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Protezione Civile: linee guida per pianificare l’emergenza

Scritto da EMERGENCY & CRISIS MANAGEMENT | 13 giugno 2022

La Protezione Civile costituisce un complesso insieme di mezzi e risorse che agiscono con lo scopo di fronteggiare le situazioni di emergenza sul territorio. La minimizzazione dei rischi, attraverso un’analisi ottimizzata delle procedure, è l’obiettivo prioritario su cui si fonda l’intera organizzazione. Per garantire una risposta tempestiva alle situazioni di emergenza e un adeguato coinvolgimento di mezzi e risorse, l’attività di pianificazione gioca un ruolo fondamentale.

Ma come rendere efficace la pianificazione?

Piano di Protezione Civile: il principale strumento di pianificazione

Per la Protezione Civile la pianificazione è un elemento di fondamentale importanza. Ogni intervento deve essere studiato in anticipo e inserito all’interno di un progetto più ampio. In tale contesto, la pianificazione rappresenta il mezzo attraverso il quale è possibile garantire un’adeguata applicazione della strategia generale.

Uno dei principali strumenti di cui si serve la Protezione Civile per l’espletamento delle sue funzioni è il Piano di Emergenza. Si tratta di un documento che raccoglie l’insieme delle procedure di intervento per la gestione e il superamento di una calamità. Il suo obiettivo è favorire il coordinamento delle risorse chiamate ad intervenire a tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio.

Il Piano di Emergenza è il frutto di una serie di attività che devono essere messe in atto:

  • previsione

  • prevenzione e mitigazione dei rischi

  • gestione e superamento dell’emergenza

    Previsione

    Si parte con l’analisi dei dati disponibili sul territorio, anche attraverso la consultazione di immagini satellitari, per cercare di prevedere l’evoluzione degli scenari di rischio e in tal modo, ridurre probabilità e gravità dei danni nei confronti della popolazione. In particolare, nella fase di previsione gli operatori di Protezione Civile sono impegnati nello studio dei fenomeni calamitosi al fine di identificare cause, rischi e zone del territorio interessate.

    Prevenzione e mitigazione dei rischi

    Le informazioni ottenute in fase di previsione rappresentano la base da cui partire per realizzare un’adeguata attività di prevenzione e mitigazione dei rischi. È questo il momento in cui si individuano tutte le azioni da attuare per evitare o ridurre al minimo la possibilità che gli eventi calamitosi si verifichino. Si pensi alla condivisione della conoscenza e della cultura della Protezione Civile con la popolazione, alle esercitazioni sul territorio o al costante aggiornamento della normativa.

    Gestione e superamento dell’emergenza

Nel momento in cui si verifica un’emergenza la Protezione Civile si occupa di mettere in atto gli interventi pianificati per assicurare il soccorso e l’assistenza alle comunità colpite dagli eventi calamitosi. In questa fase, è essenziale disporre di procedure semplificate pronte per essere condivise con gli organi istituzionali competenti. Solo così viene soddisfatto il requisito della tempestività della risposta all’emergenza. L’attività della Protezione Civile si conclude con il superamento delle criticità. Il suo compito è favorire il ritorno alle normali condizioni di vita e di lavoro delle comunità colpite dagli eventi calamitosi. L’obiettivo finale consiste nel ripristino dei servizi essenziali a disposizione della popolazione, nella quantificazione dei danni subiti ed, infine, nella minimizzazione del rischio residuo limitatamente alle aree in cui si è verificata l’emergenza.

Pianificazione dell’emergenza: 4 fasi fondamentali

Ad ogni evento è associata una pluralità di rischi. Il compito della Protezione Civile consiste nell’identificare e studiare tutti gli scenari di rischio legati ad un evento, al fine di preparare gli strumenti più idonei per prevederli o fronteggiarli.

Affinché l’attività di pianificazione risulti efficiente è importante seguire 4 fasi fondamentali:

  1. Conoscenza approfondita delle caratteristiche e della struttura del territorio

  2. Identificazione e valutazione dei rischi

  3. Analisi delle risorse disponibili o necessarie per il superamento di un’emergenza

  4. Definizione di una strategia di azione

Una caratteristica di questo processo di pianificazione in cui è costantemente impegnata la Protezione Civile è la sua interconnessione: ogni fase dialoga con l’altra in un sistema integrato e coerente.

Senza prima procedere alla raccolta delle informazioni sul territorio, infatti, non sarebbe possibile proseguire verso la definizione degli obiettivi da raggiungere o la ripartizione delle responsabilità tra i vari operatori. L’attività di pianificazione dell’emergenza, dunque, si fonda su un modello di intervento che utilizza tutte le risorse disponibili in modo razionale consentendo uno scambio costante di informazioni.

Gli obiettivi da perseguire

La redazione di un Piano di Emergenza è un’attività che richiede un continuo aggiornamento e approfondimento da parte della Protezione Civile. Il suo contenuto si evolve nel tempo per riflettere i cambiamenti che avvengono sul territorio e le variazioni negli scenari di rischio attesi.

Gli obiettivi principali che caratterizzano il Piano di Protezione Civile sono:

  • Identificazione delle risorse disponibili per fronteggiare l’emergenza

  • Programmazione degli interventi da mettere in atto nella fase di gestione e superamento dell’emergenza

  • Ripartizione di compiti e responsabilità tra individui e organizzazioni

Disporre di un Piano di Emergenza significa fare il primo passo verso la semplificazione delle attività. Le relazioni che la Protezione Civile intrattiene con individui, organizzazioni e autorità competenti appaiono, così, più fluide e per questo viene assicurata maggiore flessibilità operativa nella gestione delle emergenze.

Safety 1st: Beta 80 a supporto della Protezione Civile

La piattaforma Safety 1st, sviluppata da Beta 80 Group per la Protezione Civile, rappresenta un valido aiuto nell’attività di pianificazione dell’emergenza. Si tratta, infatti, di una soluzione modulare, che funge da supporto per le Sale Operative in tutte le fasi di risposta all’emergenza: dalla previsione al superamento dell’evento calamitoso.