Negli ultimi anni, complice una forte spinta all’innovazione e alla Digital Transformation, l'Intelligenza Artificiale Generativa sta emergendo come una forza trainante nella trasformazione dei processi aziendali.
Soprattutto a seguito dei suoi recenti sviluppi (e del lancio di ChatGPT di OpenAI) che permettono pressoché a chiunque di generare con pochi click immagini, video, testi ex novo, sulla base di indicazioni fornite in linguaggio naturale.
Secondo Gartner, l’AI Generativa è destinata a condizionare lo sviluppo delle applicazioni. Se l’uso di API – Application Programmable Interface, modelli di AI o lo sviluppo di applicazioni “Gen AI-enabled” era minore del 5% nel 2023, tale percentuale supererà l’80% nel 2026.
Ciò si spiega osservando l’evoluzione di alcuni tra più grossi player in questo ambito, quali OpenAI, Anthropic, Google e Microsoft:
Ma cos'è esattamente l'AI Generativa, in cosa si differenzia dall’AI “classica” e come può influire sui processi aziendali?
L'AI Generativa si distingue da altre forme di Intelligenza Artificiale per la sua capacità di generare contenuti in modo autonomo. Come per l’AI classica, anche gli algoritmi generativi si basano sulla statistica. Vengono sviluppati e sottoposti ad un “addestramento”. In questa fase l’algoritmo processa un’alta quantità di dati di esempio e con questi “impara” (analizza statisticamente gli esempi e determina una serie di parametri di funzionamento).
A questo punto, un algoritmo di AI classica, al quale viene sottoposto un nuovo esempio, è in grado di ricondurlo ad una delle casistiche di addestramento. Un algoritmo di AI Generativa, invece, è in grado di creare un contenuto simile a quelli di addestramento, ma completamente nuovo. In altre parole, l’Intelligenza Artificiale Generativa non si limita a riconoscere i pattern secondo i modelli acquisiti in fase di training, ma produce risultati nuovi, diversi dai contenuti di addestramento. La Generative AI impara in che modo possono essere distribuiti i dati di addestramento. Durante la generazione di contenuti, l'intelligenza artificiale generativa prevede, in modo iterativo, l’elemento successivo da aggiungere (parola, pixel, ecc.) in base al contesto fornito, combinando i pattern appresi.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa dipende, dunque, dall’addestramento dei modelli. Di conseguenza, il campo di applicazione è estremamente vasto e i nuovi contenuti da produrre possono essere di diverse tipologie e per settori merceologici diversi. Le attività sul campo hanno già dimostrato come l’AI Generativa possa dare un beneficio concreto ai processi di business dello specifico settore:
Vi sono, inoltre, una serie processi aziendali, trasversali ai settori di mercato, in cui l’AI Generativa può contribuire in modo significativo all’ottimizzazione dei flussi di lavoro:
Risulta chiaro come il campo di applicazione sia molto vasto e, al tempo stesso, molto specifico. Di conseguenza, il punto cardine è l’addestramento del modello: più i pattern sono puntuali, circoscritti al caso d’uso, più facile sarà l’addestramento e maggiore sarà la precisione e la coerenza del risultato. Di contro, l’utilizzo della GenAI sarà estremamente specializzato, non adatto a scopi generali.
L'integrazione dell'AI generativa nei processi aziendali rappresenta un cambiamento unico: anziché sostituire l'uomo nell'esecuzione di compiti ripetitivi, ne amplifica il potenziale creativo, collaborando con l’uomo per generare nuovi contenuti. Al fine di massimizzare il suo potenziale, è opportuno individuare un modello per integrare l’AI Generativa nei flussi di lavoro. Si tratta di un processo in 5 step:
Sono documentati casi reali di utilizzo dell’AI Generativa che hanno portato vantaggi misurabili, quali, ad esempio, la moltiplicazione dei preventivi di servizio consegnati nell’unità di tempo, con il conseguente aumento di ordini di lavoro e ricavi; la gestione ragionata dei reclami (sentiment analysis) comporta un miglioramento sensibile della Customer Experience; infine, l’individuazione di difetti o imperfezioni nei tessuti di alta moda (computer vision), permette ai brand del Fashion di garantire standard qualitativi elevati e consolidare la reputazione.
Nonostante i numerosi vantaggi e le possibilità offerte da questa nuova tecnologia, l'AI Generativa non è priva di rischi. Uno di questi deriva dalla fase di addestramento: la non accuratezza dei dati o la loro non omogeneità, potrebbe portare alle cosiddette “allucinazioni” in termini di bias o discriminazione nei contenuti generati.
Il tema attualmente più discusso riguarda, però, etica e privacy, poiché la generazione di contenuti può portare a problemi legati alla falsificazione, alla manipolazione e all’utilizzo improprio delle informazioni.
Il nodo più grosso in queste discussioni è il trattamento dei dati e della proprietà intellettuale. Ad animare il dibattito sono principalmente 3 interrogativi:
Per molti legislatori, come anche per l’Unione Europea, la regolamentazione sulle tecnologie emergenti è sempre più spesso all’ordine del giorno, ma ancora fatica a raggiungere la completezza e la chiarezza necessaria, a causa della complessità dei fattori in gioco: da un lato l’irrefrenabile sviluppo tecnologico e i suoi benefici, dall’altro la salvaguardia di diritti che, pur essendo già riconosciuti da tempo, assumono nuove forme e vanno adattati a nuovi contesti. In questo scenario, ricopre un ruolo decisivo la Governance dell’AI, ovvero l’implementazione di meccanismi stabili per assicurare trasparenza (utilizzo dei dati degli utenti), sicurezza e protezione (prevenire accessi non autorizzati, perdita o manipolazione), accountability (documentare la conformità in fase di audit).
In conclusione, è chiaro che l'Intelligenza Artificiale Generativa stia rivoluzionando il modo in cui le aziende creano contenuti, ottimizzano i processi e offrono servizi ai propri clienti. La GenAI porta con sé un alto potenziale in termini efficienza ed efficacia, riducendo tempi e costi, sollevando i lavoratori da task ripetitive e a basso valore aggiunto, migliorando la funzionalità operativa e ponendosi, in questo modo, come una vera opportunità per le aziende e non una semplice tendenza.
Gartner individua i tre punti chiave su cui le aziende devono concentrarsi per garantire stabilità alle implementazioni dell’AI Generativa:
Sono, queste, indicazioni molto chiare che aiutano le aziende a orientarsi nel modo migliore in un ambito tecnologico, quello dell’AI Generativa, che influenzerà sempre più l’evoluzione tecnologica e, di conseguenza, lo sviluppo del business aziendale.