La tecnologia Next Generation 112 ha determinato un cambiamento fondamentale nel modo in cui vengono contattati i servizi di emergenza. Si è passati, infatti, da un sistema basato sulla fonia ad un sistema multimediale. Quest’ultimo si fonda su un’architettura basata su IP, capace di integrare nuovi strumenti e tecnologie, ed è in grado di offrire innumerevoli servizi sia a i cittadini che effettuano le chiamate che agli operatori di Centrale. Si tratta di una vera e propria rivoluzione nel mondo dei servizi di emergenza, che permetterà, innanzitutto, di velocizzare le attività di localizzazione.
Beta 80 Group è in prima linea nel portare avanti questa rivoluzione e nell'aprile 2019 si è unita al consorzio CELESTE (Cross-Border ESInet and LoST Emergenct Service Testing) insieme ad Austria e Danimarca, diventando partner di un progetto pilota volto a testare l'architettura e le capacità NG112 in scenari di vita reale.
Ad oggi, il consorzio ha testato la connettività e le capacità di routing intelligente dell'architettura NG112 con particolare attenzione al modo in cui funziona attraverso i confini regionali, transnazionali e internazionali.
Un’attenzione particolare, in fase di test, è stata data al funzionamento del sistema in aree limitrofe, non solo tra regioni dello stesso paese ma anche in Stati vicini, instradando videochiamate e messaggi su protocollo IP nativo.
Nel corso di un anno, il Consorzio è riuscito a stabilire con successo comunicazioni di emergenza transnazionali, capaci di includere non solo contatti vocali ma anche video e chat.
Ha, quindi, dimostrato che è possibile fornire un'architettura in grado di reindirizzare attraverso diversi paesi e attori, aprendo efficacemente la strada a un nuovo e più interconnesso servizio di emergenza europeo che rivoluzionerà il modo in cui tutti i cittadini dell'UE chiamano il 112.
Il report con tutti i dettagli del progetto è scaricabile gratuitamente dal sito di EENA