La migrazione in cloud nel Retail per la business continuity: come farla bene
Il settore della vendita al dettaglio è tra quelli cui la pandemia ha accelerato il salto verso il digitale, forzando lo sviluppo dell’e-commerce e, conseguentemente, di tutti i processi legati alla gestione della supply chain e della customer satisfaction.
Questo ha significato la modernizzazione veloce di una parte delle attività delle grandi aziende del settore retail - ovvero continuare a rendere disponibili, nonostante le difficoltà legate alla situazione sanitaria, le proprie merci - pur seguendo piani di digitalizzazione già in essere.
La trasformazione del settore e una sempre maggiore integrazione tra negozio fisico e negozio virtuale, con la gestione condivisa e l’analisi avanzata dei dati della customer experience è, infatti, tema di cui si parla da tempo e che, se non già avviato, è stato preso in considerazione e programmato dalla maggior parte delle aziende.
Più improvvisa è stata la gestione del passaggio ad una modalità ibrida del lavoro dei propri dipendenti interni, non impegnati direttamente nei processi di vendita. Il modern workplace non era previsto e ha trovato le aziende impreparate.
Questo ha aperto potenziali brecce nella sicurezza e ha evidenziato lacune nella preparazione informatica dei dipendenti, che hanno capito come la modernizzazione delle attività d’ufficio, oltre a rendere più efficiente il lavoro, è anche un momento di crescita personale e professionale.
Di fatto, quindi, il prossimo, grande passaggio per le aziende del retail è allineare la propria infrastruttura interna ai livelli a cui è stata portata tutta la parte legata al processo di vendita e di gestione della supply chain.
Migrazione in cloud nel Retail per la business continuity
È ormai un fatto: il mondo del lavoro non tornerà più come prima. Nei prossimi 10 anni, quando l’emergenza sanitaria sarà, idealmente, soltanto un lontano ricordo, più di un terzo dei cosiddetti white collar lavorerà prevalentemente da remoto.
Questo non avverrà soltanto nelle grandi aziende, più preparate a effettuare questa transizione, ma anche le Pmi nei prossimi anni dovranno adottare soluzioni per permettere ai propri dipendenti di lavorare in mobilità.
Questo implica che, per garantire la business continuity le aziende devono già oggi migrare sul cloud i servizi di collaboration, communication e conferencing; inoltre, soprattutto nel settore del retail, per l’analisi dei dati relativi alla customer experience, attraverso il cloud dovranno anche essere implementate soluzioni di business analysis supportate dall’intelligenza artificiale e dal machine learning.
Per quanto riguarda il primo punto, quello che i dipendenti si aspettano è la semplicità, che renda il lavoro da remoto fluido, attraverso l’uso di strumenti avanzati, potenti ma facili da usare, disponibili come platform.
Per le aziende, una modernizzazione di questo tipo, oltre a garantire la business continuity, grazie alla migrazione al cloud, significa minor complessità di gestione, con una riduzione dei tempi di gestione delle pratiche e maggiori possibilità di collaborazione tra i dipendenti.
Inoltre, i costi si abbassano e la produttività migliora. Tutti gli indicatori raccolti negli altri settori industriali mostrano, infatti, che con una gestione ben fatta del modern workplace crescono i margini e le vendite upsell, si attraggono i giovani talenti, si fanno crescere professionalmente i dipendenti e si arricchisce la cultura aziendale.
Oggi, le soluzioni SaaS sono fondamentali perché rispondono a esigenze di accessibilità delle informazioni e dei materiali di lavoro, garantiscono un miglior problem solving, perché permettono il coinvolgimento allargato dei team di lavoro, facilitano la condivisione di skill e delle esperienze.
Per le aziende, inoltre, effettuare la migrazione al cloud dei propri servizi garantisce una maggiore sicurezza. Potendo usufruire di risorse di cybersicurezza di livello enterprise contenute nelle applicazioni Saas, non devono temere di trovarsi in debito di risorse, potendo contare su elementi molto forti di scalabilità e, non da ultimo, possono affrontare la fase di crescita attraverso costi riconoscibili e gestibili in modo flessibile e solo sulla base delle esigenze.
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