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Total Retail Experience nella Gdo: perché ti serve e come si fa

Scritto da ICT SERVICES | 1 giugno 2022

La nuova esperienza del consumatore nell’attuale scenario del retail e della Gdo – che potremmo definire una Total Retail Experience – non può prescindere dal digitale e dal Cloud, per una serie di importanti ragioni.Primo step da compiere, ormai chiaro in altri settori industriali e produttivi, è che per effettuare una vera trasformazione in chiave digitale è necessario, oltre che predisporre le tecnologie abilitanti, soprattutto adottare quei modelli di business che siano in grado di inserire innovazione e digital all’interno di tutte le strategie aziendali. 

Cosa significa questo, in pratica? Che nel settore retail la digitalizzazione della supply chain, la gestione delle scorte, i pagamenti, le promozioni e le comunicazioni ai clienti devono essere pensate per la nuova realtà, che è non solo digitale, ma omnichannel e, soprattutto, phygital. 

Non sono più due piani differenti quello della vendita online – e la relativa gestione di tutta la catena – e quello della vendita fisica, in negozio. Ma devono essere gestiti in modo complementare integrato.

 

Cosa significa Total Retail Experience per la Gdo 

Per essere alimentati, estratti, analizzati e correlati in qualsiasi momento e ovunque, internamente ed esternamente all'azienda, i dati di vendita devono risiedere nel cloud. Un approccio a silos, basato sulla raccolta separata dei dati provenienti dagli acquisti tramite canali fisici da un lato e canali digitali dall'altro, è superato e rischia di non rilevare insight fondamentali circa le campagne promozionali e le iniziative legati alle vendite. 

I criteri di scelta dei consumatori non fanno più distinzione tra negozio fisico e negozio virtuale. 

Per questo, la gestione di pagamenti, scontrini, buoni regalo e resi deve essere omnicanale e integrata all’interno dell’infrastruttura aziendale. Inoltre, sta crescendo la propensione per i clienti al pagamento elettronico e digitale. 

Secondo i dati dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, nei primi sei mesi del 2021, i pagamenti in modalità contactless hanno raggiunto i 52 miliardi di euro nel nostro Paese, con una crescita del 66% rispetto allo stesso periodo del 2020. 

Inoltre, la quota dei pagamenti effettuati direttamente da smartphone ha raggiunto quota 2,7 miliardi di euro, con una crescita spaventosa rispetto all’anno precedente del 108%.  

Cosa significa tutto questo? 

Che sempre di più la gestione dei pagamenti dovrà essere unificata per permettere a chi si è registrato sul sito web di un retailer e vuole approfittare delle promozioni in essere, di pagare in modalità cashless direttamente dal suo smartphone o con la carta di credito, gestendo la transazione all’interno del suo customer journey. 

Centralizzando anche l’eventuale rapporto con il customer care che, a quel punto, ha chiara tutta la situazione di loyalty della persona che lo contatta. 

 

Digital transformation per la gestione della Total Retail Experience 

Chiarite quelle che sono le necessità per il cliente nella nuova interazione con il retailer, emerge anche una forte necessità da parte delle aziende di trasformare e rendere più efficiente la gestione dei processi 

L’adozione del Cloud permette di risolvere queste esigenze di gestire qualunque elaborazione in tempo reale, con un set di strumenti e di applicazioni avanzate e, spesso, già integrate. 

La digital transformation e il trasferimento di molte attività sul Cloud richiedono un profondo cambiamento dell’operatività e dei processi organizzativi, l’acquisizione di nuove competenze e apre lo sviluppo di nuovi modelli di business.  

Beta 80 Group offre in questo cloud journey tutte le attività e le risorse necessarie per sostenere una tranquilla e proficua transizione a strumenti avanzati quali CRM, ERP, sistemi di machine learning, strumenti di intelligenza artificiale per l’analisi avanzata dei dati, che hanno un funzionamento ottimale quando lavorano in Cloud. 

Soprattutto perché consentono di dimensionare il sistema in base agli effettivi carichi ed utilizzo delle risorse IT senza eccessivi investimenti in fase inziale per supportare per esempio i picchi di vendita – pensiamo al Black Friday o ai saldi - oppure una crescita organica. 

Infine, va considerato il tema del management dei sistemi: se pensiamo al numero di applicazioni e server che importanti aziende della Gdo o del retail devono gestire, capiamo come la strada dell’on premise, ormai, non sia più percorribile, almeno a fronte di costi sostenibili. 

Consideriamo il numero delle nuove release software, la gestione dei backup, il mantenimento della sicurezza dell’infrastruttura e l’accesso agli strumenti di controllo in qualunque situazione e in qualunque momento. Senza il Cloud, lo scenario gestionale diverrebbe ingestibile e altamente costoso. 

Il Cloud, inoltre, sgrava il personale da compititi ripetitivi e lo rende disponibile a svolgere compiti più stimolanti e strategici e professionalmente formativi.  

I CIO possono finalmente partecipare direttamente, con il loro team, alla crescita del business e al raggiungimento degli obiettivi finanziari della loro azienda.