La crescita del volume di informazioni a disposizione delle aziende è una delle conseguenze più vistose della Digital Transformation. La mole di dati, tuttavia, non costituisce di per sé un valore per il business. È necessario, infatti, che i dati diventino informazioni "azionabili", ovvero dati che possono essere utilizzati per prendere decisioni strategiche e operazionali informate.
In tale contesto, la Decision Intelligence rappresenta la pratica di maggiore valore aggiunto per il business: non a caso, le analisi di mercato prevedono che il tasso di crescita aggregato (CAGR) di questa tecnologia sarà del 17,2% nel periodo 2024-2032. Con la Decision Intelligence, grazie all’uso dell’Artificial Intelligence e degli Advanced Analytics, i dati vengono tradotti in previsioni di business, enunciate con il linguaggio proprio del dominio aziendale o del settore merceologico di riferimento. Le aziende che investono in infrastrutture di dati robuste, tecnologie avanzate di analisi e sviluppano una cultura aziendale basata sui dati, sono meglio posizionate per prendere decisioni strategiche efficaci e ottenere un vantaggio competitivo nel mercato.
Nel Manufacturing, ad esempio, la Decision Intelligence può suggerire in che misura modificare i piani di produzione in previsione delle future richieste del mercato; nel Finance, può indicare come adeguare il portafoglio investimenti in base alle previsioni di performance degli stessi; in ambito Retail, infine, la Decision Intelligence può fornire indicazioni sulle modifiche al layout dello store, derivanti dai “pattern” esistenti tra disposizione della merce e processo d’acquisto.
Il valore aggiunto della Decision Intelligence è quello di supportare e migliorare il processo decisionale strategico delle aziende, combinando scienza dei dati, intelligenza artificiale (AI) e tecniche di analisi avanzata con feedback ricevuti in tempo reale.
Il fondamento della Decision Intelligence è una solida base informativa, ovvero una politica strutturata di Data Governance che definisca come raccogliere, preparare e rendere disponibili, in modo stabile e continuativo, i dati oggetto delle analisi. Tuttavia, la realtà delle aziende è variegata e complessa e costituisce, spesso, un ostacolo ad un uso dei dati coerente e funzionale.
L’Osservatorio Big Data e Business Analytics del Politecnico di Milano evidenzia il problema: da un lato l’utilizzo di pratiche di analisi dei dati (BI e Data Visualization) è pervasivo tra le grandi aziende italiane (73%); dall’altro lato, una percentuale ben minore è in grado di garantire la fruibilità dei dati in tutti i domini aziendali (19%). Ma non è l’unica criticità. Lo studio mostra che, seppure sia alta la percentuale di aziende con progetti attivi di Advanced Analytics (73%), solo nella metà dei casi i risultati hanno impatti sul business.
Per superare queste criticità, è fondamentale implementare un’architettura data-driven che permetta di integrare i dati provenienti da diverse fonti aziendali, e garantire la loro accessibilità a tutti i dipartimenti. Parallelamente, è cruciale stabilire politiche di gestione dei dati efficaci per assicurare qualità, sicurezza e coerenza delle informazioni utilizzate.
Un’architettura data-driven è, dunque, il presupposto necessario per riuscire a cogliere i vantaggi della Decision Intelligence. La catena di valore dei dati si costruisce attraverso un processo in quattro fasi:
Va sottolineato che la collaborazione tra le figure coinvolte nel processo, ovvero Data Engineer, Data Scientist, Business Analyst e Decision-maker, è fondamentale al fine di garantire coerenza nell’intero processo.
L’implementazione della Decision Intelligence può avvenire secondo modelli diversi, a seconda delle risorse disponibili e della dimensione dell’azienda. Per le grandi imprese, le Best Practice si focalizzano sulla scalabilità e la gestione di operazioni complesse:
Per le PMI, invece, le Best Practice si concentrano su approcci graduali e soluzioni “ready to use”:
La tendenza prevalente nel mercato è la progressiva adozione degli approcci data-driven a supporto del business, e la consapevolezza del valore insito nei dati stimola la domanda di soluzioni in grado di sfruttare tale valore. Allo stesso tempo, le tecnologie di avanguardia come, ad esempio, l’Artificial Intelligence, offrono soluzioni tanto raffinate quanto semplici da usare, che facilitano l’adozione della tecnologia. In questo scenario, è opportuno che soluzioni dal grande potenziale di business, come la Decision Intelligence, siano adottate secondo metodi e best practice consolidate, al fine di garantire il miglioramento delle performance e il ritorno degli investimenti atteso.