L’importanza e il ruolo strategico dell’IT all’interno delle organizzazioni sono oggi più evidenti che mai. L’evoluzione dei modelli di business, la crescente digitalizzazione dei processi e l’aumento delle normative ICT rendono indispensabile adottare processi, regole e modelli strutturati di governo dell’Information Technology. Questo significa definire con chiarezza come utilizzare le risorse IT in modo efficace, efficiente e sicuro per raggiungere gli obiettivi aziendali. È ciò che si intende quando si parla di IT Governance, ossia l’insieme dei principi e delle pratiche che guidano la direzione IT nel generare valore e nel controllare rischi, performance e investimenti tecnologici.
Secondo le più recenti analisi degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano (2025), le aziende italiane stanno aumentando gli investimenti in governance, cybersecurity, cloud e modernizzazione dell’infrastruttura. Questo trend conferma la necessità di un framework IT chiaro e misurabile, in linea con le priorità di business e con le nuove normative europee.
L’IT Governance ha come obiettivo principale garantire l’allineamento strategico tra IT e business. In concreto, significa:
ottimizzare l’uso delle risorse IT, migliorando efficienza e qualità del servizio
controllare i costi IT, favorendo una pianificazione economica sostenibile
gestire i rischi tecnologici e operativi, sempre più critici in un contesto di cyber-minacce e infrastrutture distribuite
assicurare conformità a normative e standard, come GDPR, NIS2 e DORA
definire modelli di accountability, identificando ruoli, responsabilità e metriche di valutazione
costruire una roadmap tecnologica coerente con gli obiettivi aziendali
In un contesto in cui le imprese dipendono sempre più da applicazioni, dati e automazione, l’IT Governance diventa un fattore abilitante dell’innovazione.
Il ruolo dell’IT è cambiato radicalmente negli ultimi anni. L’IT non è più solo un reparto operativo: è oggi parte integrante dei vertici decisionali, definisce priorità strategiche e guida la trasformazione digitale. Tuttavia, è fondamentale distinguere con precisione tra IT Governance e IT Management, due ambiti complementari ma differenti.
Ecco le differenze principali:
IT Governance: opera a livello strategico e di decisione
IT Management: agisce a livello operativo nei processi e nei servizi
IT Governance: può essere guidata direttamente dal Consiglio Direttivo o dal CIO
IT Management: è in capo al middle management IT
Focus:
IT Governance: allineamento strategico, performance, risk management
IT Management: efficienza operativa, erogazione dei servizi, gestione delle operation
IT Governance: definisce politiche, framework, controlli, priorità
IT Management: garantisce il funzionamento quotidiano dei servizi IT
La distinzione è fondamentale affinché l’IT contribuisca al valore aziendale non solo tramite efficienza tecnica, ma anche tramite scelte strategiche misurabili.
monitoraggio continuo del rischio ICT, come richiesto da DORA per il settore finanziario
implementazione di controlli tecnici e organizzativi, previsti da NIS2 per gli operatori essenziali e importanti
standardizzazione dei processi di sicurezza, in linea con gli standard internazionali
modelli di accountability chiari, richiesti dalle autorità di vigilanza
reporting tempestivo degli incidenti, previsto dalle normative europee
elementi strutturali: ruoli, responsabilità, competenze, livelli decisionali
elementi di processo: gestione del budget, priorità degli investimenti, processi operativi
elementi di comunicazione: KPI, metriche, reporting a stakeholder tecnici e non tecnici
Ecco i framework più adottati:
ISO/IEC 38500 – Standard internazionale di governance IT
Definisce principi e linee guida che supportano le organizzazioni nell’allineare la governance dell’IT agli obiettivi aziendali e ai requisiti legali ed etici.
ISO/IEC 27000 – Standard per l’Information Security Management
Stabilisce i requisiti per garantire sicurezza, riservatezza e integrità dei sistemi informativi, con un approccio strutturato al rischio cyber.
COBIT (Control Objectives of Information and Related Technologies)
Uno dei framework più completi e riconosciuti a livello internazionale. Supporta la definizione di politiche, controlli, processi e strumenti di misurazione per la governance e la gestione dell’IT. È modulare e applicabile sia in modo completo che parziale.
Nessuna azienda può soddisfare tutte le esigenze con un solo framework. Per questo, spesso si applicano più modelli in parallelo, con un approccio combinato e flessibile.
La crescente centralità dell’IT nelle strategie aziendali richiede un modello di governance chiaro, misurabile e condiviso. Gartner suggerisce alcune best practice fondamentali per massimizzare l’efficacia della governance IT:
Avere obiettivi chiari
Definire chiaramente quali obiettivi si vogliono raggiungere e quale valore generano per l’azienda. Solo così l’IT può contribuire in modo concreto ai risultati.
Definire le priorità
L’IT può essere efficace solo se dispone di una visione chiara delle priorità degli stakeholder. Fondamentali, quindi, momenti periodici di allineamento.
Chiarire il valore dell’IT
Gli stakeholder devono avere percezione del valore generato dall’IT. È utile fornire una doppia valutazione basata su performance/prezzo e ritorno sull’investimento.
Parlare un linguaggio “business”
Per rendere comprensibile il contributo dell’IT, è necessario comunicare in modo chiaro, evitando tecnicismi inutili e definendo KPI concreti.
Il budget lo fa il valore percepito
Il budget IT non può basarsi solo su criteri tecnici. La disponibilità di risorse dipende dalla percezione del valore generato: è quindi essenziale saperlo dimostrare con metriche e casi concreti.
Queste best practice sono oggi ancora più attuali, soprattutto nella gestione delle priorità strategiche che riguardano cybersecurity, risk management e modernizzazione dei sistemi.
La governance dell’IT non è una prerogativa esclusiva delle grandi imprese o dei settori altamente regolamentati. Anche le PMI, oggi, dipendono da servizi digitali, SaaS, dati e automazione. Per questo, framework modulari come COBIT e ISO/IEC 27000 permettono un’adozione scalabile, adattabile e sostenibile.
In ogni organizzazione, i vantaggi principali derivano da:
maggiore visibilità sui processi;
riduzione dei rischi e dei costi nascosti;
miglior qualità del servizio IT;
maggiore capacità di pianificazione;
resilienza operativa e continuità del business.
Molte aziende scelgono di affidarsi a un partner specializzato per integrare IT Governance, compliance e cybersecurity in una roadmap chiara e progressiva.