Nel settore Retail, la customer satisfaction è alla base dello sviluppo di offerte e iniziative sempre nuove, per offrire esperienze di valore, personalizzate e innovative. Affinché il livello di servizio offerto ai consumatori sia ottimale, però, è necessario anche un costante monitoraggio delle applicazioni che rendono possibili tali iniziative e che vengono implementate all’interno di un ecosistema multicloud.
Se da un lato l’evoluzione del retail ha evidenziato negli ultimi anni nuove tendenze quali, ad esempio, il ritorno al negozio fisico e l’adozione di tecnologie di frontiera come il Metaverso e la realtà aumentata, dall’altro il monitoraggio dell’infrastruttura non ha tenuto lo stesso passo. Tale disallineamento è evidenziato da un’indagine di Dynatrace in cui sono stati intervistati 130 CIO e professionisti IT senior responsabili dell’innovazione nel settore Retail.
Secondo il report:
Un ambiente via via più complesso, dunque, rende necessario un nuovo approccio alle attività di monitoring.
Il patrimonio informativo di un’azienda del settore Retail è costituito, a livello generale, da tre tipi di applicazioni:
Tale architettura informatica, stratificata nel tempo, richiede ingenti risorse elaborative e nuovi approcci al monitoraggio, diversi da quelli del passato, come emerge dalla ricerca Dynatrace:
Qual è, dunque, la soluzione?
La maggior parte degli inconvenienti causati dall’approccio tradizionale al monitoraggio è causato dalla mancanza di una piattaforma unificata in grado di fornire una visibilità end-to-end dell’intera infrastruttura multicloud. Uno strumento unificato è centrale per il successo del monitoraggio e deve essere in grado di sostituire la grande quantità di tool accumulati nel tempo e non integrati fra loro. Gli approcci moderni al monitoraggio del multicloud combinano la visibilità end-to-end con l’Artificial Intelligence, con il risultato di fornire visioni immediate sull’infrastruttura e informazioni predittive, in grado di anticipare possibili situazioni di degrado. Il nuovo approccio al monitoraggio potenzia la visibilità su tutta l’infrastruttura ed è in grado di creare relazioni di causa/effetto dirette tra risorsa informatica e business, prima impossibili. Tra queste:
Il mondo del Retail sta subendo una profonda trasformazione, in cui convergono le nuove abitudini del post pandemia, l’irruzione del digitale in negozio e nuovi modelli di business. La tendenza è irreversibile e non è un fenomeno passeggero. Le innovazioni aumenteranno in numero e in qualità. In tale scenario i servizi infrastrutturali, ovvero il multicloud (le risorse elaborative su cui i servizi al cliente si appoggiano), giocano un ruolo decisivo anche se non immediatamente visibile. Il monitoraggio dei servizi infrastrutturali è, di conseguenza, di valore primario per le performance delle applicazioni. Per affrontare le sfide che il Retail porta con sé, il monitoraggio deve cambiare approccio rispetto al passato e parlare il linguaggio del business. Ciò significa avere visibilità end-to-end sul processo, isolare i problemi sul nascere e reagire in tempo reale. È lo stesso approccio che il retailer ha o dovrebbe avere nei confronti del cliente: lo conosce, sa anticipare le sue richieste, sa proporre soluzioni.