Le tecnologie di automazione e la digitalizzazione sono il fulcro di quella che Klaus Schwab, fondatore e CEO del World Economic Forum, ha definito “Quarta Rivoluzione Industriale”: la digitalizzazione consente alle imprese di intervenire direttamente sui processi, ottimizzandoli e rendendoli più funzionali al business.. Per tale motivo, il Process Mining suscita l’interesse delle imprese, che vedono in questa tecnologia la possibilità di incrementare il business. Uno studio di Deloitte mostra, infatti, come l’86% delle aziende intervistate ritiene che il Process Mining abbia portato valore aggiunto all’organizzazione. Ma non solo: lo studio rileva, tra gli altri, due dati fondamentali per comprendere il contributo che l’analisi dei processi può fornire alle aziende:
La combinazione di tali informazioni segnala come l’analisi dei processi sia funzionale all’introduzione di meccanismi automatici (che garantiscono velocità, efficienza ed eliminazione degli errori), e come tali meccanismi presuppongano la disponibilità di dati sempre aggiornati, fondamentali per aziende che adottano l’approccio data-driven.
Il Process Mining si focalizza sull'esame, il controllo e l'ottimizzazione dei flussi operativi aziendali, avvalendosi dei dati generati dalle applicazioni informatiche (log). Questi dati comprendono dettagli molto approfonditi sulle azioni compiute da ogni singolo passo dei processi e, pertanto, consentono agli analisti di osservare con precisione il reale svolgersi delle attività. A partire dai dati, dunque, il Process Mining segue un percorso in 3 step:
L’utilizzo del Process Mining come abilitatore di iniziative di Robotic Process Automation è un dato in gran parte acquisito. Tuttavia, questo è solo il primo passo del percorso di miglioramento dei processi di business. L’introduzione dell’Artificial Intelligence, porta, infatti, ad una nuova dimensione di analisi e ottimizzazione dei flussi aziendali, che supera le possibilità offerte dalla Robotic Process Automation. Mentre l’RPA è vincolata a regole fisse stabilite a priori, l’AI offre la dimensione predittiva, che rappresenta la priorità delle aziende per lo sviluppo futuro. Fattori critici per il business quali, ad esempio, la previsione della domanda, l’analisi del sentiment, il riconoscimento dei comportamenti dell’utente, o, in ambito manifatturiero, la manutenzione dei macchinari, trovano nei modelli predittivi la possibilità di anticipare i fenomeni e affrontare le criticità (allocazione di risorse elaborative, modifica dei piani produttivi, ecc.). Per tale motivo, un ulteriore miglioramento delle performance operative si potrà ottenere integrando le analisi del Process Mining con l’Artificial Intelligence, per poter dare efficienza ai processi in modo dinamico, in funzione di analisi fatte in tempo reale, secondo le condizioni dettate dal contesto