Microsoft Power BI è l’insieme dei servizi di analisi dei dati proposto dalla multinazionale di Redmond. Comprende software, app e connettori che interagiscono per convertire i dati in informazioni coerenti, visualizzabili su dashboard e scaricabili in forma di report. Pur essendo stato rilasciato per la prima volta nel 2015, quindi soltanto di recente rispetto a competitor più longevi, Power BI è diventato uno degli strumenti più utilizzati nell’ambito della Business Intelligence. Tanto che Gartner l’ha collocato, dal 2019 e per i successivi anni, tra le soluzioni leader nel suo Magic Quadrant for Analytics and Business Intelligence Platforms. La sua forza deriva soprattutto dal fatto che “Microsoft continua ad allineare Power BI a Office 365, Microsoft Teams, Excel e SharePoint, per renderlo il fulcro dei dati e delle analisi di un’organizzazione” ricorda Gartner. La penetrazione di Power BI, trainata dall’ecosistema Microsoft, è facilitata perciò anche dai costi di licenza nettamente inferiori rispetto a qualsiasi altra soluzione.
Tra i tantissimi casi d’uso che oggi vedono il ricorso a Power BI, si può citare quello del nostro ministero della Salute che, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio, se ne avvale per fornire gli aggiornamenti periodici sul numero di vaccini anti Covid-19 somministrati. È solo un esempio, fra i tanti, che fa capire quanto sia diffuso il suo impiego in svariati contesti e serve a spiegare perché Beta 80 Group, nella sua offerta di tool con cui trasformare i dati in valore, non poteva escludere questo prodotto. Quando, infatti, si intraprende un percorso a fianco di un’azienda affinché possa diventare una data-driven company è opportuno prendere le mosse dall’infrastruttura che l’azienda già possiede. E poiché statisticamente le organizzazioni che hanno già Microsoft 365 - e che di conseguenza si appoggiano al cloud Azure - sono moltissime, aiutarle a valorizzare Power BI risulta in qualche modo “naturale”. In sostanza, semplifica i processi di delivery e riduce i costi di implementazione.
Ciò non toglie che ci siano aziende che preferiscano mantenere i propri dati in un ambiente on-premise oppure che abbiano scelto un cloud provider differente da Microsoft. In questo caso l’affiancamento di Beta 80 si focalizza nella selezione della tecnologia che meglio si presta all’attività di Data Discovery e Data Visualization in funzione della situazione specifica. E questo vale anche per il know-how di partenza. Power BI infatti appartiene alla categoria degli strumenti di Business Intelligence self-service. “La self-service analytics - spiega Gartner - è una forma di Business Intelligence in cui i professionisti della linea di business sono abilitati e incoraggiati a eseguire query e generare report autonomamente, con un supporto informatico minimo”. Questo significa che per coloro che all’interno dell’azienda hanno già confidenza con il mondo Microsoft, l’effort per imparare a usare Power BI risulta indubbiamente minore rispetto a quello che occorrerebbe per studiare una piattaforma di Business Intelligence completamente diversa.
Al di là delle motivazioni esterne che possono fra propendere per Power BI, quali ad esempio la preesistenza dell’ecosistema Microsoft in azienda, non bisogna sottovalutare le ragioni intrinseche a suo favore. Anzitutto, il fatto che Power BI consente processi ETL (Extract, Transform, Load) su un numero disparato di sorgenti a cui può collegarsi tramite i suoi connettori. In secondo luogo, la possibilità di generare report anche mediante applicazioni di intelligenza artificiale quali l’NLP (Natural Language Processing). La terza caratteristica che lo rende conveniente è che si presenta come tool integrato per utilizzare il quale non è necessaria la conoscenza del codice sottostante. Infine, la crittografia end-to-end e la cosiddetta sicurezza a livello di riga garantiscono da un lato che i dati siano sempre protetti all’interno del sistema, dall’altro che l’accesso ai dati sia modulato in base agli utenti. Un esempio di quest’ultimo vantaggio è quello delle catene retail, su cui Beta 80 ha realizzato vari progetti di successo in ambito BI. Pur essendoci un unico dataset, ciascun negozio può visualizzare solo i dati che lo riguardano. In questo modo anche le decisioni e le azioni successive possono avvenire su gradi di responsabilità differenti, legati cioè ai differenti ruoli del management.