Lo Smart Working è una modalità di lavoro caratterizzata da flessibilità e autonomia nella scelta di spazi e orari. Lontano dall’ufficio, il dipendente lavora per obiettivi e sperimenta un più efficiente work-life balance. Tuttavia, a rendere davvero “smart” un’azienda e con essa i lavoratori, è innanzitutto un’infrastruttura tecnologica adeguata a sostenere e rendere realmente efficace il lavoro agile, svolto da remoto. Un ruolo fondamentale in questo settore, lo svolge il Cloud Computing.
Per quanto le aziende italiane abbiano dovuto adattarsi a nuove modalità di lavoro a seguito dell’emergenza Covid-19, infatti, per parlare realmente di Smart Working e sfruttarne i vantaggi è indispensabile un generale adattamento dell’infrastruttura tecnologica a nuove e più complesse esigenze. Non bastano un portatile e una connessione ad Internet per essere “smart”, occorre disporre dei giusti strumenti per riuscire a svolgere il proprio lavoro a 360 gradi, senza limiti derivanti dal non essere fisicamente in ufficio.
Un contributo fondamentale in questo senso è offerto dagli strumenti di Cloud Computing. Il Cloud, la cosiddetta “nuvola informatica” costituisce una nuova modalità di lavoro in cui è possibile accedere alle informazioni, archiviare i dati, lavorare in team, ricorrendo a risorse software e hardware visualizzate in remoto secondo l’architettura Client-Server e disponibili su richiesta.
L’utilizzo di questi strumenti, insieme ad un radicale cambiamento di mentalità, è ormai indispensabile al fine di trasformare il semplice telelavoro in vero e proprio Smart Working.
Il Cloud Computing offre innumerevoli vantaggi non solo al singolo dipendente, ma anche all’intera azienda, aumentando l’efficienza dei processi e abbattendo i costi relativi all’hardware.
Tra i principali vantaggi offerti dal Cloud troviamo:
L’utilizzo del Cloud permette un rapido adeguamento ai picchi di lavoro senza impattare sull’esperienza utente. Inoltre, il lavoratore può adattarne l’uso alle proprie esigenze, personalizzando le applicazioni e accedendo ai dati da qualsiasi luogo, attraverso la rete Internet.
La possibilità di trovare facilmente e rapidamente informazioni e materiali nel Cloud, senza bisogno di recarsi in ufficio, permette al dipendente di svolgere le proprie mansioni senza limiti dovuti al lavoro da remoto. I dati sono accessibili da qualsiasi dispositivo e, grazie ai backup in rete, eventuali malfunzionamenti dell’hardware non provocano perdite. Infine, il Cloud Computing utilizza risorse remote, riducendo i così i costi di server e apparecchiature aggiuntive.
L’utilizzo di piattaforme di Cloud Computing facilita la collaborazione e il lavoro in team. Ogni membro, ovunque si trovi, può infatti accedere ai dati e modificare i file in tempo reale. Le diverse piattaforme di messagistica e video call, inoltre, consentono di rimanere in contatto in modo agile e più diretto rispetto alle mail.
A fronte di una reale capacità di adeguarsi alla filosofia dello Smart Working, fatta di flessibilità e lavoro per obiettivi, i lavoratori possono sfruttarne davvero l’intero potenziale, migliorando le modalità di collaborazione, proprio attraverso il Cloud. Lavorare da remoto in modalità “smart”, dunque, lungi dal tradursi in “isolamento”, favorisce il team working e può rafforzare le capacità di team building.
I dati e le reti aziendali possono essere protetti attraverso costanti backup e sistemi di Disaster Recovery. In caso di perdita o di malfunzionamento di un laptop, ad esempio, gli strumenti di Cloud Computing possono essere utilizzati sia per eliminare i dati dal pc, sia per garantire l’accesso ai dati stessi, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
Smart working e Cloud Computing hanno un forte impatto sulla mobilità. Non è più necessaria una presenza in sede, grazie all’utilizzo di strumenti che permettono la gestione del lavoro da qualsiasi luogo senza bisogno di spostarsi. La riduzione degli spostamenti ha impatto non sono sulla vita del lavoratore in termini di time-saving ma anche sull’inquinamento e sul traffico dovuto a spostamenti giornalieri casa-lavoro. Per l’azienda, inoltre, si apre la possibilità di ridurre fisicamente i propri spazi attraverso un sistema di Open Working, con l’eliminazione di uffici e posti fissi e l’adozione di un sistema di prenotazione di sale e scrivanie.
Lo Smart Working, dunque, non può fare a meno di strumenti di Cloud Computing aggiornati e in grado di rispondere alle nuove necessità del mercato del lavoro.
A questi si accompagna un vero e proprio mutamento di visione sia dal punto di vista dei processi sia da quello dell’organizzazione aziendale. Secondo gli ultimi risultati dell’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano, ad esempio, il Cloud si è rivelato il miglior alleato delle aziende durante la pandemia, stravolgendo le dinamiche del mercato italiano, che ha superato i 3,34 miliardi con una crescita del +21%.