Innovazione e Digital Transformation sono le parole d’ordine delle aziende moderne.
Non a caso, all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Ministero dello sviluppo economico ha stanziato circa 14 miliardi di risorse per il progetto “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”. Il suo obiettivo è favorire gli investimenti strategici nell’ambito della Transizione 4.0, sostenendo l’innovazione dei processi produttivi.
E il settore logistico non fa eccezione. Già da diversi anni, infatti, si parla di Supply Chain 4.0.
Ma di cosa di tratta e quali sono le tecnologie in grado di cambiare le regole della logistica?
È ormai evidente come il settore della logistica stia vivendo un periodo di profonda trasformazione e, in questo scenario, la digitalizzazione ha favorito la riprogettazione delle attività, aprendo le porte a un modello nuovo, quello della Supply Chain 4.0, appunto.
Ma cosa s’intende per supply chain 4.0?
Rapidità, interconnessione e automazione sono i pilastri su cui si fonda la Supply Chain 4.0. Questa consiste nell’applicazione delle nuove tecnologie ai processi di magazzino per migliorare l’efficienza delle operazioni di ricevimento, stoccaggio e spedizione della merce.
Ogni attività viene ottimizzata e contribuisce a raggiungere migliori performance in termini di produttività, organizzazione e sicurezza.
Il modello Supply Chain 4.0 rappresenta una vera e propria fonte di vantaggio competitivo per le aziende che decidono di adottarlo. Le tecnologie impiegate in un magazzino 4.0, infatti, oltre a raccogliere e trasmettere i dati in tempo reale, sono in continua evoluzione.
L’implementazione di un magazzino intelligente richiede, naturalmente, un investimento in tecnologie volte a individuare le inefficienze, velocizzare i processi e anticipare i bisogni dei consumatori.
Le tecnologie fondamentali per intraprendere il percorso verso una Supply Chain 4.0 sono:
I Big Data aiutano gli operatori del settore logistico ad organizzare le operazioni di magazzino per incrementarne il valore. Una volta raccolti, i dati devono essere interpretati perché la supply chain venga ottimizzata. È in questo modo che il dato diventa un elemento indispensabile per supportare le decisioni aziendali e definire le priorità. Inoltre, l’adozione di strumenti di Analytics facilita la condivisione delle informazioni tra tutti i soggetti coinvolti.
Una valida applicazione dei Big Data al settore logistico è osservabile nell’ottimizzazione dell’attività di picking: attraverso i Big Data oggi è possibile calcolare in tempo reale le tempistiche necessarie per organizzare le spedizioni ed individuare i percorsi più veloci per raggiungere gli articoli in magazzino.
Per Internet of Things s’intende l’insieme degli oggetti e dispositivi dotati di Intelligenza Artificiale che vengono utilizzati nella vita quotidiana in maniera attiva. L’adozione delle soluzioni IoT all’interno dei magazzini intelligenti è parte integrante del processo di rinnovamento aziendale favorito dalla Digital Transformation. Il risultato è un incremento di efficienza operativa e una riduzione di costi e tempi in ogni fase del processo logistico.
Attraverso i molteplici strumenti in grado di sfruttare la tecnologia IoT oggi è possibile organizzare, automatizzare e controllare le attività da remoto e da qualsiasi dispositivo. Si pensi, ad esempio, alla RFID (Radio Frequency Identification) che consente di identificare gli articoli presenti in magazzino attraverso l’applicazione di un’etichetta intelligente.
Il principale beneficio offerto dalla realtà aumentata è la digitalizzazione dell’esperienza dell’operatore di magazzino. Le attività quotidiane vengono completamente rivoluzionate grazie a un nuovo metodo di visualizzazione dati, capace di trasformare le informazioni in immagini proiettate nella realtà. Attraverso questa tecnologia viene agevolato il percorso verso la comprensione, l’analisi e la condivisione dei dati. L’attività che più si presta ad essere migliorata dalla realtà aumentata è sicuramente il picking, come ad esempio attraverso l’utilizzo di smartglasses (Pick by vision).
Infine, quando si parla di Supply Chain 4.0 non possiamo far a meno di guardare con interesse ad un settore trasversale e in continua espansione, quello della logistic automation. La sempre maggior integrazione delle automazioni all’interno dei processi logistici, infatti, offre opportunità idealmente illimitate per un forte efficientamento dei processi, la riduzione degli errori e un miglior impiego degli operatori, in attività a più alto valore aggiunto. Le potenzialità dell’innovazione, per le aziende disposte ad investire sulla Trasformazione Digitale, appaiono, dunque, infinite.
Qualunque sia la tecnologia che si decide di adottare, però, nel corso dei processi di Digital Transformation è bene tenere a mente che scegliere di implementare un magazzino 4.0 vuol dire soprattutto garantire velocità e cura nella preparazione degli ordini. Il nuovo modello della supply chain aiuta le imprese anche a comunicare al mercato una migliore immagine di sé: si parte dall’innovazione delle attività interne all’azienda per poi ottenere relazioni di successo con clienti, partner e fornitori.
Le tecnologie impiegate nella costruzione di un magazzino intelligente offrono alle imprese diversi vantaggi:
Il percorso verso una Supply Chain 4.0 richiede tempo e un impegno costante da parte delle aziende, ma questo permette di costruire un vantaggio competitivo sostenibile e duraturo.
Innovare i processi logistici significa distinguersi sul mercato per la qualità dei propri servizi. E questo è uno dei principali motivi che spingono le aziende verso una sempre maggiore consapevolezza circa le opportunità offerte dalla Digital Transformation.