Software factory: 5 vantaggi per il business
Implementare una software factory in azienda, con il contributo di professionisti esterni, restituisce notevoli vantaggi non soltanto ai Sistemi Informativi ma anche agli utenti di business e in termini di competitività.
Cos'è una software factory
Il termine software factory indica un'organizzazione o un'unità di produzione specializzata nella gestione delle applicazioni lungo l’intero ciclo di vita. Sostanzialmente, il team dedicato si occupa di tutte le attività di progettazione, sviluppo, test, rilascio, distribuzione e manutenzione del codice.
Le software factory moderne operano secondo metodologie di lavoro agili, che mirano ad accelerare e ottimizzare i processi di produzione applicativa facendo leva su due elementi chiave:
- la standardizzazione e automazione delle attività, anche grazie all’introduzione di tecnologie specifiche per il controllo della qualità, l’esecuzione dei test, il deployment e così via;
- la stretta collaborazione tra team di sviluppo e utenti di business che permette di accelerare drasticamente la risposta alle richieste aziendali, garantendo un migliore allineamento tra IT e obiettivi strategici all’interno dell’organizzazione.
La software factory può essere concepita come una struttura gestita dal personale aziendale oppure con il supporto di una società specializzata esterna. In qualsiasi caso, comunque, opera come un ramo profondamente radicato nell’organizzazione, così da favorire la perfetta integrazione dei processi e la cooperazione tra gli sviluppatori e gli utilizzatori.
Quali sono i componenti di una software factory
Scendendo nel dettaglio, si possono circoscrivere alcune caratteristiche che tipicamente connotano la software factory, a prescindere che sia gestita internamente oppure coadiuvata da terzi:
- Team di sviluppo composto da programmatori, analisti, designer e altri professionisti organizzati per competenze e responsabilità.
- Metodologie e processi standardizzati per gestire con efficacia il flusso di lavoro e le interazioni tra colleghi.
- Strumenti e script di automazione per integrare e ottimizzare le attività di sviluppo, test e distribuzione.
- Ripetibilità delle procedure e riuso del codice per accelerare lo sviluppo di nuovi progetti, riducendo l’effort necessario.
- Monitoraggio e reportistica per tracciare attività, performance, errori e risultati, al fine del miglioramento continuo.
Un partner per la software factory
In un mercato frenetico e in continuo divenire, l’impresa moderna richiede all’organizzazione It flessibilità e velocità di time-to-market come mai in precedenza. Sviluppare e distribuire rapidamente servizi digitali è la mission di qualsiasi team informatico, ma non sempre ci sono le risorse interne per soddisfare i nuovi requisiti.
Il supporto di un partner, con una squadra di persone qualificate sui temi dello sviluppo software, la app modernization, le metodologie agile (come Scrum) e DevOps, permette di superare l’impasse, contribuendo a generare valore per tutta l’organizzazione.
Il team di esperti entrerà direttamente all’interno dei luoghi di lavoro, collaborando fianco a fianco con il dipartimento It aziendale e gli utenti di business. Parteciperà alle dinamiche e ai workflow interni, apprendendo come sono gestiti i processi e raccogliendo feedback dagli utilizzatori delle applicazioni.
Si accorcia così la catena dello sviluppo software, potendo contare su specialisti presenti in azienda, con conoscenze approfondite sia sulla realtà organizzativa sia sulle esigenze del business. Il contatto diretto tra chi progetta e chi utilizza accelera il time-to-market applicativo, portando le aziende a raggiungere nuovi traguardi di efficienza.
Scegliere lo sviluppo in-house: i benefici di business
Le aziende si trovano spesso al bivio di fronte alla scelta “make or buy”. “Sviluppare in casa” significa avere migliore aderenza delle applicazioni rispetto alle necessità di business, ottenendo maggiore controllo sui requisiti del software; tuttavia, si richiedono competenze e risorse non facilmente reperibili all’interno dell’organizzazione. “Comprare dall’esterno” (applicazioni già pronte o servizi di sviluppo) può sembrare un’alternativa sensata, ma la mancanza di personalizzazione, la distanza tra team, i tempi di intermediazione, l’assenza di un supporto diretto e costante rappresentano criticità da non sottovalutare.
La soluzione ottimale propende, quindi, per l’implementazione di una software factory aziendale attraverso il presidio di personale esterno specializzato, che assicura sia le competenze in materia di sviluppo sia la forte integrazione nel tessuto organizzativo.
I vantaggi di business che ne derivano si possono riassumere in 5 punti.
1. Competenze tecniche e conoscenza dei processi
Innanzitutto, bisogna citare la presenza di professionisti competenti, con skill continuamente aggiornati sui temi della progettazione e un’esperienza maturata in aziende analoghe per settore ed esigenze. Alla conoscenza in materia di software development si somma, quindi, la capacità di capire il contesto aziendale specifico, nonché di applicare framework metodologici e best-practice, già testate in precedenza. Il team It interno può, quindi, contare su una squadra di specialisti che segue le attività di progettazione, recuperando tempo e risorse per altre mansioni.
2. Applicazioni in linea con le esigenze di business
La stretta collaborazione tra i developers, il personale It interno e gli utenti di business permette di ottenere applicazioni perfettamente allineate con i desiderata. Il ricorso a metodologie agile, che consentono di raggiungere l’obiettivo finale attraverso un approccio incrementale basato su quick-win intermedi, rilasci frequenti e continui test per verificare la bontà degli interventi effettuati, garantisce ulteriormente l’aderenza con i risultati attesi, aumentando la qualità del software.
3. Time-to-market delle applicazioni accelerato
Grazie ai framework agile e alla sinergia tra i diversi attori che intervengono nel processo di sviluppo, la delivery delle applicazioni, delle modifiche correttive o delle funzionalità aggiuntive subisce una netta accelerazione. Implementando la software factory, il business può avere a disposizione molto più rapidamente i servizi digitali di cui ha bisogno, aumentando la produttività e la capacità di risposta dell’azienda alle variazioni del mercato.
4. Contenere i rischi e i costi dello sviluppo
La software factory garantisce una mitigazione dei rischi legati al processo di sviluppo. Adottando le best-practice agile, infatti, non bisogna attendere mesi per ottenere una nuova applicazione o una modifica, ma piuttosto si procede per rilasci frequenti, con piccoli incrementi (correzione di bachi, aggiunta di funzionalità o altri miglioramenti), che vengono immediatamente testati dagli utilizzatori. Così, in caso di errore o cambio di priorità, c’è la possibilità di intervenire tempestivamente, arginando il rischio di ritrovarsi, dopo un lungo periodo di lavoro, con un prodotto finito non funzionante o non più rispondente alle attuali esigenze aziendali. Si riducono, quindi, i potenziali sprechi e costi aggiuntivi di uno sviluppo fallimentare, consentendo all’azienda di godere subito dei benefici ottenibili dalle piccole modifiche (i ritorni sugli investimenti in sviluppo sono, quindi, molto più facili e rapidi da conseguire).
5. Favorire innovazione e customer satisfaction
La software factory permette una migliore organizzazione dei team coinvolti nella pipeline di progettazione, che integrano più competenze per individuare al meglio i requisiti applicativi e le best-practice di processo. L’incontro di figure multi-disciplinari favorisce l’innovazione di prodotto, con risvolti positivi sulla soddisfazione degli utenti di business e, a cascata, sul cliente finale. Applicazioni performanti e innovative, infatti, permettono di offrire servizi più efficaci, aumentando l’efficienza aziendale e la fidelizzazione dei consumatori.