Meccanismo di Protezione Civile dell’UE: cos’è e perché è importante

Istituito nel 2001 dalla Commissione Europea, il Meccanismo di Protezione Civile dell’UE svolge da sempre un ruolo strategico nel coordinare la risposta alle catastrofi naturali, crisi sanitarie e conflitti in tutto il mondo. Tuttavia, oggi, prevedere la portata di una grande emergenza è quasi impossibile; si tratta di eventi catastrofici che possono improvvisamente colpire contemporaneamente anche più territori e popolazioni. Nasce, così, la necessità di adottare una nuova modalità di azione basata sulla collaborazione e condivisione di risorse e competenze tra Paesi per il superamento di una situazione di emergenza.

Uniti per rafforzare le capacità di risposta alle catastrofi

Sono oltre 600 le richieste di assistenza interne ed esterne all’Unione Europea, a cui il Meccanismo Unionale di Protezione Civile ha risposto a partire dalla sua nascita nel 2001. Il suo compito è fornire assistenza a qualsiasi Paese del mondo, comprese le Nazioni Unite, le sue agenzie o altre organizzazioni internazionali, che si trovi di fronte ad un’emergenza impossibile da gestire autonomamente, attraverso l’impiego di proprie risorse e capacità.

Oltre ai paesi dell’Unione Europea, il Meccanismo di Protezione Civile dell’UE si compone di sette Paesi terzi: Bosnia-Erzegovina, Islanda, Montenegro, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia. Questi lavorano insieme, come una squadra, mettendo le proprie capacità a disposizione del gruppo, al fine di fornire una risposta collettiva più forte e coerente.

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Gli obiettivi del Meccanismo di Protezione Civile dell’UE

L’attività del Meccanismo di Protezione Civile dell’UE è destinata al raggiungimento di 3 obiettivi essenziali:

  1. Favorire la cooperazione tra le autorità nazionali di Protezione Civile;

  2. Garantire interventi rapidi, efficaci e tempestivi ai territori e alle vittime delle catastrofi;

  3. Migliorare la prevenzione, la preparazione e la risposta alle emergenze su scala mondiale.

Ma cosa vuol dire tutto questo nella pratica?

Gli aiuti forniti da tale organismo possono assumere diverse forme, a seconda della natura dell’emergenza in atto: dalla fornitura di attrezzature mediche, medicinali e prodotti alimentari, alla conduzione di operazioni di soccorso e ricerca fino alla gestione di incendi, alle attività di depurazione delle acque e al rimpatrio di cittadini UE in sicurezza.

Recentemente l’attivazione del Meccanismo di Protezione Civile dell’UE ha riguardato:

  • l'emergenza sanitaria COVID-19 (2020 e 2021)

  • il terremoto di Haiti (2021)

  • i rimpatri dall'Afghanistan (2021)

  • gli incendi boschivi in Europa (2021 e 2022)

  • la guerra in Ucraina (2022)

    Meccanismo di Protezione Civile dell’UE: com’è strutturato

Per garantire una migliore risposta alle catastrofi naturali e di origine umana su scala mondiale, il Meccanismo di Protezione Civile dell’UE ha costruito un’organizzazione strutturata, composta da 3 organismi fondamentali:

  1. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'UE (ERCC): è l’organo principale del Meccanismo Unionale di Protezione Civile. Il suo ruolo è esercitare l’attività di monitoraggio sul territorio h24, 7 giorni su 7, anche attraverso l’ausilio delle mappe satellitari prodotte da Copernicus; in caso di emergenza si occupa di mobilitare assistenza o competenze verso i Paesi colpiti dalla catastrofe. Inoltre, fornisce comunicazioni di emergenza ed è sempre in contatto con le autorità nazionali di Protezione Civile.

  2. Pool europeo di Protezione Civile: riunisce tutte le risorse, squadre e attrezzature, messe a disposizione dagli Stati membri dell'UE e dagli Stati partecipanti, idonee ad essere impiegate nelle operazioni di soccorso all’interno o all’esterno dell’UE, a seguito di una richiesta di assistenza presentata attraverso il Meccanismo Unionale di Protezione Civile. Tale sistema consente di esercitare un’azione più efficace durante un evento critico.

  3. RescEU: una riserva aggiuntiva di mezzi istituita nel 2019 dall’Unione Europea per rafforzare il Meccanismo di Protezione Civile dell'UE. I mezzi RescEU, adeguatamente custoditi dai partecipanti, vengono utilizzati solo in caso di necessità, per fronteggiare una situazione di emergenza. Tra essi, troviamo: aerei per l’evacuazione medica, elicotteri antincendio, dispositivi di rilevamento, identificazione e monitoraggio, squadre mediche, ospedali da campo, centri logistici di emergenza e scorte strategiche.

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Il Meccanismo di Protezione Civile dell’UE costituisce ancora oggi uno strumento efficace di risposta alle emergenze sul territorio mondiale. Tra il 2020 e il 2021 il numero di richieste di assistenza che ha ricevuto è stato il più alto della storia. A contribuire all’aumento sono stati soprattutto due avvenimenti in particolare: la pandemia da COVID-19 e la guerra in Ucraina. In generale, tale organismo si conferma un simbolo di cooperazione internazionale destinato a rafforzare il legame tra Paesi, annullando ogni forma di barriera, sociale, economica e culturale esistente.

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