La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) è uno dei settori più dinamici e complessi del mercato Retail. A rendere sfidante questo ambito è la molteplicità di attori coinvolti, la varietà dei format commerciali e la crescente pressione su margini, efficienza logistica e sostenibilità ambientale. In questo scenario, il Centro di Distribuzione (CE.DI.) si conferma il cuore operativo delle catene della GDO: il punto in cui si concentrano flussi di merce, dati e tecnologie. Ottimizzarne la struttura e i processi significa garantire continuità di approvvigionamento, qualità del servizio e competitività sul mercato.
Con l’acronimo CE.DI. (Centro di Distribuzione) si indica l’infrastruttura logistica deputata alla ricezione, stoccaggio, preparazione e spedizione delle merci destinate ai punti vendita appartenenti a un medesimo gruppo commerciale. Nel contesto della GDO, il CE.DI. rappresenta il nodo centrale della supply chain, dove convergono prodotti provenienti da centinaia di fornitori e da cui partono quotidianamente migliaia di referenze verso supermercati, ipermercati e punti vendita affiliati. La sua funzione principale è razionalizzare i flussi logistici, migliorando la gestione delle scorte e riducendo tempi e costi di trasporto. Una struttura ben progettata consente di ottimizzare l’uso degli spazi, ridurre le rotture di stock, migliorare il livello di servizio ai negozi e monitorare in tempo reale la tracciabilità dei prodotti.
Il CE.DI. nasce con tre obiettivi cardine: massimizzare l’efficienza operativa, equilibrare i flussi tra magazzino centrale e punti vendita e assicurare la tracciabilità completa dei prodotti lungo tutta la filiera. Secondo i dati dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano (edizione 2024), oltre il 70% dei player della GDO italiana ha avviato progetti di digitalizzazione logistica per migliorare l’efficienza dei propri centri, con un focus su automazione, robotica e analisi predittiva dei flussi.
Un Centro di Distribuzione efficiente genera benefici tangibili per l’intera catena Retail. I principali vantaggi includono riduzione dei costi di approvvigionamento e trasporto, grazie a una gestione centralizzata degli ordini, maggiore controllo sulla qualità e sulla conservazione dei prodotti, soprattutto nel Food & Beverage, incremento della produttività degli operatori logistici grazie a tecnologie di automazione e sostenibilità operativa con l’ottimizzazione dei percorsi di trasporto e l’impiego di mezzi a basse emissioni. Un CE.DI. moderno, dunque, non è solo un magazzino, ma un hub intelligente di orchestrazione dei flussi, capace di integrare dati, persone e tecnologie in un ecosistema interconnesso.
La logistica della GDO si fonda su tre fasi operative fondamentali, ognuna delle quali può essere ottimizzata grazie a tecnologie digitali e processi data-driven.
Ricevimento merci: digitalizzazione e controllo qualità. È la prima fase del processo logistico e rappresenta il punto di ingresso della merce nel sistema. Un CE.DI. efficiente deve garantire rapidità, precisione e sicurezza nel ricevimento delle merci. Oggi, la tendenza è digitalizzare completamente questa fase attraverso sistemi di automazione e RPA (Robotic Process Automation) per la registrazione dei Documenti di Trasporto e l’etichettatura automatica delle referenze, integrazione con i sistemi ERP dei fornitori per tracciare in tempo reale l’avanzamento dei flussi e controlli di qualità automatizzati, soprattutto per le categorie freschi e surgelati, tramite sensori IoT e lettori RFID. Il risultato è una drastica riduzione degli errori manuali e un miglioramento della visibilità sull’intero processo di inbound.
Picking: efficienza e tecnologie collaborative. Il picking è una delle fasi più delicate e costose della logistica della GDO. L’efficienza delle procedure di prelievo influenza direttamente la velocità di evasione degli ordini e, di conseguenza, la soddisfazione dei punti vendita. Le soluzioni più diffuse per migliorare il picking includono picking automatico con robot mobili o bracci antropomorfi, sistemi voice o vision picking che riducono gli errori e aumentano la produttività, wave picking e picking a zona per ottimizzare i percorsi e gestire più ordini in parallelo, e algoritmi di AI e Machine Learning in grado di prevedere la domanda e adattare le strategie di picking in tempo reale. Secondo l’Osservatorio Smart Logistics 2025, l’adozione di queste soluzioni consente un risparmio medio del 25% sui tempi di picking e un incremento della precisione fino al 99,8%.
Spedizione: sostenibilità e tracciabilità end-to-end. La fase di spedizione chiude il ciclo logistico del CE.DI. e rappresenta la sfida più attuale per le aziende della GDO. Oggi l’attenzione è rivolta a modelli di trasporto sostenibili, capaci di coniugare efficienza, costi e responsabilità ambientale. Le best practice più recenti includono flotte elettriche e bi-fuel per ridurre le emissioni di CO₂, ottimizzazione dei carichi e dei percorsi tramite algoritmi di route planning, packaging ecocompatibile e riutilizzabile per ridurre gli sprechi, e tracciamento in tempo reale con sistemi IoT e blockchain per garantire trasparenza e sicurezza.
L’innovazione tecnologica sta ridisegnando il ruolo del Centro di Distribuzione nella supply chain Retail. Tra i principali trend emergono automazione spinta con robot AMR (Autonomous Mobile Robots) e veicoli AGV per movimentazione autonoma, Warehouse Execution System (WES) integrati con soluzioni di Intelligent Process Automation (IPA), analisi predittiva dei flussi logistici grazie a modelli di AI e simulazione digitale, integrazione con piattaforme di osservabilità IT per monitorare in tempo reale i sistemi che gestiscono il magazzino e sostenibilità come KPI strategico, con metriche su consumi energetici e impatti ambientali misurati in ottica ESG. Il CE.DI. del futuro è quindi una struttura intelligente, connessa e green, in cui efficienza e sostenibilità diventano obiettivi convergenti.ù
Ottimizzare la struttura di un Centro di Distribuzione per la GDO significa creare valore per l’intera catena Retail. La competitività si gioca su una logistica capace di combinare automazione, analisi dei dati e sostenibilità ambientale, in linea con le direttive europee sulla decarbonizzazione dei trasporti e sulla digitalizzazione della supply chain. Un CE.DI. efficiente è, in definitiva, un acceleratore di business, capace di garantire disponibilità, qualità e puntualità in ogni fase del ciclo di vita del prodotto.