Negli ultimi anni abbiamo vissuto eventi globali che hanno reso evidente non solo l’importanza della logistica, ma anche la necessità di una maggiore e più rapida capacità di adattamento dei processi logistici agli imprevisti.
Oggi, la logistica si trova ad affrontare sfide complesse, che richiedono soluzioni tecnologiche adeguate.
Un problema comune, ad esempio, è quello dei logistic manager che si trovano a dover riorganizzare i processi per rispondere a nuove esigenze, attraverso soluzioni extra-sistema e personali, per sopperire alle mancanze di un sistema troppo spesso lontano dalla realtà operativa.
Di solito, vengono seguite tre strade:
Il progetto strategico è sempre la soluzione più radicale, completa e teoricamente definitiva. Richiede un grande sforzo per affrontare la notevole complessità, determinata sia dagli aspetti organizzativi sia da quelli tecnici. È bene, comunque, considerarlo un punto di inizio, poiché i processi continueranno a cambiare e i nuovi sistemi dovranno offrire la giusta flessibilità per un adattamento continuo.
I sistemi dipartimentali sembrerebbero i più efficienti ed economici, ma dimenticano l’aspetto fondamentale dell’integrazione, riducendolo a semplice interfaccia tecnica.
In ogni caso, qualunque sia la scelta tra sistemi totalmente integrati o dipartimentali, ogni organizzazione dovrà realizzare piccoli interventi, affrontando il quotidiano adattamento ai cambiamenti.
Quest’ultimi, tuttavia, non sono da considerarsi “un male necessario”, bensì una normale modalità operativa, volta a fronteggiare le quotidiane sfide della logistica.
In questo scenario, l’informatica svolge un ruolo chiave: adattandosi ai cambiamenti della logistica potrebbe essere una leva strategica importante per una gestione resiliente della Supply Chain.
Ma come farlo, nel concreto?
Il segreto per una logistica di successo è, ad oggi, pensare fuori dai soliti schemi e sfruttare il potenziale di settori affini. Serve, in altre parole, una combinazione di Metodologia e di Tecnologia.
Quando parliamo di metodologia, ci riferiamo all’Agile, il metodo dei piccoli passi, delle prove “dal vivo”, del gruppo di lavoro misto, composto da process owner e consulenti. Questa Metodologia è resa possibile ed è più efficace ora grazie alla disponibilità di alcune importanti Tecnologie:
Questa tecnologia mette a disposizione un insieme illimitato di componenti richiamabili da qualunque sistema con interfacce ben definite. Qualsiasi nuova funzionalità il sistema richieda può essere demandata ad un Microservizio, che viene richiamato all’occorrenza. Il Web è un enorme supermercato di Microservizi, molti Open Source, altri disponibili su Piattaforme generiche o specializzate nel Supply Chain Management, occorre solo affidarsi ai consulenti con la competenza giusta sia in relazione al processo che all’integrazione informatica.
Se, ad esempio, è richiesto il calcolo automatico dei volumi dei prodotti da spedire, in modo da definire in automatico gli imballi da utilizzare, oppure bisogna organizzare nuovi itinerari per la consegna finale ma il sistema di gestione dei trasporti in uso non prevede la funzionalità, è possibile ricorrere ai Microservizi. Molto probabilmente, infatti, qualcuno ha creato quello che serve e l’ha reso disponibile sul web come oggetto richiamabile tramite API (Application Program Interface). Non serve, dunque, inventare qualcosa da zero o dare il via a onerosi sviluppi nell’ambito degli attuali sistemi, basta, in questo caso, chiamare i Microservizi “imballo automatico” e “schedulazione dei giri” dai sistemi.
La Robotic Process Automation è, invece, una tecnologia che consente di sostituire il lavoro umano tramite Bot, che vengono istruiti per eseguire determinate attività. L’utilizzo dell’RPA risulta particolarmente adatto a sollevare i lavoratori da attività ripetitive o alienanti, ridurre gli errori e velocizzare i processi.
La Robotic Process Automation può, inoltre, essere combinata con l’uso dei Microservizi come quelli di Intelligenza Artificiale, per facilitare e migliorare la resa del lavoro dei Bot.
L’Informatica ha molte armi in più, rispetto al passato per ritornare ad essere un fattore abilitante dei processi Logistici in continua evoluzione. I Responsabili della Logistica, dunque, dovrebbero considerare la possibilità di procedere in modo graduale nell’aggiornamento dei sistemi e richiedere ai Sistemi Informativi di utilizzare i mattoncini Microservizi e il collante RPA. In questo modo, infatti, è possibile mantenere il patrimonio informativo e far evolvere i sistemi in modo graduale e rapido, per supportare i nuovi processi.