da un accesso non autorizzato, a un malfunzionamento di un impianto, a un incendio, la piattaforma tecnologica per la gestione degli allarmi, a partire dalla Control room e fino alla periferia dell’area portuale e logistica, è in grado di analizzare velocemente quali sono i le criticità, e di mettere in campo le risorse adeguate per intervenire e ripristinare al più presto la sicurezza e la continuità operativa.
In sostanza, l’innovazione tecnologica sta contribuendo a potenziare la sicurezza e la continuità operativa nei porti migliorando l’operatività ma anche la reputazione. Un porto sicuro è più performante ed efficiente e quindi più competitivo. Per garantire tutto ciò in realtà così grandi, articolate e complesse è ormai indispensabile e fondamentale sviluppare un’unica piattaforma tecnologica integrata e specializzata, in grado di gestire end-to-end i processi di sicurezza e business protection a partire dalla localizzazione e classificazione dell’evento, passando per l’identificazione delle azioni e le procedure più adeguare per fronteggiare l’emergenza, arrivando fino al coordinamento delle operazioni sul campo.