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Tracciabilità alimentare: come funziona e come farla in pratica

Scritto da SUPPLY CHAIN & WAREHOUSE MANAGEMENT | 4 febbraio 2023

Dagli stabilimenti produttori di materie prime ai magazzini di stoccaggio, fino all’arrivo sugli scaffali, i prodotti alimentari sono oggi tracciati e controllati lungo ogni fase della filiera, in conformità con le più recenti normative europee. Quando si parla di tracciabilità alimentare e logistica, infatti, entrano in gioco numerosi fattori: dalla sicurezza alimentare alla lotta alla contraffazione, fino alla sostenibilità e alla tutela del consumatore.

Per assicurare il rispetto di standard sempre più elevati e gestire volumi crescenti di dati, è indispensabile affidarsi a un WMS – software di gestione del magazzino – che automatizzi i processi e riduca al minimo l’errore umano.

Tracciabilità alimenti e rintracciabilità: cosa sono e perché sono importanti per la sicurezza alimentare

Per comprendere come avviene in pratica la tracciabilità alimentare, va fatta una distinzione fondamentale tra tracciabilità e rintracciabilità.
La tracciabilità è la capacità di seguire ogni passaggio che caratterizza il ciclo di vita di un alimento, dalle materie prime al consumatore finale. Costituisce una garanzia di sicurezza e originalità dei prodotti, oltre a essere un alleato nella lotta alla contraffazione, fenomeno che ancora oggi, nel 2025, penalizza fortemente i prodotti Made in Italy.

La rintracciabilità, invece, è il processo inverso: dal prodotto finito consente di risalire alla sua origine e alle fasi di produzione. Gli operatori coinvolti, inclusi quelli che gestiscono la logistica e l’intralogistica, registrano ogni passaggio, sempre più spesso tramite sistemi digitali automatizzati come i WMS.

Oggi i magazzini automatici alimentari rappresentano l’evoluzione della logistica moderna: integrano robotica, sensoristica IoT e software di Warehouse Management System per ottimizzare le operazioni e garantire tracciabilità completa e in tempo reale. Il risultato è una gestione efficiente, conforme e sostenibile dell’intera filiera, capace di migliorare la qualità del servizio e la redditività.

Tracciabilità alimentare: perchè è importante il codice di identificazione

Come è possibile gestire e rendere disponibili tutte queste informazioni? Attraverso il codice di identificazione.
Nessun articolo entra a magazzino senza essere dotato di un codice.

Attraverso Codici a barre classici, QR code, RFID, non solo prodotti, lotti e ordini diventano riconoscibili a tutti gli attori della filiera, ma le operazioni si svolgono in modo rapido, tracciabile e a prova di errore.

In un magazzino automatico, ogni operazione è gestita e monitorata direttamente dal WMS; nei magazzini manuali, invece, il sistema guida gli operatori passo dopo passo e registra le attività svolte tramite lettura dei codici.
La conferma tramite codice a barre o RFID riduce drasticamente gli errori e alimenta la banca dati utilizzata dalle autorità per le verifiche di rintracciabilità.

Come funziona la tracciabilità alimentare con il software WMS

In fase di prelievo, il WMS comunica all’operatore o al sistema di picking automatico cosa prelevare per ciascuna linea d’ordine. Il lotto di produzione viene quindi associato all’ordine di vendita.
Quando viene registrata l’unità di carico in spedizione, il sistema include le informazioni sull’ordine di produzione di appartenenza. Infine, viene confermata la presenza dell’ordine sul mezzo di trasporto.
Articoli, lotti e ordini hanno i propri codici a barre, tramite i quali è possibile risalire da uno all’altro in modo univoco.

Questo garantisce l’esattezza e la disponibilità delle informazioni lungo tutta la supply chain, aspetto oggi cruciale anche in ottica ESG e di responsabilità sociale.
Il WMS è inoltre fondamentale nei processi di ritiro lotti, che nel 2025 vengono gestiti in modo sempre più automatizzato, con l’integrazione diretta tra sistemi ERP, WMS e piattaforme di Business Intelligence.

Normativa vigente in Italia e in Europa per la tracciabilità alimentare

La tracciabilità alimentare è un obbligo introdotto dal Regolamento (CE) n. 178/2002, che stabilisce i principi generali della sicurezza alimentare e impone di poter identificare in ogni fase chi fornisce e chi riceve un alimento.
A livello europeo, il regolamento è tuttora in vigore e viene integrato da disposizioni che favoriscono la digitalizzazione della filiera e l’uso di tecnologie come RFID e blockchain per la certificazione dei dati.

In Italia, il recepimento è completato da decreti e linee guida ministeriali periodicamente aggiornati, l’ultimo pacchetto operativo risale al 2024, che rafforzano l’obbligo per le aziende di:

  • documentare in modo digitale i flussi di produzione, stoccaggio e distribuzione;

  • garantire l’accessibilità immediata ai dati in caso di controlli;

  • mantenere sistemi informativi interoperabili lungo la supply chain.

Il mancato rispetto di tali norme comporta sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, penali, oltre a danni reputazionali e commerciali.

Perché la tracciabilità alimentare è fondamentale per sicurezza, consumatori e filiera

Nel 2025 la tracciabilità non è più solo un requisito di legge: è diventata un elemento chiave di competitività per le imprese del settore.

Ecco perché:

  • Tutela della salute pubblica: consente interventi immediati in caso di contaminazioni o non conformità.

  • Fiducia del consumatore: la trasparenza sulla provenienza degli alimenti è un fattore decisivo nelle scelte d’acquisto.

  • Ottimizzazione dei processi logistici: l’automazione riduce tempi, errori e costi di gestione.

  • Valorizzazione del Made in Italy: la certificazione digitale dell’origine garantisce autenticità e qualità.

  • Sostenibilità e riduzione sprechi: una tracciabilità accurata supporta il controllo delle scadenze e la gestione efficiente delle scorte.

In un mercato sempre più orientato alla responsabilità ambientale e sociale, la tracciabilità alimentare diventa un pilastro della supply chain sostenibile.

I vantaggi di utilizzare un software per eseguire la tracciabilità alimentare

L'impiego di un software WMS avanzato offre benefici strategici su più livelli:

  • Conformità e sicurezza. Permette di rispettare le normative e di gestire audit e ispezioni in modo rapido e documentato.

  • Efficienza operativa. Monitora in tempo reale le scorte e la posizione dei prodotti, ottimizzando i flussi interni.

  • Riduzione degli sprechi. Gestisce in modo proattivo le scadenze, riducendo perdite economiche e impatto ambientale.

  • Controllo qualità. Rileva tempestivamente anomalie e consente di bloccare lotti potenzialmente non conformi.

  • Scalabilità. Si adatta alla crescita aziendale, con funzionalità integrate di analisi dati, IoT e AI.

  • Customer satisfaction. Offre ai clienti informazioni trasparenti sulla provenienza e qualità dei prodotti, aumentando la fiducia.