ICT services, Supply Chain, Emergency Management – Scopri di più sul blog di Beta 80

Automatizzare la student experience: 3 casi di successo

Scritto da ICT SERVICES | 26 marzo 2025

Intelligenza Artificiale, Robotic Process Automation, Machine Learning sono solo alcune delle tecnologie che da sole o in combinazione le une con le altre, stanno ridisegnando la student experience. Oggi, infatti, l’integrazione di automazione e AI all’interno dei percorsi di studio e a supporto della carriera universitaria offre nuove possibilità di analisi, coinvolgimento e supporto agli studenti.

Non è un caso, infatti, che Gartner abbia indicato l’AI come uno dei driver di innovazione del settore Higher Education già nel 2023, seppur attraverso progetti pilota piuttosto che con uno sfruttamento su larga scala della tecnologia.

Inoltre, la 2025 Gartner CIO and Technology Executive Survey mostra come la GenAI sia vista, anche nel settore Education, come un fattore chiave e game-changer, al secondo posto (dopo la cybersecurity) tra le tecnologie caratterizzate da un aumento degli investimenti programmati.

Automatizzare la student experience è, dunque, una delle priorità per gli atenei, che nell’offrire esperienze fluide, personalizzate e interattive aumentano la propria forza competitiva, migliorano la brand reputation e facilitano la talent acquisition.

Diversi atenei, in Italia e nel mondo, hanno già avviato e testato con successo progetti di automazione intelligente. Tra questi, possiamo distinguere 3 casi di successo, meritevoli di attenzione:

  1. Il progetto Data Lab dell’Università di Torino per le previsioni sugli esiti di carriera degli studenti

  2. Il virtual co-tutor dell’European School of Management and Business

  3. Le video lezioni AI-powered del Bolton College

Prevedere e ridurre l’abbandono agli studi con l’AI

L’Università di Torino, in partnership col CSI Piemonte, attraverso il progetto sperimentale Data Lab UniTo 2020, ha costruito un modello di Machine Learning in grado di prevedere gli esiti di carriera degli studenti. Il progetto, che in un primo momento ha riguardato un solo corso di laurea, è stato esteso a tutto l’ateneo, permettendo l’identificazione degli studenti a rischio abbandono e l’intervento proattivo con specifiche azioni di supporto e orientamento.

Il problema del ritardo nel conseguimento della laurea o dell’abbandono è particolarmente critico per gli Istituti di Istruzione Superiore; l’AI permette di sfruttare la grande mole di dati che ogni giorno vengono raccolti circa la vita dello studente (dallo stato di famiglia ai voti degli esami) al fine di supportarne al meglio il percorso, intervenendo laddove siano evidenziate delle criticità.

Recentemente anche l’Università di Catania, prendendo ispirazione dell’UniTo ha lanciato un progetto di test, con l’obiettivo di supportare le scelte didattiche e di orientamento, migliorando i servizi offerti dall’Università e la student experience.

Un’AI come tutor per un servizio di affiancamento 24/7

L’European School of Management and Business (EUDE), a Madrid, ogni anno annovera tra i suoi iscritti un gran numero di studenti internazionali, che completano il percorso di studi online. Ogni anno, sono più di 13.000 coloro che seguono le lezioni da remoto e supportarli a distanza, a causa, ad esempio, di diversi fusi orari da tenere in considerazione, è un’attività faticosa e time-consuming. Per questo motivo, l’EUDE ha deciso di sviluppare EDU, un co-tutor virtuale, basato sull’AI Generativa.

EDU è un agente virtuale, che offre a studenti e tutor supporto in tempo reale, rispondendo a domande poste in linguaggio naturale. La sua funzione principale è quella di fornire risposte esaustive e veloci su tematiche sia amministrative che accademiche, migliorando l’esperienza degli studenti e liberando tempo ai tutor, che così possono dedicarsi a richieste più complesse e specifiche.

Dal punto di vista della privacy e della data protection, EUDE ha il pieno controllo dei contenuti e delle risposte fornite dal virtual tutor, delle fonti e dei dati utilizzati.

Il Progetto pilota si è rivolto a circa 40 studenti, iscritti al corso di Digital Transformation, che hanno valutato positivamente l’esperienza.

Automatizzare la student experience alla European School of Management and Business ha permesso di migliorare il servizio di tutorship in termini di efficienza, rapidità, costi e risorse impiegate.

Creare video lezioni con l’AI: l’esperienza del Bolton College

La digitalizzazione, ormai pervasive anche nel settore Higher Education, ha portato a una sempre maggior diffusione di corsi online. E che si tratti di video lezioni da seguire in modalità sincrona o registrazioni da poter fruire secondo tempi e modalità di preferenza, ciò che non cambia è l’effort aggiuntivo che atenei e professori, nello specifico, devono mettere nella realizzazione dei video.

Al Bolton College, UK, la realizzazione di video per l’e-learning stava diventando un problema. I metodi di registrazione tradizionali (che prevedevano, ad esempio, una regia, strumentazione professionale e innumerevoli ciak prima di ottenere la versione giusta) non bastavano più a sopperire al bisogno di contenuti, risultando time-consuming e scontrandosi contro il disagio che alcuni professori potevano provare dinanzi alle telecamere.

Il problema è stato risolto ricorrendo ad una piattaforma AI-powered che permette di realizzare video partendo da un semplice script: agli utenti è richiesto solo di aggiungere il testo, scegliere un AI avatar e personalizzare alcuni elementi, come animazioni e sfondi.

A un anno dall’adozione, sono stati riscontrati diversi vantaggi:

  • time saving: per registrare un video di 10 minuti, un tempo ci volevano almeno tre giorni, adesso soli 30 minuti;
  • scaling content: in un anno sono stati aggiunti alla library più di 400 video.

A questi va aggiunto il miglioramento dell’offerta formativa, più variegata, sempre aggiornata, con una library in costante crescita, in grado di rispondere con prontezza sia alle esigenze degli studenti che alle evoluzioni dei piani di studio e di offrire, quindi, una student experience di maggior qualità.

I tre esempi riportati sono solo alcuni dei numerosi casi di successo che testimoniano l’enorme potenziale dell’uso dell’AI per automatizzare la student experience. Dalla gestione delle pratiche amministrative al tutoraggio, dal customer care alla costruzione di customer journey personalizzati, le possibilità offerte dalla combinazione di AI ed RPA permetteranno, agli atenei che decideranno di investire in questo tipo di innovazione, di sperimentare, sfruttare a pieno i dati in proprio possesso e distinguersi sul mercato.