La tracciabilità è un tema caldo nel settore logistico, in particolar modo quando di tratta di logistica farmaceutica.
Conoscere l’esatto posizionamento degli articoli e delle materie prime in magazzino (tracciabilità interna) e il percorso degli stessi fino al consumatore (tracciabilità esterna) è indispensabile quando si parla di salute.
I prodotti devono essere tracciati in modo univoco dall’origine al consumo, lungo la supply chain. In questo modo è possibile seguirne i movimenti all’interno dei magazzini, individuare facilmente lotti fallati o identificare i fruitori di un determinato prodotto, attraverso sistemi automatici e ottimizzati.
L’identificazione manuale, ancora in uso presso alcuni centri logistici, è, infatti, poco pratica e soggetta ad errori. Per questo le migliori soluzioni per la tracciabilità dei prodotti farmaceutici si muovono nel territorio dei magazzini automatici o semi automatizzati.
Quando si parla di tracciabilità, bisogna tener conto di due diversi tipi di percorso:
In entrambi i casi, la tracciabilità dei prodotti è fortemente facilitata dall’ausilio di un Warehouse Management System, un software che tiene traccia in modo univoco di ogni articolo, ordine e spedizione, ne segue il percorso e permette di elaborare report e analytics.
Il WMS, il software di gestione del magazzino, segue i prodotti lungo tutta la catena logistica e si interfaccia con le tecnologie che caratterizzano l’industria 4.0, con linee produttive, macchinari e corrieri, garantendo così una sempre maggiore affidabilità delle operazioni.
In questo modo, è possibile sviluppare un sistema di tracciabilità efficace, efficiente e digitalizzato, facilmente controllabile tramite l’elaborazione dati svolta dallo stesso WMS.
Quando si parla di logistica farmaceutica, inevitabilmente si sta parlando anche di salute pubblica.
Un settore delicato come quello che gestisce, movimenta e trasporta farmaci, vaccini, plasma e sostanze chimiche, deve rispettare specifici protocolli di sicurezza che ne regolano le attività.
La tracciabilità nella logistica del farmaco è stata riformata dal Regolamento delegato (UE) 2016/161, con lo scopo di mettere un freno al problema sempre più pressante della contraffazione e tener conto delle evoluzioni tecnologiche del settore.
Tracciare prodotti e materie prime significa, dunque, garantirne la sicurezza, il rispetto della catena del freddo, la possibilità di agire tempestivamente in caso di problemi su specifici ordini.
Possiamo identificarne, essenzialmente, tre, utilizzate sia nell’ambito della tracciabilità interna che di quella esterna:
Connesso ai sistemi di geolocalizzazione è anche l’ausilio dell’automazione. Quando sono le macchine ad eseguire le operazioni di magazzino, non è necessaria lettura di codici, è la comunicazione diretta con il sistema WMS a garantire di per sé la tracciabilità.
Le tecnologie elencate possono essere utilizzate in alternativa o contemporaneamente e sono in grado di garantire tracing e tracking dei prodotti movimentati. Tuttavia, alla base di una tracciabilità realmente efficace deve esserci un sistema di codifica condiviso tra tutti gli attori coinvolti nella filiera della logistica farmaceutica, che permetta di tener traccia degli spostamenti dei prodotti e degli ordini, identificati in modo univoco, lungo tutta la supply chain.